Altamura, ingoia una dose da 13 grammi di eroina e rischia il soffocamento
Tratto in salvo e poi arrestato dai Carabinieri
Nel pomeriggio di ieri, ad Altamura, Michele Capezzera, un 43enne di Irsina (MT) già noto alle Forze dell'Ordine, per evitare l'arresto ha rischiato di rimanere soffocato, avendo inghiottito tre dosi da 13 grammi complessivi di eroina, una delle quali del diametro di 4 centimetri.
È stato salvato dai Carabinieri, che l'hanno trasportato in ospedale. Inevitabile, subito dopo, l'arresto con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
In dettaglio, durante uno specifico servizio, i militari del Nucleo Operativo, di passaggio in via Veneto, hanno incrociato un'Alfa Romeo 156, alla guida della quale c'era il 43enne. Questi, accortosi dei Carabinieri, sebbene in abiti borghesi, ha portato immediatamente la mano destra alla bocca, ingerendo qualcosa che, inizialmente, le Forze dell'Ordine non hanno riconosciuto.
Per tale motivo è stato immediatamente fermato e sottoposto ad un controllo. Durante l'operazione, i militari si sono resi conto che l'uomo stava avendo difficoltà respiratorie e, ciò nonostante, su richiesta degli agenti, non voleva aprire la bocca. Nel tentativo di riuscire ad ingurgitare quanto poco prima ingoiato, portava, infatti, il capo all'indietro.
Viste le condizioni critiche di salute, i Carabinieri hanno caricato l'uomo nella loro auto per accompagnarlo tempestivamente al Pronto Soccorso di Altamura, dove, dopo suo esplicito consenso, sono state predisposte le dovute cure. L'esame endoscopico ha permesso l'estrazione di tre involucri in cellophane contenenti eroina, due di piccole dimensioni ed un terzo del diametro di ben 4 centimetri, per un peso complessivo di circa 13 grammi. Nelle sue tasche, invece, sono stati rinvenuti 800 euro in contanti che i Carabinieri hanno sequestrato unitamente allo stupefacente, perché ritenuti il provento dell'illecita attività. L'uomo è stato trasferito presso il carcere di Bari.