Politica
Altamura Popolare contraddice Stea: niente fusione con Forza Italia
Mascolo, Castellano e Morgese si dichiarano indipendenti e lontani dall'attuale Forza Italia
Altamura - martedì 30 gennaio 2018
11.11
Rifiutano e vanno avanti i tre consiglieri di Altamura Popolare.
In un comunicato congiunto Mascolo, Morgere e Caastellano dichiarano "prive di fondamento" le dichiarazioni rilasciate dal consigliere regionale Gianni Stea su un presunto passaggio dei tre consiglieri tra le fila berlusconiane.
"Pur nel rispetto del rapporto di amicizia che ci lega all'uomo Gianni Stea – scrivono i tre - le sue sono dichiarazioni prive di ogni fondamento. Ciò in ragione del fatto che il nostro gruppo si è formato con la granitica convinzione di voler restare un gruppo indipendente da qualsivoglia partito politico o movimento civico presente nell'attuale maggioranza consiliare di Altamura".
Convinzione che si è consolidata dopo aver assistito "allo scempio che i consiglieri di Forza Italia, insieme a tutti gli altri di maggioranza, stanno consumando ai danni della nostra città. La loro amministrazione verte su azioni di immobilismo, assenza di prospettive future e scelte clientelari, a danno di una comunità che vorrebbe crescere ma è braccata e gestita da una corte di politicanti".
Unico punto di accordo con Stea, almeno per il momento, l'appello avanzato dal consigliere regionale "di dare le dimissioni e di restituire ai cittadini la libertà del diritto di voto per eleggere un nuovo governo".
I tre consiglieri si dicon indisponibili a nuovi cambi di casacca e trasformismo politico.
Dunque "allo stato delle cose, è assolutamente irricevibile la condivisione di un futuro percorso politico accanto a coloro i quali, con inaudita immoralità e con diabolica perseveranza, continuano a sostenere un sindaco tratto agli arresti domiciliari per altri 12 mesi e rinviato a giudizio".
Del resto a bocce ferme è facile fare strategia…
In un comunicato congiunto Mascolo, Morgere e Caastellano dichiarano "prive di fondamento" le dichiarazioni rilasciate dal consigliere regionale Gianni Stea su un presunto passaggio dei tre consiglieri tra le fila berlusconiane.
"Pur nel rispetto del rapporto di amicizia che ci lega all'uomo Gianni Stea – scrivono i tre - le sue sono dichiarazioni prive di ogni fondamento. Ciò in ragione del fatto che il nostro gruppo si è formato con la granitica convinzione di voler restare un gruppo indipendente da qualsivoglia partito politico o movimento civico presente nell'attuale maggioranza consiliare di Altamura".
Convinzione che si è consolidata dopo aver assistito "allo scempio che i consiglieri di Forza Italia, insieme a tutti gli altri di maggioranza, stanno consumando ai danni della nostra città. La loro amministrazione verte su azioni di immobilismo, assenza di prospettive future e scelte clientelari, a danno di una comunità che vorrebbe crescere ma è braccata e gestita da una corte di politicanti".
Unico punto di accordo con Stea, almeno per il momento, l'appello avanzato dal consigliere regionale "di dare le dimissioni e di restituire ai cittadini la libertà del diritto di voto per eleggere un nuovo governo".
I tre consiglieri si dicon indisponibili a nuovi cambi di casacca e trasformismo politico.
Dunque "allo stato delle cose, è assolutamente irricevibile la condivisione di un futuro percorso politico accanto a coloro i quali, con inaudita immoralità e con diabolica perseveranza, continuano a sostenere un sindaco tratto agli arresti domiciliari per altri 12 mesi e rinviato a giudizio".
Del resto a bocce ferme è facile fare strategia…