Altamura protagonista a Expo

La città di Altamura protagonista a Expo 2015 lo scorso fine settimana dove si è conclusa la sette giorni dedicata al Cuore di Puglia, l'associazione che ha riuniti le eccellenze enogastronomiche di quaranta comuni pugliesi. Domenica 12 luglio, la protagonista è stata la città di Altamura e soprattutto il pane di Altamura Dop e gli altri prodotti della filiera agroalimentare d'eccellenza della città.
Presente nello spazio espositivo dedicato alla Puglia anche il sindaco Giacinto Forte che ha accolto, poi, nell'area dedicata ai prodotti altamurani, Antonio Decaro, sindaco della città metropolitana di Bari.
Intanto per Altamura si profila un accordo con un comune della Polonia che condivide con la città di Altamura un'antica tradizione nel settore della panificazione. Un accordo al momento solo annunciato e di cui nelel prossime settimane si avrenno nuovi dettagli.
Importante anche, fanno sapere da Palazzo di città, l'evento milanese in Piazza Duomo dove Forte, davanti alla platea dei moltissimi visitatori e dei rappresentanti dell'associazione Pugliesi di Milano, ha presentato le eccellenze enogastronomiche e turistiche altamurane durante un incontro-dibattito alla presenza dell'assessore alle politiche per il lavoro del Comune di Milano, Cristina Tajani.
«Ho fortemente voluto partecipare a questo importante appuntamento di Expo 2015 – commenta il sindaco Giacinto Forte - perché ritengo fondamentale iniziare a promuovere la città di Altamura oltre i confini regionali. Questo è solo l'inizio di un percorso, che vedrà la città di Altamura protagonista nei prossimi mesi presso l'Expo, grazie a partnership importanti con il Gal Terre di Murgia. Ringrazio per l'importante lavoro svolto per la promozione di questo territorio; la Coldiretti, con la quale la nostra città sarà presente per un'intera settimana a fine luglio; la Regione Puglia che ha messo a disposizione dei Comuni un'area apposita. La nostra città, possiede un giacimento di ricchezze enogastronomiche, turistiche e culturali da fare invidia alle più importanti e note città italiane. Oggi, nell'era della globalizzazione "quasi" tutto è riproducibile. Noi dobbiamo tutelare quello che per natura non può essere copiato. Il nostro territorio, i sapori, i profumi, della nostra terra, i nostri siti archeologici .La nostra cultura e il nostro orgoglio di essere altamurani nel mondo. Sono il nostro dna, il nostro patrimonio genetico. Questo è un territorio unico al mondo. Dobbiamo solo iniziare a far diventare economia, quello che è il nostro "petrolio", con operazioni mirate, che riescano a portare sviluppo nel nostro territorio, anche, in questo settore strategico. Per troppo tempo, si è solo parlato: è arrivato il momento di attivare azioni concrete e diversificate per una vera promozione del territorio».