Palazzo di città
"Apporre una targa per ricordare l'esodo dei profughi ad Altamura"
Richiesta di quattro consiglieri comunali in occasione del Giorno del ricordo
Altamura - mercoledì 9 febbraio 2022
13.02
Domani, 10 febbraio, in tutta Italia si celebra il "Giorno del Ricordo", la giornata istituita nel 2004 per conservare e rinnovare "la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell'esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale". Ad Altamura, per iniziativa dell'associazione "CulturaIdentità", proprio domani è in programma una visita al campo di accoglienza (già campo 65 per prigionieri della seconda guerra mondiale), nei pressi della strada statale 96 tra Altamura e Gravina.
Sull'argomento si registra l'intervento di quattro consiglieri comunali (Onofrio Gallo, Antonello Laterza, Giandomenico Marroccoli, Carlo Scarabaggio) che chiedono l'apposizione di una targa o di una lapide per ricordare il passaggio e la permanenza di tantissimi esuli ad Altamura nel campo di accoglienza allestito negli anni '50 dal Ministero dell'interno. Richiesta presentata nel 2019 dal comitato 10 febbraio, a firma di Giuseppe Zuccaro.
"Nell'ultimo anno gli scriventi consiglieri - scrivono - hanno più volte evidenziato, per mezzo di interpellanze nella massima assise comunale, l'importanza di ricordare il 10 febbraio e la presenza deli stessi esuli nella storia del Campo 65. E' stato chiesto di rompere il silenzio di questa amministrazione per una semplice richiesta di autorizzazione ad apporre una targa - ricordo all'ingresso del campo. Non sono bastate interpellanze ed una raccolta di circa 300 firme per convincere l'amministrazione comunale di Altamura di dover ricordare, apponendo una targa ricordo.
"In ultimo - aggiungono - è stato realizzato un sito internet "Campo 65", in cui letteralmente la storia dello stesso viene raccontata a metà. All'interno della sezione "Storia del campo 65", difatti, è totalmente assente ogni riferimento agli esuli giuliano dalmati. Interrogata l'amministrazione su tale grave mancanza, l'assessore al ramo ci rassicurava e si impegnava pubblicamente ad aggiornare il sito web, ma ad oggi la storia continua ad essere raccontata a metà. Alla luce di quanto esposto ed in occasione della ricorrenza del 10 febbraio, è dunque d'obbligo una domanda: Altamura ricorda?".
Sull'argomento si registra l'intervento di quattro consiglieri comunali (Onofrio Gallo, Antonello Laterza, Giandomenico Marroccoli, Carlo Scarabaggio) che chiedono l'apposizione di una targa o di una lapide per ricordare il passaggio e la permanenza di tantissimi esuli ad Altamura nel campo di accoglienza allestito negli anni '50 dal Ministero dell'interno. Richiesta presentata nel 2019 dal comitato 10 febbraio, a firma di Giuseppe Zuccaro.
"Nell'ultimo anno gli scriventi consiglieri - scrivono - hanno più volte evidenziato, per mezzo di interpellanze nella massima assise comunale, l'importanza di ricordare il 10 febbraio e la presenza deli stessi esuli nella storia del Campo 65. E' stato chiesto di rompere il silenzio di questa amministrazione per una semplice richiesta di autorizzazione ad apporre una targa - ricordo all'ingresso del campo. Non sono bastate interpellanze ed una raccolta di circa 300 firme per convincere l'amministrazione comunale di Altamura di dover ricordare, apponendo una targa ricordo.
"In ultimo - aggiungono - è stato realizzato un sito internet "Campo 65", in cui letteralmente la storia dello stesso viene raccontata a metà. All'interno della sezione "Storia del campo 65", difatti, è totalmente assente ogni riferimento agli esuli giuliano dalmati. Interrogata l'amministrazione su tale grave mancanza, l'assessore al ramo ci rassicurava e si impegnava pubblicamente ad aggiornare il sito web, ma ad oggi la storia continua ad essere raccontata a metà. Alla luce di quanto esposto ed in occasione della ricorrenza del 10 febbraio, è dunque d'obbligo una domanda: Altamura ricorda?".