Cronaca
Altamura non si costituisce parte civile nel processo "Murgia Avvelenata"
Opposizione: "Una decisione incomprensibile". Quattro le persone rinviate a giudizio
Altamura - giovedì 19 gennaio 2012
10.03
Il Comune di Altamura non si è costituito parte civile nel processo penale sul caso "Murgia avvelenata", la cui udienza si è tenuta ieri, 18 gennaio. Tra il 1999 e il 2003 furono versati sui territori di Gravina e Altamura rifiuti e fanghi pericolosi, dichiarati all'epoca come concime naturale. Dopo il sequestro da parte del Corpo Forestale dello Stato, furono vietati la coltivazione e il pascolo nei terreni interessati. I Comuni di Modugno e Gravina, assieme al Parco nazionale dell'Alta Murgia, al Ministero dell'Ambiente, alle associazioni Codacons e Legambiente e ai proprietari delle aree vicine hanno ritenuto opportuno e necessario costituirsi parti civili.
Numerosi i richiami all'Amministrazione comunale da parte delle forze politiche di opposizione a riguardo affinché si avvalesse dell'ultima possibilità presentata ieri. La richiesta era giunta anche da parte del Circolo delle Formiche e dal movimento Spiragli. Ma nulla di fatto.
"Una decisione incomprensibile, un vero e proprio schiaffo in faccia alla comunità altamurana", replica l'opposizione.
Intanto sono quattro le persone rinviate a giudizio. Titolari, amministratori e collaboratori della società Tersan Puglia di Modugno, accusati a vario titolo di traffico illecito di rifiuti, smaltimento e commercio non autorizzato, gestione di una discarica abusiva e frode nell'esercizio del commercio.
La prossima udienza è prevista per il 21 febbraio.
Numerosi i richiami all'Amministrazione comunale da parte delle forze politiche di opposizione a riguardo affinché si avvalesse dell'ultima possibilità presentata ieri. La richiesta era giunta anche da parte del Circolo delle Formiche e dal movimento Spiragli. Ma nulla di fatto.
"Una decisione incomprensibile, un vero e proprio schiaffo in faccia alla comunità altamurana", replica l'opposizione.
Intanto sono quattro le persone rinviate a giudizio. Titolari, amministratori e collaboratori della società Tersan Puglia di Modugno, accusati a vario titolo di traffico illecito di rifiuti, smaltimento e commercio non autorizzato, gestione di una discarica abusiva e frode nell'esercizio del commercio.
La prossima udienza è prevista per il 21 febbraio.