Politica
Aria Fresca sulla convenzione del PIRP
«Non c'è traccia nel documento della firma delle imprese». Nella nota: «Fino a quando dovrà continuare questo stato di sospensione, questa recita»
Altamura - mercoledì 2 febbraio 2011
10.01
Si ritorna a parlare del Programma Integrato di Riqualificazione delle Periferie Urbane. Ad esprimersi a riguardo è il movimento cittadino Aria Fresca in un comunicato. «Ricordate il PIRP – si legge nel documento - la cui convenzione è stata approvata dalla maggioranza di centrodestra il 17 gennaio scorso, a soli due giorni dalla scadenza del termine assegnato dalla Regione (il 19), in una seduta consiliare appositamente convocata con carattere d'urgenza (il presidente Dambrosio così scriveva nella convocazione: Considerata l'imminente scadenza dei termini fissati per l'approvazione del provvedimento)? Sì, proprio quella corsa contro il tempo terminata sul filo di lana e salutata dagli osanna del sindaco Stacca (Sono molto soddisfatto perché il PIRP è un programma che è destinato ad apportare un'enorme trasformazione nei prossimi anni cambiando il volto di un'ampia fetta della città)».
«Ad oggi - continua il Movimento - a più di dieci giorni dal via libera del Consiglio comunale, non c'è traccia sul documento della firma delle imprese che dovrebbero realizzarlo! Insomma, è tutto bloccato, alla faccia dei termini da rispettare e delle scadenze epocali da non fallire per il futuro della città come si millantava da più parti. C'è da domandarsi cosa abbiano fatto, il Sindaco e i suoi, nei mesi trascorsi dalla ratifica della megavariante urbanistica prevista dal PIRP (deliberazione del Consiglio del 29 luglio 2010) sino al voto sulla convenzione del 17 gennaio 2011. Perché non hanno verificato la disponibilità attuale delle imprese a realizzare il PIRP prima di portare in Consiglio la convenzione? Tutto finito nel solito cumulo di bugie e annunci, proclami e faccia tosta, mancanza di rispetto per i cittadini, a cui ovviamente il Sindaco e i suoi si sono guardati bene dal comunicare l'accaduto. Bravi, questi amministratori, a mettersi stellette sul petto ma, a parte qualche rara eccezione, attentissimi a coprire i propri, numerosi, buchi nell'acqua».
«Giunti a questo punto e per evitare ulteriore ridicolo - si legge nel comunicato, che così si conclude - ci chiediamo se il Sindaco non avverta il bisogno di prendere una posizione ufficiale e di aggiornare, attraverso il Consiglio comunale, la cittadinanza su quel che sta accadendo. In particolare, approfittando di questo stop, gli chiediamo se non ritenga opportuno ridimensionare il pesante carico urbanistico del PIRP così congegnato (oltre 100mila metri cubi di cemento in variante al piano regolatore che più volte abbiamo criticato). Altrimenti, fino a quando dovrà continuare questo stato di sospensione, questa recita?»
«Ad oggi - continua il Movimento - a più di dieci giorni dal via libera del Consiglio comunale, non c'è traccia sul documento della firma delle imprese che dovrebbero realizzarlo! Insomma, è tutto bloccato, alla faccia dei termini da rispettare e delle scadenze epocali da non fallire per il futuro della città come si millantava da più parti. C'è da domandarsi cosa abbiano fatto, il Sindaco e i suoi, nei mesi trascorsi dalla ratifica della megavariante urbanistica prevista dal PIRP (deliberazione del Consiglio del 29 luglio 2010) sino al voto sulla convenzione del 17 gennaio 2011. Perché non hanno verificato la disponibilità attuale delle imprese a realizzare il PIRP prima di portare in Consiglio la convenzione? Tutto finito nel solito cumulo di bugie e annunci, proclami e faccia tosta, mancanza di rispetto per i cittadini, a cui ovviamente il Sindaco e i suoi si sono guardati bene dal comunicare l'accaduto. Bravi, questi amministratori, a mettersi stellette sul petto ma, a parte qualche rara eccezione, attentissimi a coprire i propri, numerosi, buchi nell'acqua».
«Giunti a questo punto e per evitare ulteriore ridicolo - si legge nel comunicato, che così si conclude - ci chiediamo se il Sindaco non avverta il bisogno di prendere una posizione ufficiale e di aggiornare, attraverso il Consiglio comunale, la cittadinanza su quel che sta accadendo. In particolare, approfittando di questo stop, gli chiediamo se non ritenga opportuno ridimensionare il pesante carico urbanistico del PIRP così congegnato (oltre 100mila metri cubi di cemento in variante al piano regolatore che più volte abbiamo criticato). Altrimenti, fino a quando dovrà continuare questo stato di sospensione, questa recita?»