"Altamura sta attraversando un momento difficilissimo"

"Il momento che la Città sta attraversando è difficilissimo: posti di lavoro che vengono persi, mancanza di sbocchi professionali per i giovani, famiglie e anziani che si affannano per arrivare a fine mese. Un quadro da tempo preoccupante e che negli ultimi mesi si è fatto allarmante".

Con queste parole il Movimento Aria Fresca dipinge la realtà cittadina. Di contro, l'amministrazione comunale è inattiva, ribadisce il Movimento: "con le difficoltà dei governi nazionale e regionale, con il tirare a campare di pochi privilegiati, con i giochi, gli sperperi di denaro pubblico e le liti dei gruppetti al potere che, a tutti i livelli, mortificano i bisogni delle persone e mortificano le loro speranze e la loro dignità".

Tre le proposte presentate da Enzo Colonna, Rosa Melodia e Lello Rella volte a razionalizzare i costi e ridurre gli sprechi dell'apparato politico del Comune di Altamura (si calcola un risparmio di circa 150mila euro all'anno), proposte che finora non sono state esaminate dal consiglio comunale. Nello specifico, riduzione del numero di adunanze delle commissioni consiliari; riduzione da 8 a 6 del numero di assessori; istituzione dell'anagrafe degli eletti (proposta sostenuta con una mozione anche dal gruppo del PD).

Inoltre il Movimento Aria Fresca si è impegnato nella raccolta firme di altamurani a sostegno della campagna "Zero Privilegi Puglia" condotta ad Altamura dal gruppo "IlGrillaio" che punta all'approvazione di una legge regionale di iniziativa popolare che dimezzi le indennità per presidente, consiglieri e assessori regionali, abolisca la liquidazione di fine mandato e il vitalizio. Una legge che, se approvata, comporterebbe fino a 57 milioni di euro di risparmi per ogni mandato.

"La condizione economica e sociale, già molto difficile, - conclude Aria Fresca - nei prossimi mesi si farà drammatica e insostenibile per moltissimi italiani e altamurani. Dobbiamo mettere in sicurezza, con le risorse disponibili e con grande solidarietà, la nostra comunità. Questo è il tema che dovrebbe vedere tutta la classe dirigente impegnata. A nostro parere, possiamo farcela solo se passiamo dalla stagione delle colpe (che si attribuiscono sempre agli altri) a quella dell'assunzione di doveri e responsabilità. Possiamo farcela solo se riusciamo ad essere più generosi nell'impegno e nella disponibilità verso gli altri. Solo se riusciremo ad essere migliori".