Cronaca
Ancora un atto di vandalismo ad Altamura
Distrutto il giardino botanico voluto dall'associazione Il Dugongo presso la scuola "Padre Pio". Piante estirpate e lanciate a mo' di giavellotto
Altamura - giovedì 2 settembre 2010
10.00
Ancora un atto di vandalismo ad Altamura. Dopo gli episodi verificatisi presso l'ex mattatoio – Laboratorio Urbano Giovanile, è stata la volta del giardino botanico - intitolato a Nunzio Clemente - realizzato dall'associazione culturale Il Dugongo presso la Scuola Secondaria di Primo Grado "Padre Pio". Quattro piante di lavanda e cisto estirpate. Tre piante di rosa e lantana completamente distrutte. Altre tre o quattro piante di rosa, corbezzolo e di eleagno tranciate alla base. Le piante estirpate sono state lanciate a mo' di giavellotto. Danneggiato anche l'impianto di irrigazione. Il Dugongo ha riparato in parte i danni. Per le piante spezzate, non si sa ancora se si riuscirà a recuperarle.
I lavori per la preparazione del giardino sono partiti ad agosto 2009, la piantumazione, invece, è stata realizzata, per la maggior parte, da marzo a maggio di quest'anno. L'Associazione ha denunciato l'accaduto alla Polizia municipale.
"Gli alberi sono le braccia che sorreggono il cielo". La frase compariva su uno dei disegni presenti nell'auditorium della scuola "Padre Pio". La giornata preannunciava pioggia, ma l'entusiasmo sorrideva sui volti degli alunni. Era sabato 5 dicembre 2009. Atmosfera di festa e di attesa presso la "Padre Pio". Durante la mattinata, nell'aria verde antistante la scuola, furono piantati alcuni alberi (lecci) per la realizzazione di un giardino botanico ideato e voluto da Il Dugongo. L'iniziativa nasceva grazie alla sinergia tra la stessa Associazione, il Comune di Altamura e la scuola "Padre Pio", rappresentata dal dirigente scolastico professoressa Pasqua Loviglio. Il Dugongo aveva partecipato ad un bando comunale che invitava associazioni e singoli cittadini a gestire, a proprie spese e con propri mezzi, aree verdi al fine di renderle fruibili. Obiettivo era quello di sensibilizzare gli alunni alla cultura del verde.
I lavori iniziarono nell'estate 2009 con la pulizia dell'area. Durante diverse manifestazioni, l'Associazione propose ai cittadini di adottare, con un piccolo contributo, le piante che sarebbero state collocate nel giardino. L'idea era anche quella di sensibilizzare le persone rendendole partecipi dell'iniziativa. In molti aderirono. Ad inizio lavori, l'Associazione scriveva sul suo blog: "Speriamo, con il tempo, di fare un buon lavoro… e di lavoro ce ne sarà veramente tanto da fare, ma noi ci crediamo".
I lavori per la preparazione del giardino sono partiti ad agosto 2009, la piantumazione, invece, è stata realizzata, per la maggior parte, da marzo a maggio di quest'anno. L'Associazione ha denunciato l'accaduto alla Polizia municipale.
"Gli alberi sono le braccia che sorreggono il cielo". La frase compariva su uno dei disegni presenti nell'auditorium della scuola "Padre Pio". La giornata preannunciava pioggia, ma l'entusiasmo sorrideva sui volti degli alunni. Era sabato 5 dicembre 2009. Atmosfera di festa e di attesa presso la "Padre Pio". Durante la mattinata, nell'aria verde antistante la scuola, furono piantati alcuni alberi (lecci) per la realizzazione di un giardino botanico ideato e voluto da Il Dugongo. L'iniziativa nasceva grazie alla sinergia tra la stessa Associazione, il Comune di Altamura e la scuola "Padre Pio", rappresentata dal dirigente scolastico professoressa Pasqua Loviglio. Il Dugongo aveva partecipato ad un bando comunale che invitava associazioni e singoli cittadini a gestire, a proprie spese e con propri mezzi, aree verdi al fine di renderle fruibili. Obiettivo era quello di sensibilizzare gli alunni alla cultura del verde.
I lavori iniziarono nell'estate 2009 con la pulizia dell'area. Durante diverse manifestazioni, l'Associazione propose ai cittadini di adottare, con un piccolo contributo, le piante che sarebbero state collocate nel giardino. L'idea era anche quella di sensibilizzare le persone rendendole partecipi dell'iniziativa. In molti aderirono. Ad inizio lavori, l'Associazione scriveva sul suo blog: "Speriamo, con il tempo, di fare un buon lavoro… e di lavoro ce ne sarà veramente tanto da fare, ma noi ci crediamo".