Cronaca
Arresti domiciliari per il Prof. Ciappetta nella sua abitazione barese
La Procura della Repubblica di Bari continua ad indagare sulla sanità pugliese
Puglia - venerdì 9 aprile 2010
11.19
Il Prof. Pasqualino Ciappetta, direttore dell'unità operativa di neurochirurgia del Policlinico di Bari, è stato sottoposto alla misura degli arresti domiciliari, presso la propria abitazione barese, dagli uomini del comando Provinciale Guardia di Finanza di Bari.
L'ordinanza cautelare si inserisce all'interno dell'ampia indagine avviata dalla Procura della Repubblica di Bari sulla gestione della sanità pugliese, e parte in seguito ad accertamenti svolti sui rapporti esistenti tra l'imprenditore barese Gianpaolo Tarantini ed il Prof. Ciappetta, cominciati dalla nomina di quest'ultimo alla direzione dell'U.O. di neurochirurgia.
I domiciliari per il Professore sono da attribuire a diversi episodi corruttivi, a turbative d'asta, alla falsificazione ideologica di atti pubblici ed, infine, alla truffa aggravata ai danni della Pubblica Amministrazione.
Dalle indagini inoltre, è stato accertato che il Ciappetta, nonostante la sottoscrizione di un contratto a tempo pieno con l'azienda Policlinico di Bari e l'Università, svolgeva attività professionale presso altre strutture sanitarie, in particolare durante il fine settimana operava presso la clinica "Villa del Rosario" di Roma.
Già in passato il Prof. Ciappetta, mentre occupava la poltrona di primario presso l'ospedale Santa Maria di Terni, per un'analoga condotta era stato condannato al pagamento della somma di 121 mila euro per danno patrimoniale nei confronti dell'azienda ospedaliera e dell'Università degli studi di Perugia.
Tutto questo ha determinato, ai fini dell'eventuale successiva confisca prevista dalla legge ed equivalente alle somme percepite illegalmente, il sequestro preventivo dei beni e delle stesse somme di cui l'indagato è risultato essere intestatario.
L'ordinanza cautelare si inserisce all'interno dell'ampia indagine avviata dalla Procura della Repubblica di Bari sulla gestione della sanità pugliese, e parte in seguito ad accertamenti svolti sui rapporti esistenti tra l'imprenditore barese Gianpaolo Tarantini ed il Prof. Ciappetta, cominciati dalla nomina di quest'ultimo alla direzione dell'U.O. di neurochirurgia.
I domiciliari per il Professore sono da attribuire a diversi episodi corruttivi, a turbative d'asta, alla falsificazione ideologica di atti pubblici ed, infine, alla truffa aggravata ai danni della Pubblica Amministrazione.
Dalle indagini inoltre, è stato accertato che il Ciappetta, nonostante la sottoscrizione di un contratto a tempo pieno con l'azienda Policlinico di Bari e l'Università, svolgeva attività professionale presso altre strutture sanitarie, in particolare durante il fine settimana operava presso la clinica "Villa del Rosario" di Roma.
Già in passato il Prof. Ciappetta, mentre occupava la poltrona di primario presso l'ospedale Santa Maria di Terni, per un'analoga condotta era stato condannato al pagamento della somma di 121 mila euro per danno patrimoniale nei confronti dell'azienda ospedaliera e dell'Università degli studi di Perugia.
Tutto questo ha determinato, ai fini dell'eventuale successiva confisca prevista dalla legge ed equivalente alle somme percepite illegalmente, il sequestro preventivo dei beni e delle stesse somme di cui l'indagato è risultato essere intestatario.