La città
Attentato Largo Nitti, il comune parte civile contro i responsabili
Forte: “Chiederemo risarcimento per Domenico e per l’intera comunità”
Altamura - venerdì 26 giugno 2015
11.46
I tempi per l'avvio del processo contro i quattro autori dell'attentato di largo Nitti sono ancora lunghi ma Giacinto Forte, da poco sindaco di Altamura, ha le idee chiare e intende costituirsi parte civile.
"L'obiettivo è far riconoscere ai giudici l'immane danno subito dalla cittadinanza altamurana nella speranza di ottenere un risarcimento economico con cui aiutare Domenico".
L'iniziativa, infatti, potrebbe essere une delle metodologie utilizzate dal Comune per sostenere la famiglia Martimucci che ha deciso di affidare Domi alle cure di un noto specialista in una clinica estera.
"Abbiamo assicurato che non lasceremo sola la famiglia Martimucci ma stiamo valutando cosa fare" sottolinea il sindaco. Il rischio è che la voglia di sostenere Domenico, ingiustamente ferito nell'attentato, crei un complicato precedente che potrebbe in futuro mettere in difficoltà il Comune visto che i fondi stanziati per le cure sanitarie sono destinate, per legge, alle famiglie meno abbienti.
L'annuncio è stato dato dal primo cittadino dopo l'incontro con la famiglia e con lo stesso Domi presso il policlinico di Bari. Un incontro nel corso del quale il sindaco ha portato conforto e sostegno alla famiglia e ha incitato anche Domenico: "Il calcio altamurano ha bisogno di te. Non mollare".
Intanto in città prosegue la raccolta fondi a favore della famiglia. Dal gruppo "NOI SIAMO DOMI" arriva la richiesta rivolta ai commercianti di portare pazienza prima di ricevere i salvadanai destinati alla raccolta.
"Le richieste sono tantissime e di questo vi ringraziamo in anticipo per il cuore che ci state mettendo e sicuramente ancora ci metterete, ma vi chiediamo pazienza perché le richieste sono davvero tante" si legge sulla pagina facebook del gruppo.
I fondi infatti vengono gestiti direttamente dal gruppo "noi siamo Domi" onde evitare facili speculazioni.
"L'obiettivo è far riconoscere ai giudici l'immane danno subito dalla cittadinanza altamurana nella speranza di ottenere un risarcimento economico con cui aiutare Domenico".
L'iniziativa, infatti, potrebbe essere une delle metodologie utilizzate dal Comune per sostenere la famiglia Martimucci che ha deciso di affidare Domi alle cure di un noto specialista in una clinica estera.
"Abbiamo assicurato che non lasceremo sola la famiglia Martimucci ma stiamo valutando cosa fare" sottolinea il sindaco. Il rischio è che la voglia di sostenere Domenico, ingiustamente ferito nell'attentato, crei un complicato precedente che potrebbe in futuro mettere in difficoltà il Comune visto che i fondi stanziati per le cure sanitarie sono destinate, per legge, alle famiglie meno abbienti.
L'annuncio è stato dato dal primo cittadino dopo l'incontro con la famiglia e con lo stesso Domi presso il policlinico di Bari. Un incontro nel corso del quale il sindaco ha portato conforto e sostegno alla famiglia e ha incitato anche Domenico: "Il calcio altamurano ha bisogno di te. Non mollare".
Intanto in città prosegue la raccolta fondi a favore della famiglia. Dal gruppo "NOI SIAMO DOMI" arriva la richiesta rivolta ai commercianti di portare pazienza prima di ricevere i salvadanai destinati alla raccolta.
"Le richieste sono tantissime e di questo vi ringraziamo in anticipo per il cuore che ci state mettendo e sicuramente ancora ci metterete, ma vi chiediamo pazienza perché le richieste sono davvero tante" si legge sulla pagina facebook del gruppo.
I fondi infatti vengono gestiti direttamente dal gruppo "noi siamo Domi" onde evitare facili speculazioni.