Aria di crisi all'Antica Masseria dell'Alta Murgia

Si respira aria di crisi tra i viali dell'ex Parco dei Templari, ora Antica Masseria dell'Alta Murgia: tra stipendi arretrati e lettere di licenziamento in arrivo, pare infatti avviarsi al fallimento l'esperimento messo in piedi, nei mesi passati, dall'allora sottosegretario agli interni Alfredo Mantovano con la collaborazione di uno chef di grido come Gianfranco Vissani: riutilizzare a fini imprenditoriali un bene confiscato alla criminalità organizzata.

Adesso, tutto potrebbe finire. Addirittura con la perdita di decine di posti di lavoro ed una figuraccia orribile e terribile per le istituzioni.

Un passo indietro è doveroso. La società Virgilio Project srl, titolare del contratto di comodato per la gestione della struttura Antica Masseria Alta Murgia, il 10 febbraio scorso dichiarava "di voler cessare i rapporti di lavoro con tutti i lavoratori ivi occupati a seguito della decisione dell'Agenzia nazionale beni confiscati e sequestrati alla criminalità organizzata di risolvere il suddetto contratto di comodato".

A questa già di per sé bizzarra situazione si aggiungerebbe il mancato pagamento delle ultime due mensilità, come denunciato da alcuni dei lavoratori della sala ricevimenti, che d'altro canto chiedono, per il tramite del loro sindacato, la Fisascat Cisl, oltre al pagamento delle mensilità dovute, di posticipare al 30 aprile 2012 l'ipotesi di cessazione del rapporto di lavoro "in modo tale che i dipendenti possano essere portatori di una dote di agevolazione contributiva che possa determinare una maggiore facilitazione di riassunzione da parte della costituenda cooperativa". Quella che dovrebbe riassorbire i dipendenti e rilevare, nelle speranze del sindacato, la gestione della struttura.

Che succederà? Difficile dirlo. Sola certezza: i lavoratori, già sul sentiero di guerra, annunciano clamorose azioni di protesta.