Associazioni
Altamura si "differenzia" per la quantità di rifiuti indifferenziabili prodotta nella tre giorni federiciana
Premiata una sola attività per il concorso "Medioeco". Delusione nelle parole dell'Associazione Ri-Puliamoci
Altamura - martedì 9 maggio 2017
8.06
Tempo di premiazioni per l'Associazione Ri-puliamoci, promotrice del Concorso "Medioeco", indetto in occasione della VI edizione di Federicus 2017, per sensibilizzare la massa al rispetto dell'ambiente e all'importanza del differenziare per la salute del pianeta. Peccato che i risultati rispetto alle aspettative sono piuttosto deludenti.
Gli organizzatori avevano infatti invitato tutte le attività di ristoro ad utilizzare esclusivamente piatti e posate compostabili, per ridurre sensibilmente l'impatto ambientale, e ad esporre i bidoni della differenziata accanto agli stand, sollecitando e accompagnando i propri acquirenti a compiere una corretta differenziata. Il risultato? Delle trenta attività aderenti solo in cinque si sono "distinte" per il loro totale disinteresse alla tematica rifiuti, acquistando materiale in plastica e non riciclabile, violando non solo la clausola sopra citata, ma contribuendo fortemente ad aumentare la quantità di rifiuti indifferenziabili. Le restanti venticinque attività, invece, vanno lodate per aver comprato piatti e posate compostabili e, in molti casi, per aver esposto correttamente i bidoni della differenziata, contribuendo drasticamente a ridurre l'impatto ambientale dell'intera manifestazione.
Assegnare i tre premi in scontistica spendibili per la prossima edizione di Federicus è stato davvero arduo per l'Associazione altamurana, la quale dopo le opportune valutazioni ha decretato all'unanimità un unico vincitore, la caffetteria Saicaf in Via Vittorio Veneto, per aver rispettato appieno i principi del concorso, curando non solo in maniera ottimale la progettazione e l'organizzazione logistica dello stand, ma anche l'ubicazione strategica dei contenitori della raccolta differenziata, con indicazioni chiare e precise, ben in vista e nei punti di maggiore affluenza e di passaggio, e aiutando i suoi clienti a differenziare correttamente. Il tutto in chiave medioevale.
Per questo solo alla Caffetteria Saicaf andrà il primo premio consistente in uno sconto del 20% sulla quota di partecipazione alla prossima edizione di Federicus, a cui si aggiungerà la consegna di un eco scudetto, realizzato dall'associazione stessa, con il quale elegge questa attività come l'attività più green di Altamura.
Alle restanti attività aderenti va dato sì merito per l'attenzione e per l'impegno dimostrato verso il tema, con l'acquisto di materiale compostabile, ma ciò non è stato sufficiente per raggiungere i requisiti necessari per l'assegnazione dei restanti premi. Una decisione drastica quell'associazione ma giusta, vista l'inadeguata ed incostante disposizione dei contenitori della differenziata da parte delle attività, la carente - se non nulla - presenza di indicazioni per fare la differenziata in modo chiaro e la mancata esposizione, in alcuni casi, dei cartelloni esplicativi che la stessa associazione, in collaborazione con la Fortis Murgia e con gli uffici tecnici comunali, ha realizzato per l'occasione.
Tuttavia, per mantenere fede ai punti dell'eco concorso, l'associazione ha deciso di non consegnare tutti i dieci eco scudetti previsti, ma di assegnarne solamente tre rispettivamente: alla pizzeria Mercadante, all'antico forno Santa Chiara e alla pizzeria Sale e Pepe, le quali hanno mantenuto visibili per tutte e tre le giornate "federiciane" i contenitori della differenziata e utilizzato materiale compostabile.
"Per la realizzazione di questo progetto - si legge nel comunicato ufficiale - l'associazione Ri-puliamoci non può esimersi dal ringraziare l'associazione Fortis Murgia per la grande attenzione dimostrata al tema rifiuti e raccolta differenziata, rendendosi disponibile su tutti i fronti, ascoltando ogni richiesta e suggerimento, e fornendo ogni tipo di supporto al fine di rendere la festa più ecologica possibile. Inoltre, la Fortis si è impegnata ad inserire all'interno delle mappe della manifestazione la collocazione dei fontanini pubblici contribuendo alla riduzione della produzione di bottiglie in plastica. Infine, Ri-puliamoci ringrazia la Fortis anche per aver messo a disposizione i tre premi-sconto necessari per l'eco concorso".
Lo stesso non si può dir dell'Amministrazione comunale "del tutto assente" secondo l'Associazione Ri-puliamoci, essendosi limitata ad accogliere solo poche richieste, come ad esempio a farsi carico delle spese delle stampe dei manifesti affissi per la città nei giorni precedenti Federicus, con i quali si fornivano tutte le informazioni per realizzare una buona differenziata durante la tre giornate. "Resta ancora poco chiara e trasparente la motivazione addotta per la totale mancanza dei contenitori per la differenziazione della carta e del vetro in tutto il centro storico - incalzano i componenti della realtà associativa -. Stando alla versione fornita dai canali amministrativi, i bidoni erano assenti in seguito ad un'ordinanza che vieta il conferimento del vetro da parte delle attività. Ma purtroppo l'associazione è quasi imbarazzata nel ricordare ai nostri amministratori che il bidone del vetro e dell'alluminio è lo stesso, e che le lattine rappresentano un materiale prezioso che andrebbe riciclato. Ultima nota stonata è stata la totale disattenzione da parte degli organi di controllo dell'ordine urbano, che con la loro "assenza" hanno contribuito ad incrementare il disinteresse dei cittadini e delle attività di ristoro verso la raccolta differenziata".
L'Associazione Ri-puliamoci, nonostante tutto, si dimostra ancora una volta fiduciosa nei confronti dei cittadini altamurani: la speranza è che l'iniziativa "Medio Eco" non solo continui nel tempo, ma possa migliorare parallelamente il senso civico della cittadinanza e dell'amministrazione comunale e l'attenzione delle numerosissime attività di ristoro, permettendo alla città di Altamura di varcare finalmente la soglia di differenziata ferma ormai da tempo al 20%.
"Alla luce di quanto detto l'associazione Ri-puliamoci riconosce che manifestazioni come quella di Federicus siano importanti per lo sviluppo e la crescita economica della città; ma, allo stesso tempo, crede fortemente che tale crescita si debba trasformare in un'occasione per creare sinergie positive e propositive che si possano convertire in azioni concrete" - concludono.
Gli organizzatori avevano infatti invitato tutte le attività di ristoro ad utilizzare esclusivamente piatti e posate compostabili, per ridurre sensibilmente l'impatto ambientale, e ad esporre i bidoni della differenziata accanto agli stand, sollecitando e accompagnando i propri acquirenti a compiere una corretta differenziata. Il risultato? Delle trenta attività aderenti solo in cinque si sono "distinte" per il loro totale disinteresse alla tematica rifiuti, acquistando materiale in plastica e non riciclabile, violando non solo la clausola sopra citata, ma contribuendo fortemente ad aumentare la quantità di rifiuti indifferenziabili. Le restanti venticinque attività, invece, vanno lodate per aver comprato piatti e posate compostabili e, in molti casi, per aver esposto correttamente i bidoni della differenziata, contribuendo drasticamente a ridurre l'impatto ambientale dell'intera manifestazione.
Assegnare i tre premi in scontistica spendibili per la prossima edizione di Federicus è stato davvero arduo per l'Associazione altamurana, la quale dopo le opportune valutazioni ha decretato all'unanimità un unico vincitore, la caffetteria Saicaf in Via Vittorio Veneto, per aver rispettato appieno i principi del concorso, curando non solo in maniera ottimale la progettazione e l'organizzazione logistica dello stand, ma anche l'ubicazione strategica dei contenitori della raccolta differenziata, con indicazioni chiare e precise, ben in vista e nei punti di maggiore affluenza e di passaggio, e aiutando i suoi clienti a differenziare correttamente. Il tutto in chiave medioevale.
Per questo solo alla Caffetteria Saicaf andrà il primo premio consistente in uno sconto del 20% sulla quota di partecipazione alla prossima edizione di Federicus, a cui si aggiungerà la consegna di un eco scudetto, realizzato dall'associazione stessa, con il quale elegge questa attività come l'attività più green di Altamura.
Alle restanti attività aderenti va dato sì merito per l'attenzione e per l'impegno dimostrato verso il tema, con l'acquisto di materiale compostabile, ma ciò non è stato sufficiente per raggiungere i requisiti necessari per l'assegnazione dei restanti premi. Una decisione drastica quell'associazione ma giusta, vista l'inadeguata ed incostante disposizione dei contenitori della differenziata da parte delle attività, la carente - se non nulla - presenza di indicazioni per fare la differenziata in modo chiaro e la mancata esposizione, in alcuni casi, dei cartelloni esplicativi che la stessa associazione, in collaborazione con la Fortis Murgia e con gli uffici tecnici comunali, ha realizzato per l'occasione.
Tuttavia, per mantenere fede ai punti dell'eco concorso, l'associazione ha deciso di non consegnare tutti i dieci eco scudetti previsti, ma di assegnarne solamente tre rispettivamente: alla pizzeria Mercadante, all'antico forno Santa Chiara e alla pizzeria Sale e Pepe, le quali hanno mantenuto visibili per tutte e tre le giornate "federiciane" i contenitori della differenziata e utilizzato materiale compostabile.
"Per la realizzazione di questo progetto - si legge nel comunicato ufficiale - l'associazione Ri-puliamoci non può esimersi dal ringraziare l'associazione Fortis Murgia per la grande attenzione dimostrata al tema rifiuti e raccolta differenziata, rendendosi disponibile su tutti i fronti, ascoltando ogni richiesta e suggerimento, e fornendo ogni tipo di supporto al fine di rendere la festa più ecologica possibile. Inoltre, la Fortis si è impegnata ad inserire all'interno delle mappe della manifestazione la collocazione dei fontanini pubblici contribuendo alla riduzione della produzione di bottiglie in plastica. Infine, Ri-puliamoci ringrazia la Fortis anche per aver messo a disposizione i tre premi-sconto necessari per l'eco concorso".
Lo stesso non si può dir dell'Amministrazione comunale "del tutto assente" secondo l'Associazione Ri-puliamoci, essendosi limitata ad accogliere solo poche richieste, come ad esempio a farsi carico delle spese delle stampe dei manifesti affissi per la città nei giorni precedenti Federicus, con i quali si fornivano tutte le informazioni per realizzare una buona differenziata durante la tre giornate. "Resta ancora poco chiara e trasparente la motivazione addotta per la totale mancanza dei contenitori per la differenziazione della carta e del vetro in tutto il centro storico - incalzano i componenti della realtà associativa -. Stando alla versione fornita dai canali amministrativi, i bidoni erano assenti in seguito ad un'ordinanza che vieta il conferimento del vetro da parte delle attività. Ma purtroppo l'associazione è quasi imbarazzata nel ricordare ai nostri amministratori che il bidone del vetro e dell'alluminio è lo stesso, e che le lattine rappresentano un materiale prezioso che andrebbe riciclato. Ultima nota stonata è stata la totale disattenzione da parte degli organi di controllo dell'ordine urbano, che con la loro "assenza" hanno contribuito ad incrementare il disinteresse dei cittadini e delle attività di ristoro verso la raccolta differenziata".
L'Associazione Ri-puliamoci, nonostante tutto, si dimostra ancora una volta fiduciosa nei confronti dei cittadini altamurani: la speranza è che l'iniziativa "Medio Eco" non solo continui nel tempo, ma possa migliorare parallelamente il senso civico della cittadinanza e dell'amministrazione comunale e l'attenzione delle numerosissime attività di ristoro, permettendo alla città di Altamura di varcare finalmente la soglia di differenziata ferma ormai da tempo al 20%.
"Alla luce di quanto detto l'associazione Ri-puliamoci riconosce che manifestazioni come quella di Federicus siano importanti per lo sviluppo e la crescita economica della città; ma, allo stesso tempo, crede fortemente che tale crescita si debba trasformare in un'occasione per creare sinergie positive e propositive che si possano convertire in azioni concrete" - concludono.