La città
Attentato largo Nitti, i complimenti di Introna e le promesse di Forte
Altamura si mobilita per aiutare il giovane Domenico
Altamura - lunedì 22 giugno 2015
12.37
"Complimenti ai Carabinieri per le indagini, un abbraccio a Domenico Martimucci e ai familiari" con queste parole anche il presidente del Consiglio regionale ha rivolto a nome dell'intera Assemblea "espressioni di sincera riconoscenza per l'Arma" il cui lavoro ha portato all'arresto del mandante e degli esecutori materiali dell'attentato nella sala giochi di Largo Nitti che provocò il ferimento di otto giovani.
Il presidente ha voluto anche esprimere la propria solidarietà e la propria vicinanza alla famiglia di Domenico Martimucci che a breve sarà trasferito in un ospedale europeo per essere meglio curato. Introna ha espresso la propria adesione "all'appello alla raccolta di fondi per garantire a Domi le migliori opportunità di recupero, lanciato dagli amici che in questi mesi non lo hanno abbandonato".
"La professionalità dei militari guidati dal Comandante provinciale colonnello Castello e dal tenente colonnello Barbera merita il grazie della comunità civile e nell'augurare a Domenico di superare questa lunga fase difficile, estendo a tutti i pugliesi la raccolta di fondi lanciata tra gli altamurani per curare Domi nelle strutture più idonee. È un invito che sono certo i cittadini vorranno sostenere, come sono certo che tutte le Forze dell'Ordine e la Magistratura, nel contrasto ad ogni forma di illegalità, insisteranno nel fronteggiare il gioco d'azzardo e le macchinette mangiasoldi, avvalendosi anche della legge regionale n. 43/2013 che il Consiglio regionale pugliese ha adottato all'unanimità, rafforzando il movimento nazionale e locale contro la ludopatia e impegnandosi a garantire terapie e prevenzione ai malati di gioco".
Sulla stessa linea anche il presidente onorario della Federazione Antiracket Italiana, Tano Grasso, che insieme al coordinatore regionale pugliese, Renato de Scisciolo, hanno espresso la propria soddisfazione per l'operazione conclusa dai carabinieri e dalla Procura di Bari.
"Si auspica – si legge in una nota congiunta di Grasso e De Scisciolo - che questo successo sia di incoraggiamento verso tutti gli operatori della legalità, intensificando e rendendo più incisivo il lavoro svolto dalle associazioni che non smetteranno mai di rinnovare il proprio invito alla denuncia, di tenere sempre viva la fede nella giustizia".
Intanto ad Altamura prosegue la raccolta fondi per assicurare a Domenico Martimucci la giusta assistenza medica. All'appello ha risposto anche il sindaco Forte che ha assicurato: " La neo amministrazione non resterà assolutamente sorda alle richieste di aiuto da parte della famiglia del nostro Domenico, una volta insediati, ci metteremo subito all'opera".
In queste ore sono tante le associazioni che si sono strette intorno al gruppo "Noi siamo Domi" e che si stanno occupando di organizzare iniziative per raccogliere fondi destinati alla famiglia Martimucci. In molti esercizi commerciali altamurani sono stati distribuiti dei salvadanai per continuare quotidianamente a raccogliere aiuti per il giovane altamurano.
Il presidente ha voluto anche esprimere la propria solidarietà e la propria vicinanza alla famiglia di Domenico Martimucci che a breve sarà trasferito in un ospedale europeo per essere meglio curato. Introna ha espresso la propria adesione "all'appello alla raccolta di fondi per garantire a Domi le migliori opportunità di recupero, lanciato dagli amici che in questi mesi non lo hanno abbandonato".
"La professionalità dei militari guidati dal Comandante provinciale colonnello Castello e dal tenente colonnello Barbera merita il grazie della comunità civile e nell'augurare a Domenico di superare questa lunga fase difficile, estendo a tutti i pugliesi la raccolta di fondi lanciata tra gli altamurani per curare Domi nelle strutture più idonee. È un invito che sono certo i cittadini vorranno sostenere, come sono certo che tutte le Forze dell'Ordine e la Magistratura, nel contrasto ad ogni forma di illegalità, insisteranno nel fronteggiare il gioco d'azzardo e le macchinette mangiasoldi, avvalendosi anche della legge regionale n. 43/2013 che il Consiglio regionale pugliese ha adottato all'unanimità, rafforzando il movimento nazionale e locale contro la ludopatia e impegnandosi a garantire terapie e prevenzione ai malati di gioco".
Sulla stessa linea anche il presidente onorario della Federazione Antiracket Italiana, Tano Grasso, che insieme al coordinatore regionale pugliese, Renato de Scisciolo, hanno espresso la propria soddisfazione per l'operazione conclusa dai carabinieri e dalla Procura di Bari.
"Si auspica – si legge in una nota congiunta di Grasso e De Scisciolo - che questo successo sia di incoraggiamento verso tutti gli operatori della legalità, intensificando e rendendo più incisivo il lavoro svolto dalle associazioni che non smetteranno mai di rinnovare il proprio invito alla denuncia, di tenere sempre viva la fede nella giustizia".
Intanto ad Altamura prosegue la raccolta fondi per assicurare a Domenico Martimucci la giusta assistenza medica. All'appello ha risposto anche il sindaco Forte che ha assicurato: " La neo amministrazione non resterà assolutamente sorda alle richieste di aiuto da parte della famiglia del nostro Domenico, una volta insediati, ci metteremo subito all'opera".
In queste ore sono tante le associazioni che si sono strette intorno al gruppo "Noi siamo Domi" e che si stanno occupando di organizzare iniziative per raccogliere fondi destinati alla famiglia Martimucci. In molti esercizi commerciali altamurani sono stati distribuiti dei salvadanai per continuare quotidianamente a raccogliere aiuti per il giovane altamurano.