Cronaca
Annullata l'ordinanza di arresto per Vito Zaccaria
La Suprema Corte accoglie la richiesta dell'ex assessore. Il rito abbreviato avrà inizio il 22 aprile
Altamura - martedì 16 aprile 2013
10.08
Caso Zaccaria. La Cassazione ha annullato l'ordinanza di arresto disposta dal Tribunale del Riesame di Bari, rigettata dal gip lo scorso dicembre 2011. La richiesta dell'avvocato Vito Zaccaria, 37enne, ex assessore all'Urbanistica del Comune di Altamura e ex vicesindaco, è stata accolta dalla Corte Suprema. Una richiesta supportata dalla Procura generale.
Si aggiunge così un nuovo tassello nella vicenda sui presunti intrecci tra mafia, politica e imprenditoria altamurana.
I fatti risalgono al luglio 2006, quando fu teso un agguato al giornalista altamurano Alessio Di Palo, aggredito. Per Zaccaria c'era l'ipotesi accusatoria di concorso esterno. Ma il pm presentò ricorso al Tribunale del Riesame che escluse la sussistenza degli indizi. L'appello fu accolto limitatamente alle accuse di concorso in lesioni e violenza privata.
Zaccaria, secondo l'accusa, di fronte alle continue dichiarazioni in radio del giornalista Di Palo sui presunti abusi nello smaltimento dei rifiuti da parte dell'impresa altamurana, avrebbe ordinato l'aggressione a Di Palo (e quindi sarebbe stato il mandante) per poter ottenere il sostegno di imprenditori del settore rifiuti per la sua candidatura ad assessore. Ora il ricorso in Cassazione che ha annullato il provvedimento di misura di custodia cautelare in carcere.
Zaccaria si dice più sereno "perché dopo due anni di tribolazioni si inizia a far chiarezza, soprattutto su un errore macroscopico: nei documenti – dichiara l'ex assessore - si fa riferimento a elezioni avvenute il 10 aprile 2006. Una data che non trova riscontro perché le elezioni ad Altamura furono nel 2005. Ero già assessore".
Il rito abbreviato per l'ex vicesindaco avrà inizio il 22 aprile e terminerà il 5 giugno, salvo rinvio.
Si aggiunge così un nuovo tassello nella vicenda sui presunti intrecci tra mafia, politica e imprenditoria altamurana.
I fatti risalgono al luglio 2006, quando fu teso un agguato al giornalista altamurano Alessio Di Palo, aggredito. Per Zaccaria c'era l'ipotesi accusatoria di concorso esterno. Ma il pm presentò ricorso al Tribunale del Riesame che escluse la sussistenza degli indizi. L'appello fu accolto limitatamente alle accuse di concorso in lesioni e violenza privata.
Zaccaria, secondo l'accusa, di fronte alle continue dichiarazioni in radio del giornalista Di Palo sui presunti abusi nello smaltimento dei rifiuti da parte dell'impresa altamurana, avrebbe ordinato l'aggressione a Di Palo (e quindi sarebbe stato il mandante) per poter ottenere il sostegno di imprenditori del settore rifiuti per la sua candidatura ad assessore. Ora il ricorso in Cassazione che ha annullato il provvedimento di misura di custodia cautelare in carcere.
Zaccaria si dice più sereno "perché dopo due anni di tribolazioni si inizia a far chiarezza, soprattutto su un errore macroscopico: nei documenti – dichiara l'ex assessore - si fa riferimento a elezioni avvenute il 10 aprile 2006. Una data che non trova riscontro perché le elezioni ad Altamura furono nel 2005. Ero già assessore".
Il rito abbreviato per l'ex vicesindaco avrà inizio il 22 aprile e terminerà il 5 giugno, salvo rinvio.