La città
Altamura generosa, donati respiratori e materiali sanitari al Policlinico di Bari
Iniziativa delle imprese di costruzioni per il padiglione Asclepios
Altamura - sabato 21 marzo 2020
17.53
Gesto di generosità da parte dell'imprenditoria altamurana per fronteggiare l'emergenza sanitaria Covid-19. Dieci imprese del settore edile e delle costruzioni di Altamura, d'intesa con il professor Tino Gesualdo dell'Università di Bari, hanno deciso di acquistare due respiratori e altro materiale medico-sanitario che saranno donati al padiglione Asclepios del Policlinico di Bari dedicato alla cura dei pazienti con Covid-19.
Un gesto importante che unisce numerose aziende in un'iniziativa meritoria.
Proprio oggi sono terminate le operazioni di riconversione di Asclepios a padiglione Covid-19 per un totale di 250 posti letto. Oltre al piano terra, dove sono stati realizzati un reparto di radiologia, un'area di osservazione intensiva e un complesso operatorio con terapia intensiva postoperatoria, i cinque piani dell'edificio interno al Policlinico di Bari sono stati attrezzati con posti letto e apparecchiature per la cura dei pazienti affetti da Covid19. I primi 42 pazienti sono già stati ricoverati.
Nei primi tre piani si trova l'area critica destinata ai casi più gravi a conduzione clinica condivisa tra intensivisti e pneumologi: in totale ci sono 40 posti di Rianimazione e 80 di Terapia intensiva respiratoria. Il quarto e quinto piano, invece, sono destinati alle degenze di Malattie Infettive per complessivi 130 posti letto. Al piano terra inoltre, nei locali che fino a poco tempo fa ospitavano la banca, è presente il punto unico di distribuzione dei Dispositivi di protezione individuale necessari agli operatori sanitari per entrare in reparto: a inizio turno infermieri, medici, operatori devono passare dal centro di distribuzione e ritirare tute, occhiali, mascherine.
I percorsi di accesso al plesso Asclepios, inoltre, sono stati rivisitati in maniera da rendere sicuri gli ingressi di pazienti e operatori sanitari e, a tal fine, sono stati chiusi i varchi con cancellate in ferro. Il padiglione sarà vigilato h24.
I lavori sono andati avanti per circa una settimana procedendo piano per piano in maniera tale da rendere disponibili subito i primi posti letto. Al momento, infatti, sono presenti già pazienti in Rianimazione e a Malattie infettive.
Un gesto importante che unisce numerose aziende in un'iniziativa meritoria.
Proprio oggi sono terminate le operazioni di riconversione di Asclepios a padiglione Covid-19 per un totale di 250 posti letto. Oltre al piano terra, dove sono stati realizzati un reparto di radiologia, un'area di osservazione intensiva e un complesso operatorio con terapia intensiva postoperatoria, i cinque piani dell'edificio interno al Policlinico di Bari sono stati attrezzati con posti letto e apparecchiature per la cura dei pazienti affetti da Covid19. I primi 42 pazienti sono già stati ricoverati.
Nei primi tre piani si trova l'area critica destinata ai casi più gravi a conduzione clinica condivisa tra intensivisti e pneumologi: in totale ci sono 40 posti di Rianimazione e 80 di Terapia intensiva respiratoria. Il quarto e quinto piano, invece, sono destinati alle degenze di Malattie Infettive per complessivi 130 posti letto. Al piano terra inoltre, nei locali che fino a poco tempo fa ospitavano la banca, è presente il punto unico di distribuzione dei Dispositivi di protezione individuale necessari agli operatori sanitari per entrare in reparto: a inizio turno infermieri, medici, operatori devono passare dal centro di distribuzione e ritirare tute, occhiali, mascherine.
I percorsi di accesso al plesso Asclepios, inoltre, sono stati rivisitati in maniera da rendere sicuri gli ingressi di pazienti e operatori sanitari e, a tal fine, sono stati chiusi i varchi con cancellate in ferro. Il padiglione sarà vigilato h24.
I lavori sono andati avanti per circa una settimana procedendo piano per piano in maniera tale da rendere disponibili subito i primi posti letto. Al momento, infatti, sono presenti già pazienti in Rianimazione e a Malattie infettive.