Territorio
Antica Masseria: salta il progetto dell'associazione antiracket?
Ex lavoratori in ansia: "Ci tengano in considerazione". Domani conferenza stampa al Comune di Altamura
Altamura - mercoledì 27 marzo 2013
10.43
Solo un fuoco di paglia? Di quel progetto che un mese fa aveva fruttato una messe di consensi, e che vedeva la riapertura della "Antica Masseria dell'Alta Murgia" sotto la gestione di una cooperativa di ex dipendenti, potrebbe restare ben poco. Ma la notizia attende di avere conferme. Per il momento poche informazioni circolano ad Altamura, a Palazzo di città e tra i sindacati. Bocca cucita quella di Renato De Scisciolo, presidente della "Associazione provinciale antiracket e antimafia" di Molfetta: "Domani sarò ad Altamura e con il sindaco Stacca alle 11.30 terremo una conferenza stampa per spiegare tutto", dice, senza aggiungere null'altro.
Le stesse esigue informazioni sono state riferite ieri mattina telefonicamente agli ex dipendenti della sala ricevimenti, dallo stesso De Scisciolo. Uno squillo del telefono che ha cambiato gli umori della giornata. "Ci aspettiamo che ci dicano che il progetto è saltato. Le voci non sembrano positive. Speriamo però si possa risolvere tutto. In ogni caso quello che chiediamo è che le istituzioni tengano presenti noi lavoratori in quello che intendono fare della struttura". Non è un coro, ma ci si avvicina. Quello degli ex dipendenti informati dell'ultim'ora.
Solo un mese fa erano stati loro ad esplicitare le speranze di tornare a lavorare. Dopo una comunicazione in cui si paventava, con la collaborazione della associazione molfettese, la possibilità di non fare della sala una scuola di formazione in collaborazione con la Provincia di Bari e l'istituto alberghiero di Altamura, come ipotizzato inizialmente dal primo cittadino altamurano Mario Stacca, ma a tutti gli effetti una struttura ricettiva. Con le stesse funzioni che la sala aveva fino ad un anno fa. Per affidarla ad una costituenda cooperativa. Era questo il contenuto della proposta che faceva capo alla associazione molfettese.
E ora punto e a capo. Alle prese con le incertezze e con altre 24 ore di tempo prima di avere contezza di quello che è accaduto. E di come si evolverà la situazione.
Le stesse esigue informazioni sono state riferite ieri mattina telefonicamente agli ex dipendenti della sala ricevimenti, dallo stesso De Scisciolo. Uno squillo del telefono che ha cambiato gli umori della giornata. "Ci aspettiamo che ci dicano che il progetto è saltato. Le voci non sembrano positive. Speriamo però si possa risolvere tutto. In ogni caso quello che chiediamo è che le istituzioni tengano presenti noi lavoratori in quello che intendono fare della struttura". Non è un coro, ma ci si avvicina. Quello degli ex dipendenti informati dell'ultim'ora.
Solo un mese fa erano stati loro ad esplicitare le speranze di tornare a lavorare. Dopo una comunicazione in cui si paventava, con la collaborazione della associazione molfettese, la possibilità di non fare della sala una scuola di formazione in collaborazione con la Provincia di Bari e l'istituto alberghiero di Altamura, come ipotizzato inizialmente dal primo cittadino altamurano Mario Stacca, ma a tutti gli effetti una struttura ricettiva. Con le stesse funzioni che la sala aveva fino ad un anno fa. Per affidarla ad una costituenda cooperativa. Era questo il contenuto della proposta che faceva capo alla associazione molfettese.
E ora punto e a capo. Alle prese con le incertezze e con altre 24 ore di tempo prima di avere contezza di quello che è accaduto. E di come si evolverà la situazione.