Politica
Aria Fresca, "nota di sintesi sul momento amministativo e politico"
Aumento della TARSU pari al 25%. Il comunicato del Movimento
Altamura - lunedì 4 aprile 2011
17.18
Pubblichiamo di seguito una nota del movimento cittadino Aria Fresca integrativa, rispetto al volantone diffuso la scorsa settimana, del dato ufficlale dell'aumento della TARSU, pari al 25%:
Altamura è da anni, ma con particolare intensità negli ultimi mesi, al centro delle cronache nazionali e locali. Una sequenza senza fine di notizie che gettano una luce sinistra su anni di malcostume, di vicinanza e intrecci tra ambienti criminali, imprenditoriali e politici. Tale desolato quadro è per l'ennesima volta confermato e aggravato dalle indagini della magistratura, con intercettazioni e provvedimenti dei giudici che gettano ulteriori ombre sull'amministrazione Stacca, toccando - a partire dal vertice - collaboratori, assessori e consiglieri del sindaco. Ricordiamo che, solo negli ultimi mesi, i cittadini altamurani hanno dovuto subire: tre omicidi di stampo mafioso, mentre il Sindaco descriveva Altamura come un'"isola felice"; le imbarazzanti dichiarazioni di Sindaco, Presidente del Consiglio comunale e Assessore alla cultura che esaltavano fascino ed educazione di quello che gli organi inquirenti indicavano da tempo come un boss di elevato spessore criminale, ucciso in un agguato mafioso; la rivelazione delle intercettazioni che coinvolgono il segretario particolare del Sindaco e il Presidente del Consiglio comunale ripresi dai Carabinieri mentre conversavano "scherzosamente" di mazzette e tangenti (coinvolgendo anche il sindaco) con esponenti della famiglia che ha in appalto il costoso servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti cittadini; le dimissioni minacciate, presentate e poi, come se nulla fosse, ritirate da parte del Sindaco e del suo segretario particolare (quest'ultimo tornato al lavoro dopo oltre cinque mesi di ferie retribuite, mentre il sindaco aveva promesso solennemente il suo allontanamento; le pesanti dichiarazioni del presidente della regione Nichi Vendola in occasione della sua audizione davanti alla Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse ai rifiuti quando ha legato l'omicidio di Bartolo Dambrosio avvenuto il 6 settembre scorso ad «ambienti del consiglio comunale» e agli «interessi maturati nel corso degli ultimi mesi sulla lavorazione dei rifiuti» le intimidazioni ripetute alle voci dell'informazione che hanno raccontato gli eventi di questi anni.
Quel che emerge dal lavoro della magistratura barese, a cui va il nostro plauso e incoraggiamento a portare a termine il proprio lavoro, è un contesto politico-amministrativo impraticabile e senza più speranza, in cui nulla si muove per affrontare e risolvere i problemi della Città. La maggioranza al potere, da mesi impegnata in giochetti e trattative su poltrone, potere, incarichi e posti, ha infatti costretto la macchina amministrativa alla paralisi. Basti ricordare, solo per fare qualche esempio e richiamando alcune delle questioni su cui il Movimento Aria Fresca e il suo consigliere comunale (Enzo Colonna) hanno avanzato sollecitazioni e proposte in tutti questi anni: le preoccupanti e sempre più diffuse difficoltà economiche e lavorative di tanti altamurani, a fronte delle promesse, crudelmente ingannevoli, fatte durante la recente campagna elettorale (ricordate lo slogan del sindaco: 3000 nuovi posti di lavoro!); gli enormi costi (oltre un milione di euro all'anno) del trasporto dei rifiuti fuori bacino e la ridicola raccolta differenziata (appena 8,5% nel 2010), conseguenze di uno scandaloso contratto di appalto su cui nessuno (né la precedente amministrazione, né l'amministrazione Stacca in carica da sei anni) ha voluto mettere rimedio, ad esempio, come andiamo sollecitando da quasi quattro anni, liberandosi di un contratto divenuto eccessivamente oneroso per la collettività; gli enormi costi del servizio rifiuti che negli ultimi tre anni hanno raggiunto complessivamente la stratosferica cifra di circa 10milioni di euro all'anno (vale a dire un quarto del bilancio corrente comunale) e che determineranno un ulteriore e clamoroso aumento della TARSU per quest'anno (addirittura si parla di un aumento a due cifre, addirittura del 25%); nonostante i propositi solo declamati dal Sindaco, a pochi mesi dalla scadenza (gennaio 2012) del decennale contratto di raccolta e smaltimento rifiuti, non si è ancora avviata una discussione ed elaborazione pubblica e trasparente di quella che sarà la futura gestione del servizio (gestione pubblica comunale o affidata ad un'impresa privata oppure ad un soggetto misto pubblico/privato): eppure da parte del Movimento Aria Fresca più volte sono venute proposte concrete (tecniche di riduzione della produzione di rifiuti, incentivi fiscali alla raccolta differenziata, sistema di raccolta porta a porta, calcolo della tassa o tariffa tenendo conto oltre che della superficie degli immobili, anche del numero di persone e utenti) e la disponibilità a lavorare per la definizione del futuro servizio; il mancato avvio del PIRP (Piano Integrato di Riqualificazione delle Periferie) della zona di Via Selva su cui, con dubbie procedure, si stanno effettuando rimaneggiamenti e modifiche decise non sappiamo da chi e in quali sedi (non certo dal consiglio comunale, l'unico organo competente); i lavori di pavimentazione nella zona industriale – su cui da mesi, con interpellanze e interventi pubblici, abbiamo avviato una puntuale verifica dei tempi e modi di realizzazione – che vanno avanti con insopportabile ritardo, con dubbia qualità e con modifiche in corso d'opera che hanno stravolto l'appalto originario; la penosa situazione del patrimonio pubblico (ad esempio, i beni storici e culturali, le strutture sportive); l'impraticabilità delle strade durante i giorni di pioggia senza che almeno si inizi a programmare la realizzazione di sistemi di canalizzazione e raccolta delle acque piovane; gli appalti che vedono – e vorremmo capirne il motivo – la partecipazione di pochissime imprese o cooperative che spesso fanno "curiose" alleanze ispirate da qualche factotum (per la gestione del centro anziani tre sole offerte; per il costoso restauro del complesso Santa Croce addirittura si è proceduto ad aggiudicare l'appalto all'unica ditta partecipante, unica in quanto la gara fu pubblicata in piena estate ed assegnò pochi giorni per la presentazione delle offerte), determinando una scarsa o nulla possibilità per il Comune di spuntare qualità del servizio e prezzi migliori, appalti sul cui esito e sulla cui esecuzione ovviamente vigileremo in maniera molto puntuale; la mancata tutela del centro storico e dei suoi abitanti e gli incredibili pasticci a raffica riguardanti la Zona a Traffico Limitato (ZTL), per la quale è stato realizzato un impianto con telecamere costato centinaia di migliaia di euro inutilizzato da mesi.
Tutto questo, lo ripetiamo, mentre il Sindaco e la sua squadra fanno finta di niente e la farsa prosegue, come prima, più di prima. Per sgombrare il campo da ogni dubbio, ogni ombra e anche ogni voce sul possibile coinvolgimento di ulteriori e autorevoli personaggi pubblici, per tornare ad una normale e indispensabile attività amministrativa e di governo della città e soprattutto per restituire alla nostra comunità un minimo di dignità e speranza, riteniamo sia venuto il momento che il gruppo da anni al potere cittadino faccia un passo indietro, se conserva un briciolo di rispetto delle istituzioni. Il Sindaco si dimetta immediatamente, mettendo fine a questa infelice esperienza amministrativa. Lo faccia subito, prima che un'altra bufera giudiziaria si abbatta – temiamo – in modo ancor più pesante su Altamura e sulle sue Istituzioni. Contando sulla presenza, pur numericamente minima, di persone perbene e forze sane in tutti gli schieramenti politici, si riparta da zero e con altre prospettive per ridare fiato e speranza alla Città. Altamura merita altro e lo merita ora.
Altamura è da anni, ma con particolare intensità negli ultimi mesi, al centro delle cronache nazionali e locali. Una sequenza senza fine di notizie che gettano una luce sinistra su anni di malcostume, di vicinanza e intrecci tra ambienti criminali, imprenditoriali e politici. Tale desolato quadro è per l'ennesima volta confermato e aggravato dalle indagini della magistratura, con intercettazioni e provvedimenti dei giudici che gettano ulteriori ombre sull'amministrazione Stacca, toccando - a partire dal vertice - collaboratori, assessori e consiglieri del sindaco. Ricordiamo che, solo negli ultimi mesi, i cittadini altamurani hanno dovuto subire: tre omicidi di stampo mafioso, mentre il Sindaco descriveva Altamura come un'"isola felice"; le imbarazzanti dichiarazioni di Sindaco, Presidente del Consiglio comunale e Assessore alla cultura che esaltavano fascino ed educazione di quello che gli organi inquirenti indicavano da tempo come un boss di elevato spessore criminale, ucciso in un agguato mafioso; la rivelazione delle intercettazioni che coinvolgono il segretario particolare del Sindaco e il Presidente del Consiglio comunale ripresi dai Carabinieri mentre conversavano "scherzosamente" di mazzette e tangenti (coinvolgendo anche il sindaco) con esponenti della famiglia che ha in appalto il costoso servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti cittadini; le dimissioni minacciate, presentate e poi, come se nulla fosse, ritirate da parte del Sindaco e del suo segretario particolare (quest'ultimo tornato al lavoro dopo oltre cinque mesi di ferie retribuite, mentre il sindaco aveva promesso solennemente il suo allontanamento; le pesanti dichiarazioni del presidente della regione Nichi Vendola in occasione della sua audizione davanti alla Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse ai rifiuti quando ha legato l'omicidio di Bartolo Dambrosio avvenuto il 6 settembre scorso ad «ambienti del consiglio comunale» e agli «interessi maturati nel corso degli ultimi mesi sulla lavorazione dei rifiuti» le intimidazioni ripetute alle voci dell'informazione che hanno raccontato gli eventi di questi anni.
Quel che emerge dal lavoro della magistratura barese, a cui va il nostro plauso e incoraggiamento a portare a termine il proprio lavoro, è un contesto politico-amministrativo impraticabile e senza più speranza, in cui nulla si muove per affrontare e risolvere i problemi della Città. La maggioranza al potere, da mesi impegnata in giochetti e trattative su poltrone, potere, incarichi e posti, ha infatti costretto la macchina amministrativa alla paralisi. Basti ricordare, solo per fare qualche esempio e richiamando alcune delle questioni su cui il Movimento Aria Fresca e il suo consigliere comunale (Enzo Colonna) hanno avanzato sollecitazioni e proposte in tutti questi anni: le preoccupanti e sempre più diffuse difficoltà economiche e lavorative di tanti altamurani, a fronte delle promesse, crudelmente ingannevoli, fatte durante la recente campagna elettorale (ricordate lo slogan del sindaco: 3000 nuovi posti di lavoro!); gli enormi costi (oltre un milione di euro all'anno) del trasporto dei rifiuti fuori bacino e la ridicola raccolta differenziata (appena 8,5% nel 2010), conseguenze di uno scandaloso contratto di appalto su cui nessuno (né la precedente amministrazione, né l'amministrazione Stacca in carica da sei anni) ha voluto mettere rimedio, ad esempio, come andiamo sollecitando da quasi quattro anni, liberandosi di un contratto divenuto eccessivamente oneroso per la collettività; gli enormi costi del servizio rifiuti che negli ultimi tre anni hanno raggiunto complessivamente la stratosferica cifra di circa 10milioni di euro all'anno (vale a dire un quarto del bilancio corrente comunale) e che determineranno un ulteriore e clamoroso aumento della TARSU per quest'anno (addirittura si parla di un aumento a due cifre, addirittura del 25%); nonostante i propositi solo declamati dal Sindaco, a pochi mesi dalla scadenza (gennaio 2012) del decennale contratto di raccolta e smaltimento rifiuti, non si è ancora avviata una discussione ed elaborazione pubblica e trasparente di quella che sarà la futura gestione del servizio (gestione pubblica comunale o affidata ad un'impresa privata oppure ad un soggetto misto pubblico/privato): eppure da parte del Movimento Aria Fresca più volte sono venute proposte concrete (tecniche di riduzione della produzione di rifiuti, incentivi fiscali alla raccolta differenziata, sistema di raccolta porta a porta, calcolo della tassa o tariffa tenendo conto oltre che della superficie degli immobili, anche del numero di persone e utenti) e la disponibilità a lavorare per la definizione del futuro servizio; il mancato avvio del PIRP (Piano Integrato di Riqualificazione delle Periferie) della zona di Via Selva su cui, con dubbie procedure, si stanno effettuando rimaneggiamenti e modifiche decise non sappiamo da chi e in quali sedi (non certo dal consiglio comunale, l'unico organo competente); i lavori di pavimentazione nella zona industriale – su cui da mesi, con interpellanze e interventi pubblici, abbiamo avviato una puntuale verifica dei tempi e modi di realizzazione – che vanno avanti con insopportabile ritardo, con dubbia qualità e con modifiche in corso d'opera che hanno stravolto l'appalto originario; la penosa situazione del patrimonio pubblico (ad esempio, i beni storici e culturali, le strutture sportive); l'impraticabilità delle strade durante i giorni di pioggia senza che almeno si inizi a programmare la realizzazione di sistemi di canalizzazione e raccolta delle acque piovane; gli appalti che vedono – e vorremmo capirne il motivo – la partecipazione di pochissime imprese o cooperative che spesso fanno "curiose" alleanze ispirate da qualche factotum (per la gestione del centro anziani tre sole offerte; per il costoso restauro del complesso Santa Croce addirittura si è proceduto ad aggiudicare l'appalto all'unica ditta partecipante, unica in quanto la gara fu pubblicata in piena estate ed assegnò pochi giorni per la presentazione delle offerte), determinando una scarsa o nulla possibilità per il Comune di spuntare qualità del servizio e prezzi migliori, appalti sul cui esito e sulla cui esecuzione ovviamente vigileremo in maniera molto puntuale; la mancata tutela del centro storico e dei suoi abitanti e gli incredibili pasticci a raffica riguardanti la Zona a Traffico Limitato (ZTL), per la quale è stato realizzato un impianto con telecamere costato centinaia di migliaia di euro inutilizzato da mesi.
Tutto questo, lo ripetiamo, mentre il Sindaco e la sua squadra fanno finta di niente e la farsa prosegue, come prima, più di prima. Per sgombrare il campo da ogni dubbio, ogni ombra e anche ogni voce sul possibile coinvolgimento di ulteriori e autorevoli personaggi pubblici, per tornare ad una normale e indispensabile attività amministrativa e di governo della città e soprattutto per restituire alla nostra comunità un minimo di dignità e speranza, riteniamo sia venuto il momento che il gruppo da anni al potere cittadino faccia un passo indietro, se conserva un briciolo di rispetto delle istituzioni. Il Sindaco si dimetta immediatamente, mettendo fine a questa infelice esperienza amministrativa. Lo faccia subito, prima che un'altra bufera giudiziaria si abbatta – temiamo – in modo ancor più pesante su Altamura e sulle sue Istituzioni. Contando sulla presenza, pur numericamente minima, di persone perbene e forze sane in tutti gli schieramenti politici, si riparta da zero e con altre prospettive per ridare fiato e speranza alla Città. Altamura merita altro e lo merita ora.