Territorio
Amianto, la Regione adotta il Piano per lo smaltimento
La mappatura dei siti realizzata con tecnologia del Cnr
Altamura - giovedì 5 marzo 2015
"L'adozione in giunta del Piano Regionale Amianto è il momento di sintesi di un lavoro di mappatura, analisi e studio della situazione che, in Puglia, si è avvalsa di tante professionalità".
Così l'assessore all'ambiente Lorenzo Nicastro commenta la decisione del governo regionale, esprimendo un ringraziamento a i componenti della Segreteria Tecnica di Piano per il lavoro svolto sotto l'impulso del coordinamento di Segreteria composto dalla Regione Puglia (dott. Giovanni Campobasso), Cnr-Irsa (dott. Vito Felice Uricchio) e Dipartimento di prevenzione ASL (dott. Fulvio Longo).
Un lavoro, quello di conoscenza del rischio, sia per l'esposizione in ambiente di lavoro che nella vita quotidiana, iniziato nel 2005 mediante azioni di informazione, sensibilizzazione e formazione: "Il tema dell'amianto – continua Nicastro - può essere affrontato solo con strumenti corroborati da una approfondita conoscenza della materia e della situazione in cui si deve operare. In questi anni in Puglia abbiamo acquisito una mole di dati importante, attraverso i meccanismi di finanziamento per le procedure di rimozione e di corretto smaltimento, oltre che naturalmente attraverso l'attività delle forze di polizia che controllano l'intero territorio regionale. Contiamo di accrescere questo patrimonio di conoscenza attraverso opportune attività di informazione sul territorio che coinvolgano tutti i cittadini".
La mappatura delle coperture di cemento amianto in Puglia, realizzata con il sensore iperspettrale MIVIS del CNR e con la collaborazione dell'Arma dei Carabinieri, insieme all'implementazione di un portale WEB ed un WEB-GIS, sono state concepite per valorizzare opportunamente i percorsi di coinvolgimento interistituzionale e della popolazione attraverso la diffusione e la condivisione delle informazioni acquisite.
"La parte operativa del Piano – prosegue Nicastro – definisce l'elaborazione dei criteri per la valutazione del livello del rischio e per l'individuazione delle priorità d'intervento, modalità d'azione per il contenimento dei costi di trattamento, rimozione e smaltimento anche attraverso un approfondimento dei modelli di convenzione utilizzati in ambiti locali ed extraregionali e l'uso di tecnologie che saranno valutate nell'ottica dell'efficienza, economicità, innovazione scientifica e tecnologica e che permettano, ad esempio, di rilevare presenze anche con dimensioni anche inferiori a 200 mq".
Due gli aspetti che riguardano il tema della gestione dei rifiuti contenenti amianto e la semplificazione amministrativa per i piccoli interventi, al fine di scoraggiare le pratiche di errate rimozioni e illeciti smaltimenti: sul primo fronte, all'interno del più generale quadro programmatico di gestione dei rifiuti speciali, sono stati individuati i siti di smaltimento autorizzati in Puglia, le volumetrie a disposizione negli impianti e, sulla base di una stima dei quantitativi di materiali contenenti amianto presenti sul territorio regionale, è stato valutato l'eventuale fabbisogno di ulteriori volumetrie per gli anni a venire; in tema di semplificazione, invece sono state individuate delle linee di indirizzo per quelle situazioni in cui caratteristiche e quantità dei materiali suggeriscono che l'adozione di appropriate e semplici precauzioni sia sufficiente a contenere il rischio.
Così l'assessore all'ambiente Lorenzo Nicastro commenta la decisione del governo regionale, esprimendo un ringraziamento a i componenti della Segreteria Tecnica di Piano per il lavoro svolto sotto l'impulso del coordinamento di Segreteria composto dalla Regione Puglia (dott. Giovanni Campobasso), Cnr-Irsa (dott. Vito Felice Uricchio) e Dipartimento di prevenzione ASL (dott. Fulvio Longo).
Un lavoro, quello di conoscenza del rischio, sia per l'esposizione in ambiente di lavoro che nella vita quotidiana, iniziato nel 2005 mediante azioni di informazione, sensibilizzazione e formazione: "Il tema dell'amianto – continua Nicastro - può essere affrontato solo con strumenti corroborati da una approfondita conoscenza della materia e della situazione in cui si deve operare. In questi anni in Puglia abbiamo acquisito una mole di dati importante, attraverso i meccanismi di finanziamento per le procedure di rimozione e di corretto smaltimento, oltre che naturalmente attraverso l'attività delle forze di polizia che controllano l'intero territorio regionale. Contiamo di accrescere questo patrimonio di conoscenza attraverso opportune attività di informazione sul territorio che coinvolgano tutti i cittadini".
La mappatura delle coperture di cemento amianto in Puglia, realizzata con il sensore iperspettrale MIVIS del CNR e con la collaborazione dell'Arma dei Carabinieri, insieme all'implementazione di un portale WEB ed un WEB-GIS, sono state concepite per valorizzare opportunamente i percorsi di coinvolgimento interistituzionale e della popolazione attraverso la diffusione e la condivisione delle informazioni acquisite.
"La parte operativa del Piano – prosegue Nicastro – definisce l'elaborazione dei criteri per la valutazione del livello del rischio e per l'individuazione delle priorità d'intervento, modalità d'azione per il contenimento dei costi di trattamento, rimozione e smaltimento anche attraverso un approfondimento dei modelli di convenzione utilizzati in ambiti locali ed extraregionali e l'uso di tecnologie che saranno valutate nell'ottica dell'efficienza, economicità, innovazione scientifica e tecnologica e che permettano, ad esempio, di rilevare presenze anche con dimensioni anche inferiori a 200 mq".
Due gli aspetti che riguardano il tema della gestione dei rifiuti contenenti amianto e la semplificazione amministrativa per i piccoli interventi, al fine di scoraggiare le pratiche di errate rimozioni e illeciti smaltimenti: sul primo fronte, all'interno del più generale quadro programmatico di gestione dei rifiuti speciali, sono stati individuati i siti di smaltimento autorizzati in Puglia, le volumetrie a disposizione negli impianti e, sulla base di una stima dei quantitativi di materiali contenenti amianto presenti sul territorio regionale, è stato valutato l'eventuale fabbisogno di ulteriori volumetrie per gli anni a venire; in tema di semplificazione, invece sono state individuate delle linee di indirizzo per quelle situazioni in cui caratteristiche e quantità dei materiali suggeriscono che l'adozione di appropriate e semplici precauzioni sia sufficiente a contenere il rischio.