Associazioni
Anniversario della Leonessa delle Puglie
Il ricordo dei martiri del 1799
Altamura - domenica 10 maggio 2020
16.56 Comunicato Stampa
"Vogliamo commemorare con voi, anche se virtualmente, questa giornata così importante per la storia altamurana". Lo afferma in un comunicato l'associazione Martiri 1799.
"Un nuovo assedio - prosegue - al quale però non hanno preso parte né il cardinale Ruffo, né i sanfedisti, ha colpito la nostra cara Città e il mondo intero. Nel maggio del 1799 gli altamurani non si erano arresi a chi voleva sottometterli e avevano combattuto il nemico fino all'ultimo istante della propria vita per difendere gli ideali repubblicani in cui credevano: libertà, uguaglianza, fraternità.
Così oggi, 10 maggio 2020, 221 anni dopo, ci siamo tutti ritrovati prigionieri di un ostile avversario che avrebbe voluto metterci in ginocchio instillando in noi il sentimento che l'essere umano teme di più: la paura! Per mesi, chiusi nei nostri ospedali e nelle nostre case, abbiamo lottato uniti seppur fisicamente lontani contro la minaccia invisibile del virus.
Avremmo tuttavia ardentemente desiderato affrontare e superare questo buio periodo senza perdere nessuno dei nostri cari fratelli. Medici, infermieri, forze dell'ordine, concittadine e concittadini piangono i propri familiari, colleghi, amici, conoscenti e noi piangiamo con loro. Come associazione "Martiri 1799" esprimiamo così la nostra vicinanza alle famiglie di coloro che hanno perso la vita, i nuovi martiri, e ringraziamo di vero cuore i nostri moderni soldati. 10 maggio 1799 - 10 maggio 2020. 221 anni di storia in cui abbiamo compreso la cosa più importante: solo se si lotta insieme non si soccombe mai davvero.
Come amava affermare Giovanni Paolo II, per difendere e mantenere la libertà bisognerebbe lottare ogni giorno e mai come oggi dovremmo capirne il valore. Forza Altamura, risorgi!", conclude il comunicato.
"Un nuovo assedio - prosegue - al quale però non hanno preso parte né il cardinale Ruffo, né i sanfedisti, ha colpito la nostra cara Città e il mondo intero. Nel maggio del 1799 gli altamurani non si erano arresi a chi voleva sottometterli e avevano combattuto il nemico fino all'ultimo istante della propria vita per difendere gli ideali repubblicani in cui credevano: libertà, uguaglianza, fraternità.
Così oggi, 10 maggio 2020, 221 anni dopo, ci siamo tutti ritrovati prigionieri di un ostile avversario che avrebbe voluto metterci in ginocchio instillando in noi il sentimento che l'essere umano teme di più: la paura! Per mesi, chiusi nei nostri ospedali e nelle nostre case, abbiamo lottato uniti seppur fisicamente lontani contro la minaccia invisibile del virus.
Avremmo tuttavia ardentemente desiderato affrontare e superare questo buio periodo senza perdere nessuno dei nostri cari fratelli. Medici, infermieri, forze dell'ordine, concittadine e concittadini piangono i propri familiari, colleghi, amici, conoscenti e noi piangiamo con loro. Come associazione "Martiri 1799" esprimiamo così la nostra vicinanza alle famiglie di coloro che hanno perso la vita, i nuovi martiri, e ringraziamo di vero cuore i nostri moderni soldati. 10 maggio 1799 - 10 maggio 2020. 221 anni di storia in cui abbiamo compreso la cosa più importante: solo se si lotta insieme non si soccombe mai davvero.
Come amava affermare Giovanni Paolo II, per difendere e mantenere la libertà bisognerebbe lottare ogni giorno e mai come oggi dovremmo capirne il valore. Forza Altamura, risorgi!", conclude il comunicato.