La città
Apre al traffico la strada di collegamento tra via Corato e Piazza Stazione
Sul tema intervengono Liberi Spazi e MeetUp il Grillaio, l'Amministrazione: "tutto è a norma"
Altamura - martedì 16 marzo 2010
15.12
Durante l'inaugurazione del Palazzo Baldassarre, avvenuta lo scorso 13 marzo, il sindaco uscente e candidato per il Centrodestra Mario Stacca ha annunciato che mercoledì 17 marzo sarà aperta al traffico la bretella stradale di collegamento via Parisi-Stazione-via Vecchia Buoncammino.
"Un'apertura che non può essere ulteriormente rinviata", ha sottolineato Stacca, "perché si sono già verificati disagi dovuti all'asportazione di cavi elettrici ed altro". Secondo le parole del Sindaco, il furto di cavi elettrici avrebbe arrecato un danno di 70mila euro. La strada è lunga complessivamente 1,6 chilometri. Nei tratti di nuova realizzazione la larghezza della strada è di 16 metri (11 metri di piano viabile). L'obiettivo della nuova arteria comunale è di decongestionare il traffico in questo ampio quadrante dell'abitato e di ridurre l'inquinamento atmosferico in quanto la nuova strada evita l'attraversamento di zone abitate. Sulla strada di collegamento è stata realizzata anche la prima pista ciclabile della città di Altamura.
Il limite di velocità è di 30 km/h per tutta la lunghezza della strada, ad eccezione di piazza Stazione dove il limite è di 20 km/h. Tutta la strada può essere percorsa nel doppio senso di marcia.
Sul tema è intervenuto il collettivo altamurano "Liberi Spazi" con un comunicato:
«Ai tanti cittadini altamurani che da anni invocavano la maggiore vivibilità degli spazi urbani, l'operosa amministrazione Stacca rispondeva, fiera, annunciando la realizzazione della prima pista ciclabile della città, proprio lungo la strada a cui facciamo riferimento.
Immaginiamo però lo sbigottimento di pedoni e ciclisti i quali, accorrendo alla festosa cerimonia di apertura del nuovo asse viario, si accorgeranno che, lungo la stessa, gli unici a sentirsi protetti saranno gli sfreccianti automobilisti con i loro sfavillanti suv e i muri! Il guard-rail, che dovrebbe proteggere pedoni e ciclisti dallo scorrere delle automobili, è stato infatti posizionato incredibilmente a ridosso del muro perimetrale, anziché tra la carreggiata e la pista ciclabile.
Anche al sindaco apparirà evidente che le elementari regole di sicurezza e di buon senso siano state clamorosamente ignorate!
Infatti il decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti n. 2364 del 21/06/2004 in materia di costruzione delle strade pubbliche stabilisce che le barriere di sicurezza "sono poste in opera essenzialmente al fine di realizzare per gli utenti della strada e per gli esterni […] accettabili condizioni di sicurezza in rapporto alla configurazione della strada, garantendo il contenimento dei veicoli che dovessero tendere alla fuoriuscita dalla carreggiata stradale".
Immaginate cosa accadrebbe se un veicolo, specie se a velocità sostenuta - visto che la strada sembra una pista di decollo - uscisse fuori dalla carreggiata: prima di fermarsi contro il guard-rail travolgerebbe nell'ordine ciclisti, alberi e pedoni lasciando illeso il prezioso muro!
Ci chiediamo, dunque se questa idiozia sia il frutto di un clamoroso errore progettuale o di una scelta politica tesa alla tutela delle specie a cui questa amministrazione tiene maggiormente: il cemento, il mattone, l'asfalto …!
Ci domandiamo, ancora, quale sia il concetto di sicurezza dei nostri amministratori: prima invocato a gran voce per giustificare un costosissimo, invasivo, sproporzionato e non ancora funzionante impianto di videosorveglianza e poi dimenticato quando si tratta di difendere l'incolumità di chi decide di lasciare la macchina e vivere, a piedi o in bici, i pochi spazi disponibili della nostra città (come il centro storico, ancora assediato dalle auto).
Buona fortuna ai temerari ciclisti e pedoni che decideranno di affrontare, a loro rischio e pericolo, la nuova strada. Una sola avvertenza: munitevi di casco, cornetto porta fortuna e "santino", possibilmente non elettorale!"».
Sulla medesima questione si è espresso anche MeetUp il Grillaio: «Lo scorso giugno avevamo denunciato in un post le STRISCE ANTI-PEDONALI sulla neonata strada che avrebbe dovuto collegare via Corato a Piazza Stazione. La strada non è ancora aperta al traffico, le strisce sono ancora in curva... Quella volta, però, ci è sfuggita una cosa straordinariamente assurda: un paracarri che protegge il muro in cemento e lascia ciclisti e pedoni alla mercè delle auto. A notare l'assurdità che pure avevamo fotografato (senza vederla, ahinoi!) sono i ragazzi del collettivo LIBERI SPAZI».
L'Amministrazione comunale sottolinea che "la strada è realizzata secondo tutte le norme di sicurezza, che anche la pista ciclabile è a norma e che sono state rispettate le prescrizioni imposte dalle Ferrovie dello Stato per la realizzazione di un muro e di un guard rail in quanto la strada costeggia infatti i binari. E' allo studio dell'Amministrazione la possibilità di ulteriori interventi per dare maggiore sicurezza alla pista ciclabile con un arredo urbano adeguato, considerata la lunghezza e la prevalente linearità del percorso. Si invitano i Cittadini e gli utenti della strada a prendere visione attentamente della segnaletica e dei limiti di velocità ed a rispettarli".
"Un'apertura che non può essere ulteriormente rinviata", ha sottolineato Stacca, "perché si sono già verificati disagi dovuti all'asportazione di cavi elettrici ed altro". Secondo le parole del Sindaco, il furto di cavi elettrici avrebbe arrecato un danno di 70mila euro. La strada è lunga complessivamente 1,6 chilometri. Nei tratti di nuova realizzazione la larghezza della strada è di 16 metri (11 metri di piano viabile). L'obiettivo della nuova arteria comunale è di decongestionare il traffico in questo ampio quadrante dell'abitato e di ridurre l'inquinamento atmosferico in quanto la nuova strada evita l'attraversamento di zone abitate. Sulla strada di collegamento è stata realizzata anche la prima pista ciclabile della città di Altamura.
Il limite di velocità è di 30 km/h per tutta la lunghezza della strada, ad eccezione di piazza Stazione dove il limite è di 20 km/h. Tutta la strada può essere percorsa nel doppio senso di marcia.
Sul tema è intervenuto il collettivo altamurano "Liberi Spazi" con un comunicato:
«Ai tanti cittadini altamurani che da anni invocavano la maggiore vivibilità degli spazi urbani, l'operosa amministrazione Stacca rispondeva, fiera, annunciando la realizzazione della prima pista ciclabile della città, proprio lungo la strada a cui facciamo riferimento.
Immaginiamo però lo sbigottimento di pedoni e ciclisti i quali, accorrendo alla festosa cerimonia di apertura del nuovo asse viario, si accorgeranno che, lungo la stessa, gli unici a sentirsi protetti saranno gli sfreccianti automobilisti con i loro sfavillanti suv e i muri! Il guard-rail, che dovrebbe proteggere pedoni e ciclisti dallo scorrere delle automobili, è stato infatti posizionato incredibilmente a ridosso del muro perimetrale, anziché tra la carreggiata e la pista ciclabile.
Anche al sindaco apparirà evidente che le elementari regole di sicurezza e di buon senso siano state clamorosamente ignorate!
Infatti il decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti n. 2364 del 21/06/2004 in materia di costruzione delle strade pubbliche stabilisce che le barriere di sicurezza "sono poste in opera essenzialmente al fine di realizzare per gli utenti della strada e per gli esterni […] accettabili condizioni di sicurezza in rapporto alla configurazione della strada, garantendo il contenimento dei veicoli che dovessero tendere alla fuoriuscita dalla carreggiata stradale".
Immaginate cosa accadrebbe se un veicolo, specie se a velocità sostenuta - visto che la strada sembra una pista di decollo - uscisse fuori dalla carreggiata: prima di fermarsi contro il guard-rail travolgerebbe nell'ordine ciclisti, alberi e pedoni lasciando illeso il prezioso muro!
Ci chiediamo, dunque se questa idiozia sia il frutto di un clamoroso errore progettuale o di una scelta politica tesa alla tutela delle specie a cui questa amministrazione tiene maggiormente: il cemento, il mattone, l'asfalto …!
Ci domandiamo, ancora, quale sia il concetto di sicurezza dei nostri amministratori: prima invocato a gran voce per giustificare un costosissimo, invasivo, sproporzionato e non ancora funzionante impianto di videosorveglianza e poi dimenticato quando si tratta di difendere l'incolumità di chi decide di lasciare la macchina e vivere, a piedi o in bici, i pochi spazi disponibili della nostra città (come il centro storico, ancora assediato dalle auto).
Buona fortuna ai temerari ciclisti e pedoni che decideranno di affrontare, a loro rischio e pericolo, la nuova strada. Una sola avvertenza: munitevi di casco, cornetto porta fortuna e "santino", possibilmente non elettorale!"».
Sulla medesima questione si è espresso anche MeetUp il Grillaio: «Lo scorso giugno avevamo denunciato in un post le STRISCE ANTI-PEDONALI sulla neonata strada che avrebbe dovuto collegare via Corato a Piazza Stazione. La strada non è ancora aperta al traffico, le strisce sono ancora in curva... Quella volta, però, ci è sfuggita una cosa straordinariamente assurda: un paracarri che protegge il muro in cemento e lascia ciclisti e pedoni alla mercè delle auto. A notare l'assurdità che pure avevamo fotografato (senza vederla, ahinoi!) sono i ragazzi del collettivo LIBERI SPAZI».
L'Amministrazione comunale sottolinea che "la strada è realizzata secondo tutte le norme di sicurezza, che anche la pista ciclabile è a norma e che sono state rispettate le prescrizioni imposte dalle Ferrovie dello Stato per la realizzazione di un muro e di un guard rail in quanto la strada costeggia infatti i binari. E' allo studio dell'Amministrazione la possibilità di ulteriori interventi per dare maggiore sicurezza alla pista ciclabile con un arredo urbano adeguato, considerata la lunghezza e la prevalente linearità del percorso. Si invitano i Cittadini e gli utenti della strada a prendere visione attentamente della segnaletica e dei limiti di velocità ed a rispettarli".