Politica
Aro, "Il Grillaio" replica a Dambrosio: "Nessun cenno a nostre proposte"
Dubbi sull'impianto di compostaggio a Jesce
Altamura - lunedì 28 luglio 2014
09.00
Che fine ha fatto il nuovo piano di gestione rifiuti approvato a novembre 2013 ed in cosa si concretizza oggi il lavoro di un organismo, l'Aro, costato soldi pubblici?
I militanti de "Il Grillaio" prendono atto dell'avvio dell'iter per una "proposta di deliberazione", che consentirebbe alla loro petizione popolare di prendere forma ma denunciano, allo stesso tempo, il grave ritardo nel recepimento della stessa, essendo decorsi oltre 100 giorni, contro i 30 previsti.
Dopo la lettera aperta inviata al Prefetto, in merito allo stallo che da mesi si procrastina tra i banchi del nostro consiglio comunale di Altamura, il movimento "Il Grillaio" controreplica alla risposta del presidente del consiglio Nico Dambrosio.
Una missiva, quella dell'esponente istituzionale, ritenuta dagli attivisti "carente di contenuti: alle concrete proposte da noi formulate nel tempo (e bellamente ignorate dall'amministrazione comunale!)non si fa alcun cenno. Parlare di governance partecipata dei cittadini, non significa solo concedere spazi pubblici di confronto (per i quali abbiamo dovuto batterci non poco), ma soprattutto attivarsi affinché le proposte, che da tali incontri scaturiscono, trovino un riscontro".
"Il Grillaio" ricorda le proposte fatte nell'incontro con l'assessore e il consigliere con delega all'ambiente: concentrarsi sulla raccolta della frazione umida, che costituisce oltre il 40% del totale dei rifiuti, promuovere l'acqua pubblica "SAN RUBINETTO", coinvolgere e sensibilizzare la cittadinanza promuovendo comportamenti virtuosi sul tema della riduzione, del riuso e del riciclo, soprattutto in occasione di manifestazioni pubbliche, il tutto al fine di arrivare a giugno con un +5% di raccolta differenziata, per evitare l'ecotassa regionale, che avremmo dovuto pagare già da gennaio.
"Altra questione che merita chiarezza – continua la nota - è quella sugli impianti di trattamento dei rifiuti: il nostro comune si appresterebbe ad ospitare/autorizzare diversi impianti per il trattamento della frazione umida (FORSU). Ci riferiamo all'impianto di compostaggio previsto in zona Jesce ed a quello paventato in una proposta fatta da Rete Imprese alla stessa amministrazione comunale, durante un incontro lo scorso marzo. Ciò trova riscontro persino in una proposta di mozione della maggioranza: impianto di compostaggio con recupero di biogas".
Iniziative di privati, rileva "Il Grillaio", mentre sarebbe opportuno promuovere in sede ARO la realizzazione di un impianto di compostaggio gestito dei comuni o da un operatore misto privato/pubblico: "Considerato – conclude la nota - che i rifiuti sono una risorsa economica che assorbe circa 1/3 dell'intero bilancio comunale, riteniamo che possa risultare conveniente, per una comunità, gestire un'entrata ditale portata".
I militanti de "Il Grillaio" prendono atto dell'avvio dell'iter per una "proposta di deliberazione", che consentirebbe alla loro petizione popolare di prendere forma ma denunciano, allo stesso tempo, il grave ritardo nel recepimento della stessa, essendo decorsi oltre 100 giorni, contro i 30 previsti.
Dopo la lettera aperta inviata al Prefetto, in merito allo stallo che da mesi si procrastina tra i banchi del nostro consiglio comunale di Altamura, il movimento "Il Grillaio" controreplica alla risposta del presidente del consiglio Nico Dambrosio.
Una missiva, quella dell'esponente istituzionale, ritenuta dagli attivisti "carente di contenuti: alle concrete proposte da noi formulate nel tempo (e bellamente ignorate dall'amministrazione comunale!)non si fa alcun cenno. Parlare di governance partecipata dei cittadini, non significa solo concedere spazi pubblici di confronto (per i quali abbiamo dovuto batterci non poco), ma soprattutto attivarsi affinché le proposte, che da tali incontri scaturiscono, trovino un riscontro".
"Il Grillaio" ricorda le proposte fatte nell'incontro con l'assessore e il consigliere con delega all'ambiente: concentrarsi sulla raccolta della frazione umida, che costituisce oltre il 40% del totale dei rifiuti, promuovere l'acqua pubblica "SAN RUBINETTO", coinvolgere e sensibilizzare la cittadinanza promuovendo comportamenti virtuosi sul tema della riduzione, del riuso e del riciclo, soprattutto in occasione di manifestazioni pubbliche, il tutto al fine di arrivare a giugno con un +5% di raccolta differenziata, per evitare l'ecotassa regionale, che avremmo dovuto pagare già da gennaio.
"Altra questione che merita chiarezza – continua la nota - è quella sugli impianti di trattamento dei rifiuti: il nostro comune si appresterebbe ad ospitare/autorizzare diversi impianti per il trattamento della frazione umida (FORSU). Ci riferiamo all'impianto di compostaggio previsto in zona Jesce ed a quello paventato in una proposta fatta da Rete Imprese alla stessa amministrazione comunale, durante un incontro lo scorso marzo. Ciò trova riscontro persino in una proposta di mozione della maggioranza: impianto di compostaggio con recupero di biogas".
Iniziative di privati, rileva "Il Grillaio", mentre sarebbe opportuno promuovere in sede ARO la realizzazione di un impianto di compostaggio gestito dei comuni o da un operatore misto privato/pubblico: "Considerato – conclude la nota - che i rifiuti sono una risorsa economica che assorbe circa 1/3 dell'intero bilancio comunale, riteniamo che possa risultare conveniente, per una comunità, gestire un'entrata ditale portata".