Forze dell'Ordine
Arma dei Carabinieri, il bilancio delle attività svolte in Puglia nel 2010
Stamattina l'incontro con la stampa. Le operazioni effettuate dalla Compagnia di Altamura
Altamura - mercoledì 29 dicembre 2010
16.05
L'Arma dei Carabinieri tira le somme delle attività condotte nel corso dell'anno nell'intera regione Puglia. A tracciare il bilancio, questa mattina, in un incontro con la stampa, il comandante della Legione Carabinieri "Puglia", generale di Brigata Aldo Visone.
3300 arresti, 185 persone in manette per associazione a delinquere e 88 per quella di stampo mafioso, 820 arresti per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti (con quasi 136 chilogrammi di droga ed una piantagione di marijuana pari a trentuno quintali sequestrati), 504 arresti per furto (107 in esercizi commerciali, 43 di auto/moto, 47 in abitazioni e 14 per scippo), 209 rapinatori assicurati alla giustizia, 377 sorvegliati speciali arrestati per evasione dagli arresti domiciliari, 109 arresti per estorsione e 40 per stalking e 75 extracomunicati arrestati per inosservanza dei provvedimenti di espulsione. A questi numeri si aggiungono 98.803 servizi di perlustrazione. Incrementata l'attività di controllo della circolazione stradale anche mediante etilometro, con l'intercettazione di 21.465 contravvenzioni ed il ritiro di 1348 patenti e 3044 documenti. Fra le infrazioni più sanzionate, la mancata revisione di auto-motoveicoli, il mancato uso del casco e delle cinture di sicurezza e l'assenza dei documenti di circolazione e della copertura assicurativa.
Sul fronte dell'attività condotta a contrasto dei patrimoni indebitamente acquisiti dalle organizzazioni criminali, in tredici operazioni, sono stati sequestrati beni per un valore di oltre 28 milioni di euro. La Sezione Investigazioni Scientifiche del Comando provinciale ha, invece, risolto numerosi delitti anche mediante l'uso di sofisticati strumenti tecnologici. Fra questi, c'è l'omicidio di Bartolomeo Dambrosio, avvenuto ad Altamura lo scorso 6 settembre. Potenziate le attività di prevenzione nella lotta alla criminalità e a contrasto dei reati contro la persona e lo spaccio di droga.
«Fra le insidie più grosse - si legge nel comunicato - i minori "utilizzati" dalla malavita. In questo ambito, l'Arma, nel suo operare quotidiano, accompagna ad una mirata e proficua attività repressiva una sempre maggiore attenzione alla diffusione della cultura della legalità intesa come una possibilità concreta di continuare ad educare informando i più giovani, "vivendo i luoghi", realizzando reti concrete tra i cittadini e l'Istituzione stessa. Ne sono una prova concreta i percorsi didattici sulla legalità che l'Arma porta ogni anno nelle scuole». Sul piano delle attività criminali, emergono i reati predatori, l'estorsione, spesso in stretta connessione con il reato associativo, la detenzione e lo spaccio di droga, l'usura.
Fra le principali operazioni effettuate nel 2010 dalla Compagnia di Altamura, il sequestro di beni operato l'8 aprile a Santeramo in Colle e a Cassano Murge a carico di Domenico Bitetti, pregiudicato. Si tratta di 5 fabbricati, 14 terreni coltivati per un'estensione di cinque ettari, 2 automezzi, conti correnti e titoli di deposito bancari per un valore complessivo di 500mila euro. La locale Compagnia, insieme al Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale, ha, inoltre, eseguito, fra il 22 settembre e il 17 novembre, quattro fermi di Polizia Giudiziaria nei confronti di Alberto e Michele Loiudice, di Francesco Palmieri e di Rocco Giuseppe Ciccimarra, accusati di aver fatto parte del commando che il 6 settembre uccise Bartolomeo Dambrosio. È del 24 dicembre la notizia dell'arresto di Giovanni Loiudice nell'ambito della stessa inchiesta. Risale al 19 ottobre l'operazione "Reset", che portò al sequestro - finalizzato alla confisca - di beni per 10 milioni di euro nei confronti del clan Magione, operante a Gravina in Puglia. L'operazione fu eseguita in ottemperanza alle norme contenute del cosiddetto "pacchetto sicurezza", essendo stata riscontrata una sproporzione fra il reddito dichiarato e l'entita del patrimonio direttamente ed indirettamente posseduto. È del 18 novembre l'operazione "Pronto Soccorso", con tre ordini di custodia cautelare eseguiti sempre a Gravina in Puglia nei confronti di un medico, di un avvocato e di un infermiere ritenuti responsabili di associazione per delinquere finalizzata alla truffa ai danni di diverse compagnie assicurative. I tre erano soliti truffare le assicurazioni, simulando incidenti stradali. Con loro, una quarantina di indagati, fra i quali anche alcuni altamurani.
L'11 maggio, la Compagnia di Gioia del Colle eseguì l'operazione "Barracuda", con trentuno ordini di custodia cautelare nei confronti di altrettanti soggetti ritenuti responsabili di associazione a delinquere finalizzata al traffico, alla detenzione e allo spaccio di stupefacenti e accusati anche di estorsioni e lesioni. Furono sequestrati beni mobili ed immobili per 3 milioni di euro. Dell'organizzazione facevano parte, oltre al già citato Domenico Bitetti, anche il pluripregiudicato 32enne Rocco Lagonigro, ucciso a colpi di pistola in un agguato avvenuto lo scorso 27 marzo ad Altamura, in cui perse la vita anche Vincenzo Ciccimarra.
Il 23 ottobre, il Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando provinciale di Bari ha eseguito il fermo di Polizia Giudiziaria di Cesare Michele Oreste, presunto autore del ferimento di Vincenzo Angelastri, avvenuto ad Altamura il 20 ottobre scorso. L'uomo fu rintracciato in un residence di Roma.
3300 arresti, 185 persone in manette per associazione a delinquere e 88 per quella di stampo mafioso, 820 arresti per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti (con quasi 136 chilogrammi di droga ed una piantagione di marijuana pari a trentuno quintali sequestrati), 504 arresti per furto (107 in esercizi commerciali, 43 di auto/moto, 47 in abitazioni e 14 per scippo), 209 rapinatori assicurati alla giustizia, 377 sorvegliati speciali arrestati per evasione dagli arresti domiciliari, 109 arresti per estorsione e 40 per stalking e 75 extracomunicati arrestati per inosservanza dei provvedimenti di espulsione. A questi numeri si aggiungono 98.803 servizi di perlustrazione. Incrementata l'attività di controllo della circolazione stradale anche mediante etilometro, con l'intercettazione di 21.465 contravvenzioni ed il ritiro di 1348 patenti e 3044 documenti. Fra le infrazioni più sanzionate, la mancata revisione di auto-motoveicoli, il mancato uso del casco e delle cinture di sicurezza e l'assenza dei documenti di circolazione e della copertura assicurativa.
Sul fronte dell'attività condotta a contrasto dei patrimoni indebitamente acquisiti dalle organizzazioni criminali, in tredici operazioni, sono stati sequestrati beni per un valore di oltre 28 milioni di euro. La Sezione Investigazioni Scientifiche del Comando provinciale ha, invece, risolto numerosi delitti anche mediante l'uso di sofisticati strumenti tecnologici. Fra questi, c'è l'omicidio di Bartolomeo Dambrosio, avvenuto ad Altamura lo scorso 6 settembre. Potenziate le attività di prevenzione nella lotta alla criminalità e a contrasto dei reati contro la persona e lo spaccio di droga.
«Fra le insidie più grosse - si legge nel comunicato - i minori "utilizzati" dalla malavita. In questo ambito, l'Arma, nel suo operare quotidiano, accompagna ad una mirata e proficua attività repressiva una sempre maggiore attenzione alla diffusione della cultura della legalità intesa come una possibilità concreta di continuare ad educare informando i più giovani, "vivendo i luoghi", realizzando reti concrete tra i cittadini e l'Istituzione stessa. Ne sono una prova concreta i percorsi didattici sulla legalità che l'Arma porta ogni anno nelle scuole». Sul piano delle attività criminali, emergono i reati predatori, l'estorsione, spesso in stretta connessione con il reato associativo, la detenzione e lo spaccio di droga, l'usura.
Fra le principali operazioni effettuate nel 2010 dalla Compagnia di Altamura, il sequestro di beni operato l'8 aprile a Santeramo in Colle e a Cassano Murge a carico di Domenico Bitetti, pregiudicato. Si tratta di 5 fabbricati, 14 terreni coltivati per un'estensione di cinque ettari, 2 automezzi, conti correnti e titoli di deposito bancari per un valore complessivo di 500mila euro. La locale Compagnia, insieme al Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale, ha, inoltre, eseguito, fra il 22 settembre e il 17 novembre, quattro fermi di Polizia Giudiziaria nei confronti di Alberto e Michele Loiudice, di Francesco Palmieri e di Rocco Giuseppe Ciccimarra, accusati di aver fatto parte del commando che il 6 settembre uccise Bartolomeo Dambrosio. È del 24 dicembre la notizia dell'arresto di Giovanni Loiudice nell'ambito della stessa inchiesta. Risale al 19 ottobre l'operazione "Reset", che portò al sequestro - finalizzato alla confisca - di beni per 10 milioni di euro nei confronti del clan Magione, operante a Gravina in Puglia. L'operazione fu eseguita in ottemperanza alle norme contenute del cosiddetto "pacchetto sicurezza", essendo stata riscontrata una sproporzione fra il reddito dichiarato e l'entita del patrimonio direttamente ed indirettamente posseduto. È del 18 novembre l'operazione "Pronto Soccorso", con tre ordini di custodia cautelare eseguiti sempre a Gravina in Puglia nei confronti di un medico, di un avvocato e di un infermiere ritenuti responsabili di associazione per delinquere finalizzata alla truffa ai danni di diverse compagnie assicurative. I tre erano soliti truffare le assicurazioni, simulando incidenti stradali. Con loro, una quarantina di indagati, fra i quali anche alcuni altamurani.
L'11 maggio, la Compagnia di Gioia del Colle eseguì l'operazione "Barracuda", con trentuno ordini di custodia cautelare nei confronti di altrettanti soggetti ritenuti responsabili di associazione a delinquere finalizzata al traffico, alla detenzione e allo spaccio di stupefacenti e accusati anche di estorsioni e lesioni. Furono sequestrati beni mobili ed immobili per 3 milioni di euro. Dell'organizzazione facevano parte, oltre al già citato Domenico Bitetti, anche il pluripregiudicato 32enne Rocco Lagonigro, ucciso a colpi di pistola in un agguato avvenuto lo scorso 27 marzo ad Altamura, in cui perse la vita anche Vincenzo Ciccimarra.
Il 23 ottobre, il Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando provinciale di Bari ha eseguito il fermo di Polizia Giudiziaria di Cesare Michele Oreste, presunto autore del ferimento di Vincenzo Angelastri, avvenuto ad Altamura il 20 ottobre scorso. L'uomo fu rintracciato in un residence di Roma.