La città
Antica fornace in via Castelli, la strada è stata ri-asfaltata
Dopo lo scavo il ritrovamento archeologico è stato studiato
Altamura - lunedì 26 giugno 2023
17.16
Via Gian Battista Castelli, luogo di ritrovamento di un'antica fornace, è stata ripristinata. Alcuni cittadini si chiedono perché il ritrovamento archeologico sia finito sotto l'asfalto.
La fornace è stata scoperta durante uno scavo per i lavori di posa della fibra a marzo (letti dettagli e vedi foto).
Dagli studi e dai rilievi effettuati, la fornace veniva utilizzata in età arcaica per la lavorazione e manifattura di tegole, laterizi, coppi. La datazione è ancora oggetto di accertamenti. Inizialmente si è ipotizzato il periodo tra il IV e il III secolo avanti Cristo; poi è stata retro-datata al periodo tra il VII e il VI secolo avanti Cristo, quindi di maggiore importanza nell'ambito delle conoscenze sull'età peuceta. Lo scavo ha riguardato una superficie di circa 25 metri quadrati ed è andato avanti sotto la sorveglianza della Soprintendenza archeologica di Bari.
Effettuati i rilievi, la fornace è rimasta al suo posto. Poi è stata ricoperta da materiali e sabbie e quindi è stato di nuovo realizzato il manto di asfalto. A quanto pare, questo modo di procedere è diventato di uso comune per evitare di bloccare strade, luoghi pubblici e privati e cantieri. Gli esperti assicurano che gli approfondimenti andranno avanti e che il sito non è a rischio.
La fornace è stata scoperta durante uno scavo per i lavori di posa della fibra a marzo (letti dettagli e vedi foto).
Dagli studi e dai rilievi effettuati, la fornace veniva utilizzata in età arcaica per la lavorazione e manifattura di tegole, laterizi, coppi. La datazione è ancora oggetto di accertamenti. Inizialmente si è ipotizzato il periodo tra il IV e il III secolo avanti Cristo; poi è stata retro-datata al periodo tra il VII e il VI secolo avanti Cristo, quindi di maggiore importanza nell'ambito delle conoscenze sull'età peuceta. Lo scavo ha riguardato una superficie di circa 25 metri quadrati ed è andato avanti sotto la sorveglianza della Soprintendenza archeologica di Bari.
Effettuati i rilievi, la fornace è rimasta al suo posto. Poi è stata ricoperta da materiali e sabbie e quindi è stato di nuovo realizzato il manto di asfalto. A quanto pare, questo modo di procedere è diventato di uso comune per evitare di bloccare strade, luoghi pubblici e privati e cantieri. Gli esperti assicurano che gli approfondimenti andranno avanti e che il sito non è a rischio.