mascolo e morgese
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Politica

Altamura Popolare implode: guerra tra alleati

Morgese risponde a Mascolo: “Atteggiamento autoritario e fuori luogo”

Il Gruppo Consigliare "Altamura Popolare" non esiste più, esploso dopo il susseguirsi di dichiarazioni e prese di posizione.

In principio furono le dichiarazioni del consigliere regionale Gianni Stea con l'annuncio di una imminente fusione tra il progetto popolare e Forza Italia a suscitare perplessità. A seguire le dichiarazioni del consigliere Piero Mascolo con una dura presa di distanza dalla posizione di Stea.
Iniziativa che ha scatenando la furia del coordinatore regionale Vito Mascolo il quale senza troppi giri di parole, ha invitato i dissidenti ad accomodarsi fuori dal gruppo di Altamura Popolare, salvando solo il consigliere Oronzo Castellano.
E proprio a Vito Mascolo è rivolta la risposta del consigliere comunale Franco Morgese, ex coordinatore cittadino del gruppo, che giudica l'atteggiamento dell'avvocato spropositato, riconoscendo "uno spiacevole sapore di autoritarismo che nulla ha a che vedere con il bon ton e lo stile che ho sempre ravvisato in lui".
Morgese a pochi giorni dalla revoca del suo mandato di coordinatore cittadino parla di "inaccettabile ed inaudito masochismo politico" che ha portato allo sfacelo del gruppo e dell'intero progetto centrista.

"Si tratta di un Gruppo nato all'insegna dei migliori auspici e nel quale ho creduto profondamente sia per la qualità dei Colleghi Consiglieri componenti, sia per l'autorevolezza dei riferimenti regionali e nazionali e sia per la convinzione che solo insieme si sarebbe potuta esplicare sul territorio un'azione politica efficace, attenta alle necessità dei Cittadini e concentrata al perseguimento del benessere e della crescita che la nostra operosa Città merita – scrive Morgese in una nota ufficiale offerta alla stampa - Un'azione fortemente collocata al Centro, anche perché la più consona alla storia politica pregressa dei tre componenti il Gruppo, ma comunque aperta al dialogo ed alla collaborazione con tutte quelle forze politiche, civiche, associative e culturali di comprovata onestà intellettuale e disposte a costruire un percorso politico/amministrativo il più possibile lontano dalle logiche di spartizione, di potere ed altro che hanno caratterizzato gli ultimi anni del Governo di questa Città".
Eppure la volontà era quella di "costruire una vera innovazione, scevra da ogni condizionamento economico, lontana da ogni particolarismo clientelare, trasparente ed inclusiva, ispirata ai principi irrinunciabili di legalità ed etica, insomma quella stessa innovazione che, pur promessa nella scorsa campagna elettorale, è venuta clamorosamente a mancare".

Volontà che si è scontrata contro la realtà e la dura convivenza di anime forse troppo diverse e forse tutte troppo ingombranti tanto da determinare il naufragato del progetto di Altamura Popolare.
"Ma al di là di ogni forma di polemica – conclude Morgese - allo stato attuale delle cose ormai inutile e sterile, tocca rassegnarsi a dover continuare in solitudine un percorso politico che insieme sarebbe stato sicuramente più incisivo ed efficace".
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