La città
Amministrazione ed imprenditori insieme per riprendere le redini dello sviluppo
Primo di una serie di incontri per elaborare strategie congiunte. Il Sindaco risponde ad alcune affermazioni di "Aria Fresca"
Altamura - mercoledì 26 gennaio 2011
16.00
L'intraprendenza e la tenacia degli altamurani è stata duramente messa alla prova dalla crisi del settore del mobile imbottito. L'Amministrazione comunale ha preso atto della necessità di elaborare insieme agli imprenditori, alle associazioni di categoria, ai sindacati e agli enti locali, strategie di sviluppo congiunte per risollevare l'economia locale. Si è tenuto sabato 22 gennaio presso la sala conferenza del Comune di Altamura l'incontro dal titolo Insieme per riprendere le redini dello sviluppo, a cui hanno partecipato diversi imprenditori altamurani. Relatori della serata: il sindaco, Mario Stacca; Gianfranco Pallotta, assessore alle politiche giovanili, alle politiche del lavoro, allo sviluppo economico, all'artigianato, al marketing territoriale; Giuseppe Disabato, assessore al bilancio, alle finanze, alla fiscalità sociale, alla società partecipate, alle politiche e finanziamenti comunitari del Comune di Altamura. A introdurre gli interventi Pasquale Giorgio, consigliere delegato del Sindaco.
L'assessore Pallotta ha spiegato che l'Amministrazione intende dare vita ad un rapporto collaborativo con imprese, associazioni di categoria e tutti i soggetti interessati alla vita economica della città organizzando periodicamente incontri e tavoli tecnici nei quali si analizzeranno le problematiche delle piccole e grandi imprese per elaborare proposte concrete. L'Amministrazione intende anche aprire uno sportello comunale di assistenza alle imprese che fornirà gratuitamente informazioni sulle opportunità di finanziamento offerte dai diversi enti attraverso la creazione di un database. Saranno inoltre avviate, ha spiegato sempre l'assessore Pallotta, iniziative collaterali volte a promuovere le eccellenze locali in modo da dare valore aggiunto al territorio. Una di queste è l'adozione della De.C.O., Denominazione Comunale di Origine, per tutelare e valorizzare i prodotti tipici. Dopo l'intervento dell'assessore Pallotta il consigliere Giorgio ha introdotto l'assessore Disabato accennando che il prossimo incontro è previsto per il 5 febbraio e che il responsabile dello sportello antiracket ha confermato la sua presenza.
Nel suo intervento l'assessore Disabato ha affermato che purtroppo negli anni dal 2000 al 2006 la Puglia non ha potuto usufruire in modo abbondante dei fondi POR e ciò hainfluito negativamente sull'economia locale e regionale, mentre i fondi FESR possono essere un importante strumento di sviluppo per l'intero tessuto imprenditoriale. Fondamentale per usufruire di questi fondi è l'informazione sui bandi pubblicati dalla Regione, perciò sarà attivato, attraverso lo sportello unico per le attività produttive, uno sportello apposito per i finanziamenti europei, dove gli interessati potranno reperire tutte le informazioni utili.
Dopo l'assessore Disabato ha preso la parola il Sindaco che ha spiegato che quella di sabato 22 è stata una serata propedeutica all'incontro del 5 febbraio in cui ci sarà il responsabile dello sportello antiracket. Il Sindaco ha in seguito anche preannunciato che auspica di poter inaugurare lo sportello antiracket altamurano nella stessa data. «È importante che l'amministrazione apra un dialogo con gli imprenditori locali, ma non solo un dialogo finalizzato a se stesso per il rilancio delle attività sul territorio – ha affermato il Sindaco - molto spesso ci troviamo a difendere gli altamurani da interventi che possono solo danneggiare l'immagine del territorio». Il Sindaco ha fatto qui riferimento ad un comunicato stampa del movimento Aria Fresca degli inizi di gennaio, preannunciando che lo avrebbe letto integralmente. «É A dir poco vergognoso – ha proseguito il Sindaco - che in una città talmente capace dal punto di vista imprenditoriale, con una capacità unica di diversificare anche gli interventi nei vari settori, con la volontà di affermarsi su tutto il territorio nazionale e non solo, con la volontà di far conoscere il nome di Altamura in tutto il mondo, qualcuno per finalità politiche possa mettere in discussione la vostra onestà, la vostra capacità ideativa e imprenditoriale […]Ieri ho incontrato degli imprenditori locali i quali mi hanno per l'appunto evidenziato che il nome di Altamura non è uno dei migliori ultimamente. Mi hanno detto che a Padova appena hanno detto la loro provenienza hanno ricordato immediatamente gli omicidi. Io credo che ci siano situazioni che possono in un certo qual modo essere ricollegate al nostro territorio, ma come ho già detto […]ho sempre cercato di difendere il buon nome della città e dei cittadini […] L'Amministrazione sta lavorando nel senso della trasparenza, nel senso della collaborazione con le associazioni del territorio e non quali l'Antiusura, l'Antiracket. L'obiettivo di questa Amministrazione è aprire uno sportello antiracket ad Altamura in tempi brevissimi».
A questo punto il Sindaco ha letto integralmente il comunicato di Aria Fresca rispondendo ad alcune affermazioni «Ci siamo lasciati alle spalle un 2010 durissimo per la nostra Città, scossa da tre omicidi di mafia. Episodi gravissimi, ma che non hanno sorpreso quanti erano già in allarme avendo colto i segni di un progressivo degrado di un contesto compromesso da illegalità diffusa e fenomeni criminali sempre più preoccupanti (minacce, casi di lupara bianca, estorsioni, usura). Quest'amministrazione dal 2006 sta collaborando e sollecitando la Prefettura perché ci siano maggiori interventi sul territorio, ho dei documenti che testimoniano i verbali, non è che ci siamo svegliati nel 2010, stiamo lavorando dal 2006 in poi affinchè ci possa essere davvero la serenità e la sicurezza degli imprenditori dei cittadini della nostra città […]Ecco una citazione del sindaco Stacca: 'Stiamo venendo fuori da determinate illazioni, che non so per quale motivo tutti quanti con grande entusiasmo e grande gioia ci siamo tuffati nel raccontare. Bugie su bugie sulla comunità altamurana, sui nostri altamurani, sui nostri imprenditori, sui nostri concittadini.[…]Il buio era dipendente dalla cattiveria di tanti che vomitavano falsità su una comunità sana qual è quella altamurana' [ndr. Il sindaco Stacca ha pronunciato queste parole in occasione del Consiglio comunale del 14 dicembre e sono citate nel comunicato del Movimento]. Io sono convinto che la comunità altamurana è sana. C'è la delinquenza, è normale, ma noi dobbiamo essere in grado di emarginarla, di contrastarla, di collaborare con le istituzioni che sono preposte ad una verifica di tali situazioni e cercare in tutte le maniere di rendere Altamura quell'isola felice che per tanti anni è stata […]Per quanto ci riguarda, vogliamo marcare la nostra più totale distanza da questo modo di ragionare e torniamo a ringraziare forze investigative e magistrati. Ci mancherebbe altro, noi stiamo collaborando con i magistrati, stiamo collaborando con le forze dell'ordine affinchè ci sia davvero questa tranquillità […]È questo che noi dobbiamo fare, cari concittadini, collaborare con le istituzioni affinchè sia debellata la criminalità sul territorio altamurano e affinchè voi possiate lavorare in maniere serena tranquilla constante e continua, affinchè riusciate a realizzare i vostri desideri e i vostri obiettivi».
Il Sindaco ha poi invitato i presenti ad intervenire. Il primo è stato Sideri Franco, sindacalista, che ha suggerito di aggiungere allo sportello permanente un comitato concertativo permanente composto da associazioni e imprenditori. Il consigliere Giorgio ha risposto che l'intento degli incontri organizzati dall'amministrazione è proprio giungere a un protocollo per la sicurezza delle imprese per avviare una concertazione permanente. Le problematiche delle imprese sono principalmente la sicurezza e il sostegno finanziario. Per quanto riguarda quest'ultima il Comune non ha molte risorse da dedicare, ma si può attuare un coordinamento tra gli enti e le istituzioni studiando l'esperienza di altre realtà territoriali: «prevenire l'usura con intese con istituti di credito e consorzi per facilitare l'accesso al credito per le imprese». Il secondo a prendere la parola è stato Nicola Disabato, operatore bancario, per il quale la città ha bisogno di uno slancio e questo slancio deve provenire da percorsi formativi manageriali. Ha poi preso la parola Nicola Caggiano, direttore della Confesercenti Bari, che ha sottolineato l'utilità delle statistiche nell'elaborazione di una strategia di sviluppo del territorio illustrando alcuni dati della Camera di Commercio stando ai quali, tra il 2000 e il 2009, il settore dei servizi è cresciuto a differenza di quello agricolo e nel 2009 il numero delle nuove imprese è uguale al numero delle cessazioni. Un invito a non scoraggiarsi davanti alla crisi e a rimboccarsi le maniche è giunto dall'ingegner Carlo Maria Martino, presidente dell'Aicai, azienda speciale della Camera di Commercio di Bari e vice presidente della Confapi barese, che ha posto l'accento sulla spinta che può provenire dalla diffusione degli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili. L'ingegner Martino ha inoltre esortato gli imprenditori a specializzarsi ciascuno in un settore per collaborare, e ad essere pronti a trasformare la loro produzione in base alle trasformazioni delle esigenze del territorio. Subito dopo è intervenuto Nicola Plantamura della Confapi Bari, che ha sottolineato il ruolo dei distretti industriali nello sviluppo del territorio. Ultimo a prendere la parola, Nicola Clemente, che ha posto l'attenzione sul fatto che in passato molti imprenditori si sono concentrati sul settore del mobile imbottito col risultato dannoso per l'economia locale di farsi concorrenza a vicenda, bisognerebbe invece diversificare le attività e puntare sulla produzione di pane DOP come volano di sviluppo.
Il Sindaco ha concluso l'incontro esortando gli assessori ad iniziare le procedure per concordare gli incontri con le varie associazioni ed affermando, per quanto riguarda l'incontro del 5 febbraio «cerchiamo di essere costruttivi, il problema antiracket antiusura necessita di maggiore trasparenza, io probabilmente anche quei verbali che avevo secretati della prefettura intenderò inserirli sul sito, perché si evince che questa Amministrazione ha sempre lavorato nell'interesse del territorio». Infine ha colto l'occasione per elogiare e ringraziare ancora una volta tutte le forze dell'ordine e per invitare i cittadini a diventare, come ha affermato il procuratore Laudati, sentinelle del territorio in modo da «costruire una società sana, trasparente, priva di ogni e qualsiasi infiltrazione non mafiosa, infiltrazione delinquenziale».
L'assessore Pallotta ha spiegato che l'Amministrazione intende dare vita ad un rapporto collaborativo con imprese, associazioni di categoria e tutti i soggetti interessati alla vita economica della città organizzando periodicamente incontri e tavoli tecnici nei quali si analizzeranno le problematiche delle piccole e grandi imprese per elaborare proposte concrete. L'Amministrazione intende anche aprire uno sportello comunale di assistenza alle imprese che fornirà gratuitamente informazioni sulle opportunità di finanziamento offerte dai diversi enti attraverso la creazione di un database. Saranno inoltre avviate, ha spiegato sempre l'assessore Pallotta, iniziative collaterali volte a promuovere le eccellenze locali in modo da dare valore aggiunto al territorio. Una di queste è l'adozione della De.C.O., Denominazione Comunale di Origine, per tutelare e valorizzare i prodotti tipici. Dopo l'intervento dell'assessore Pallotta il consigliere Giorgio ha introdotto l'assessore Disabato accennando che il prossimo incontro è previsto per il 5 febbraio e che il responsabile dello sportello antiracket ha confermato la sua presenza.
Nel suo intervento l'assessore Disabato ha affermato che purtroppo negli anni dal 2000 al 2006 la Puglia non ha potuto usufruire in modo abbondante dei fondi POR e ciò hainfluito negativamente sull'economia locale e regionale, mentre i fondi FESR possono essere un importante strumento di sviluppo per l'intero tessuto imprenditoriale. Fondamentale per usufruire di questi fondi è l'informazione sui bandi pubblicati dalla Regione, perciò sarà attivato, attraverso lo sportello unico per le attività produttive, uno sportello apposito per i finanziamenti europei, dove gli interessati potranno reperire tutte le informazioni utili.
Dopo l'assessore Disabato ha preso la parola il Sindaco che ha spiegato che quella di sabato 22 è stata una serata propedeutica all'incontro del 5 febbraio in cui ci sarà il responsabile dello sportello antiracket. Il Sindaco ha in seguito anche preannunciato che auspica di poter inaugurare lo sportello antiracket altamurano nella stessa data. «È importante che l'amministrazione apra un dialogo con gli imprenditori locali, ma non solo un dialogo finalizzato a se stesso per il rilancio delle attività sul territorio – ha affermato il Sindaco - molto spesso ci troviamo a difendere gli altamurani da interventi che possono solo danneggiare l'immagine del territorio». Il Sindaco ha fatto qui riferimento ad un comunicato stampa del movimento Aria Fresca degli inizi di gennaio, preannunciando che lo avrebbe letto integralmente. «É A dir poco vergognoso – ha proseguito il Sindaco - che in una città talmente capace dal punto di vista imprenditoriale, con una capacità unica di diversificare anche gli interventi nei vari settori, con la volontà di affermarsi su tutto il territorio nazionale e non solo, con la volontà di far conoscere il nome di Altamura in tutto il mondo, qualcuno per finalità politiche possa mettere in discussione la vostra onestà, la vostra capacità ideativa e imprenditoriale […]Ieri ho incontrato degli imprenditori locali i quali mi hanno per l'appunto evidenziato che il nome di Altamura non è uno dei migliori ultimamente. Mi hanno detto che a Padova appena hanno detto la loro provenienza hanno ricordato immediatamente gli omicidi. Io credo che ci siano situazioni che possono in un certo qual modo essere ricollegate al nostro territorio, ma come ho già detto […]ho sempre cercato di difendere il buon nome della città e dei cittadini […] L'Amministrazione sta lavorando nel senso della trasparenza, nel senso della collaborazione con le associazioni del territorio e non quali l'Antiusura, l'Antiracket. L'obiettivo di questa Amministrazione è aprire uno sportello antiracket ad Altamura in tempi brevissimi».
A questo punto il Sindaco ha letto integralmente il comunicato di Aria Fresca rispondendo ad alcune affermazioni «Ci siamo lasciati alle spalle un 2010 durissimo per la nostra Città, scossa da tre omicidi di mafia. Episodi gravissimi, ma che non hanno sorpreso quanti erano già in allarme avendo colto i segni di un progressivo degrado di un contesto compromesso da illegalità diffusa e fenomeni criminali sempre più preoccupanti (minacce, casi di lupara bianca, estorsioni, usura). Quest'amministrazione dal 2006 sta collaborando e sollecitando la Prefettura perché ci siano maggiori interventi sul territorio, ho dei documenti che testimoniano i verbali, non è che ci siamo svegliati nel 2010, stiamo lavorando dal 2006 in poi affinchè ci possa essere davvero la serenità e la sicurezza degli imprenditori dei cittadini della nostra città […]Ecco una citazione del sindaco Stacca: 'Stiamo venendo fuori da determinate illazioni, che non so per quale motivo tutti quanti con grande entusiasmo e grande gioia ci siamo tuffati nel raccontare. Bugie su bugie sulla comunità altamurana, sui nostri altamurani, sui nostri imprenditori, sui nostri concittadini.[…]Il buio era dipendente dalla cattiveria di tanti che vomitavano falsità su una comunità sana qual è quella altamurana' [ndr. Il sindaco Stacca ha pronunciato queste parole in occasione del Consiglio comunale del 14 dicembre e sono citate nel comunicato del Movimento]. Io sono convinto che la comunità altamurana è sana. C'è la delinquenza, è normale, ma noi dobbiamo essere in grado di emarginarla, di contrastarla, di collaborare con le istituzioni che sono preposte ad una verifica di tali situazioni e cercare in tutte le maniere di rendere Altamura quell'isola felice che per tanti anni è stata […]Per quanto ci riguarda, vogliamo marcare la nostra più totale distanza da questo modo di ragionare e torniamo a ringraziare forze investigative e magistrati. Ci mancherebbe altro, noi stiamo collaborando con i magistrati, stiamo collaborando con le forze dell'ordine affinchè ci sia davvero questa tranquillità […]È questo che noi dobbiamo fare, cari concittadini, collaborare con le istituzioni affinchè sia debellata la criminalità sul territorio altamurano e affinchè voi possiate lavorare in maniere serena tranquilla constante e continua, affinchè riusciate a realizzare i vostri desideri e i vostri obiettivi».
Il Sindaco ha poi invitato i presenti ad intervenire. Il primo è stato Sideri Franco, sindacalista, che ha suggerito di aggiungere allo sportello permanente un comitato concertativo permanente composto da associazioni e imprenditori. Il consigliere Giorgio ha risposto che l'intento degli incontri organizzati dall'amministrazione è proprio giungere a un protocollo per la sicurezza delle imprese per avviare una concertazione permanente. Le problematiche delle imprese sono principalmente la sicurezza e il sostegno finanziario. Per quanto riguarda quest'ultima il Comune non ha molte risorse da dedicare, ma si può attuare un coordinamento tra gli enti e le istituzioni studiando l'esperienza di altre realtà territoriali: «prevenire l'usura con intese con istituti di credito e consorzi per facilitare l'accesso al credito per le imprese». Il secondo a prendere la parola è stato Nicola Disabato, operatore bancario, per il quale la città ha bisogno di uno slancio e questo slancio deve provenire da percorsi formativi manageriali. Ha poi preso la parola Nicola Caggiano, direttore della Confesercenti Bari, che ha sottolineato l'utilità delle statistiche nell'elaborazione di una strategia di sviluppo del territorio illustrando alcuni dati della Camera di Commercio stando ai quali, tra il 2000 e il 2009, il settore dei servizi è cresciuto a differenza di quello agricolo e nel 2009 il numero delle nuove imprese è uguale al numero delle cessazioni. Un invito a non scoraggiarsi davanti alla crisi e a rimboccarsi le maniche è giunto dall'ingegner Carlo Maria Martino, presidente dell'Aicai, azienda speciale della Camera di Commercio di Bari e vice presidente della Confapi barese, che ha posto l'accento sulla spinta che può provenire dalla diffusione degli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili. L'ingegner Martino ha inoltre esortato gli imprenditori a specializzarsi ciascuno in un settore per collaborare, e ad essere pronti a trasformare la loro produzione in base alle trasformazioni delle esigenze del territorio. Subito dopo è intervenuto Nicola Plantamura della Confapi Bari, che ha sottolineato il ruolo dei distretti industriali nello sviluppo del territorio. Ultimo a prendere la parola, Nicola Clemente, che ha posto l'attenzione sul fatto che in passato molti imprenditori si sono concentrati sul settore del mobile imbottito col risultato dannoso per l'economia locale di farsi concorrenza a vicenda, bisognerebbe invece diversificare le attività e puntare sulla produzione di pane DOP come volano di sviluppo.
Il Sindaco ha concluso l'incontro esortando gli assessori ad iniziare le procedure per concordare gli incontri con le varie associazioni ed affermando, per quanto riguarda l'incontro del 5 febbraio «cerchiamo di essere costruttivi, il problema antiracket antiusura necessita di maggiore trasparenza, io probabilmente anche quei verbali che avevo secretati della prefettura intenderò inserirli sul sito, perché si evince che questa Amministrazione ha sempre lavorato nell'interesse del territorio». Infine ha colto l'occasione per elogiare e ringraziare ancora una volta tutte le forze dell'ordine e per invitare i cittadini a diventare, come ha affermato il procuratore Laudati, sentinelle del territorio in modo da «costruire una società sana, trasparente, priva di ogni e qualsiasi infiltrazione non mafiosa, infiltrazione delinquenziale».