Territorio
Attività antincendio e sorveglianza territorio, proroga per eccessivo caldo
Torrette di avvistamento anche presso il Pulo. Operatori attivi giorno e notte
Altamura - giovedì 4 ottobre 2012
21.43
Il caldo che continua a caratterizzare le giornate di ottobre e il conseguente rischio di incendi boschivi hanno determinato una proroga delle attività di avvistamento A.I.B. (antincendio boschivo) e sorveglianza del territorio del Parco Nazionale Alta Murgia.
Le operazioni, che hanno avuto inizio lo scorso 2 luglio e dovevano terminare il 30 settembre, si protrarranno almeno per la prima decade di ottobre e non si escludono ulteriori proroghe nel caso in cui il caldo non dovesse demordere.
Il servizio prevede la presenza di operatori impegnati negli avvistamenti dalle torrette mentre due pattuglie sorvegliano di giorno e di notte le aree boschive. Al sistema di avvistamento, inoltre, è legata tutta la macchina organizzativa antincendio, composta dagli operai forestali regionali (A.R.I.F.), dalla centrale regionale operativa SOAP di Bari nonché dal Corpo Forestale dello Stato.
La gestione di tre delle sei torrette di avvistamento incendi è stata affidata ai volontari Lac. Le torrette sono collocate nel perimetro dell'area Parco Alta Murgia a protezione delle aree boschive. Nello specifico, quelle ricadenti nei comuni di Corato, Ruvo e Altamura, sono situate in aree di elevato pregio naturalistico e di grande vulnerabilità come Bosco Scoparella, Bosco San Magno, Bosco Iazzo Rosso, Pulo di Altamura, Monte Chiancaro e Monte Cucco.
Le operazioni, che hanno avuto inizio lo scorso 2 luglio e dovevano terminare il 30 settembre, si protrarranno almeno per la prima decade di ottobre e non si escludono ulteriori proroghe nel caso in cui il caldo non dovesse demordere.
Il servizio prevede la presenza di operatori impegnati negli avvistamenti dalle torrette mentre due pattuglie sorvegliano di giorno e di notte le aree boschive. Al sistema di avvistamento, inoltre, è legata tutta la macchina organizzativa antincendio, composta dagli operai forestali regionali (A.R.I.F.), dalla centrale regionale operativa SOAP di Bari nonché dal Corpo Forestale dello Stato.
La gestione di tre delle sei torrette di avvistamento incendi è stata affidata ai volontari Lac. Le torrette sono collocate nel perimetro dell'area Parco Alta Murgia a protezione delle aree boschive. Nello specifico, quelle ricadenti nei comuni di Corato, Ruvo e Altamura, sono situate in aree di elevato pregio naturalistico e di grande vulnerabilità come Bosco Scoparella, Bosco San Magno, Bosco Iazzo Rosso, Pulo di Altamura, Monte Chiancaro e Monte Cucco.