Territorio
Antica masseria, dietro front della Regione
Salta l’accordo tra Regione e Agenzia. Nei prossimi giorni sit-in dei lavoratori presso la Prefettura
Altamura - domenica 6 maggio 2012
In tanti, tra cui lo stesso Fratoianni ci avevano sperato, ma alla fine l'accordo tra la Regione Puglia e l'Agenzia nazionale per i beni confiscati alla mafia è saltato. Di mezzo c'è il destino dell'Antica Masseria dell'Alta Murgia e dei tanti lavoratori licenziati ufficialmente nel mese di marzo e senza stipendio dall'inizio dell'anno. L'assessore regionale Nicola Fratoianni che da circa due mesi sta portando avanti la trattativa per salvare l'ex Parco dei Templari dal fallimento, non nasconde tutto il suo rammaricato: "Purtroppo l'Agenzia non ha voluto sottoscrivere il protocollo che gli era stato sottoposto. Mercoledì mattina sono stato costretto ad inviare una nota con cui chiudiamo ufficialmente la trattativa".
Sono diverse le questioni che avrebbero fatto saltare la sottoscrizione del protocollo prima fra tutte l'indisponibilità dell'Agenzia e quindi della Virgilio project di mantenere la gestione del bene per i prossimi 5 o 6 mesi in modo tale da consentire alla Regione di sbrigare tutti gli adempimenti burocratici e approntare un progetto fattibile e soprattutto "Che funzioni" ribadisce Fratoianni il quale aggiunge: "Acquisire il bene da subito, significa non garantire stabilità al progetto e rischiare di metter su un'altra idea fallimentare. Avevamo chiesto all'Agenzia di gestire la struttura senza interrompere l'attività sino al prossimo ottobre, mese in cui l'Antica Masseria sarebbe definitivamente passata alla disponibilità della Regione Puglia che avrebbe avviato un nuovo progetto capace di mantenere l'attività originaria della struttura e avviare parallelamente altre attività".
Altro nodo cruciale su cui le due parti non si sarebbero accordate riguarda la questione debitoria della struttura, un ammanco di alcune centinaia di migliaia di euro di cui la Regione Puglia "Non può farsi carico" ribadisce l'assessore regionale.
Il destino dell'Antica Masseria pare dunque segnato dall'imminente chiusura, così come sembra oramai deciso il futuro dei lavoratori che dopo aver atteso invano un esito positivo, in questi giorni hanno chiesto un intervento del Prefetto e nei prossimi giorni organizzeranno un "sit-in" dinanzi alla Prefettura.
Sono diverse le questioni che avrebbero fatto saltare la sottoscrizione del protocollo prima fra tutte l'indisponibilità dell'Agenzia e quindi della Virgilio project di mantenere la gestione del bene per i prossimi 5 o 6 mesi in modo tale da consentire alla Regione di sbrigare tutti gli adempimenti burocratici e approntare un progetto fattibile e soprattutto "Che funzioni" ribadisce Fratoianni il quale aggiunge: "Acquisire il bene da subito, significa non garantire stabilità al progetto e rischiare di metter su un'altra idea fallimentare. Avevamo chiesto all'Agenzia di gestire la struttura senza interrompere l'attività sino al prossimo ottobre, mese in cui l'Antica Masseria sarebbe definitivamente passata alla disponibilità della Regione Puglia che avrebbe avviato un nuovo progetto capace di mantenere l'attività originaria della struttura e avviare parallelamente altre attività".
Altro nodo cruciale su cui le due parti non si sarebbero accordate riguarda la questione debitoria della struttura, un ammanco di alcune centinaia di migliaia di euro di cui la Regione Puglia "Non può farsi carico" ribadisce l'assessore regionale.
Il destino dell'Antica Masseria pare dunque segnato dall'imminente chiusura, così come sembra oramai deciso il futuro dei lavoratori che dopo aver atteso invano un esito positivo, in questi giorni hanno chiesto un intervento del Prefetto e nei prossimi giorni organizzeranno un "sit-in" dinanzi alla Prefettura.