Eventi e cultura
Altamura dice NO al Femminicidio
Celebra il 25 novembre, Giornata mondiale contro la violenza sulle donne
Altamura - venerdì 25 novembre 2016
9.02
Le violenze quotidiane sulle donne, nella maggioranza dei casi, muoiono soffocate nei silenzi. Decenni di battaglie per le pari opportunità, affogati nel sangue delle donne vittime di omicidio per mano dei mariti, per cui non resta che rabbia e sofferenza. È per porre fine alla condizione disumana in cui vivono milioni di donne che nel 1999 l'ONU ha istituito la Giornata Mondiale contro la Violenza sulle Donne, celebrata annualmente il 25 di novembre.
"C'è poco da celebrare, come c'era poco da celebrare nella Giornata mondiale del 20 novembre per i diritti dell'infanzia. C'è solo rabbia per l'imbarbarimento della società al quale stiamo assistendo", queste sono state le parole proferite in Aula consiliare dal presidente del Consiglio regionale della Puglia Mario Loizzo, durante la presentazione del Piano operativo messo in campo dalla Regione Puglia per la prevenzione e il contrasto della violenza di genere, che prevede 4 milioni di euro a disposizione per questa battaglia di civiltà. Parole a cui fanno eco quelle del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano: "Il bollettino di guerra dei femminicidi ha paragone solo con gli incidenti stradali. Gli uomini hanno bisogno di lavorare su loro stessi, di ritrovare un filo, che parta da una nuova educazione e da una nuova consapevolezza. Vogliamo vivere insieme in modo equilibrato, scambiandoci i ruoli che la vita ci riserva. Il nostro cambiamento, che non sarà semplice, non arriverà solo con le denunce delle donne, ma come uomini dovremo cambiare cultura, la concezione di noi stessi".
In questi giorni tutto il mondo, mediante iniziative differenti, si unisce in un coro univoco che grida NO alla violenza di genere.
Anche Altamura si unisce a questa battaglia e a farsi portavoce è stata la F.I.D.A.P.A. - B.P.W. Italy Sezione di Altamura con il convegno "Fermiamo il femminicidio - Educazione emotiva e sentimentale contro la violenza di genere", tenutosi nella serata di giovedì 24 novembre presso il GAL - Terre di Murgia. Per limitare il fenomeno e ridurre gli episodi di violenza, la soluzione è partire dalle scuole, luoghi in cui si formano le generazioni del domani, educandoli al rispetto delle diversità e delle pari opportunità di genere e demolendo gli stereotipi negativi che ricevono da una società dove tutto si consuma in fretta e dove il rifiuto e la privazione sono sempre meno tollerati. Un percorso in cui determinante è anche il ruolo dei genitori, primo esempio dei figli.
Perché le donne sono il valore aggiunto della società e non una minaccia, e hanno il diritto di vivere e sorridere.
"C'è poco da celebrare, come c'era poco da celebrare nella Giornata mondiale del 20 novembre per i diritti dell'infanzia. C'è solo rabbia per l'imbarbarimento della società al quale stiamo assistendo", queste sono state le parole proferite in Aula consiliare dal presidente del Consiglio regionale della Puglia Mario Loizzo, durante la presentazione del Piano operativo messo in campo dalla Regione Puglia per la prevenzione e il contrasto della violenza di genere, che prevede 4 milioni di euro a disposizione per questa battaglia di civiltà. Parole a cui fanno eco quelle del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano: "Il bollettino di guerra dei femminicidi ha paragone solo con gli incidenti stradali. Gli uomini hanno bisogno di lavorare su loro stessi, di ritrovare un filo, che parta da una nuova educazione e da una nuova consapevolezza. Vogliamo vivere insieme in modo equilibrato, scambiandoci i ruoli che la vita ci riserva. Il nostro cambiamento, che non sarà semplice, non arriverà solo con le denunce delle donne, ma come uomini dovremo cambiare cultura, la concezione di noi stessi".
In questi giorni tutto il mondo, mediante iniziative differenti, si unisce in un coro univoco che grida NO alla violenza di genere.
Anche Altamura si unisce a questa battaglia e a farsi portavoce è stata la F.I.D.A.P.A. - B.P.W. Italy Sezione di Altamura con il convegno "Fermiamo il femminicidio - Educazione emotiva e sentimentale contro la violenza di genere", tenutosi nella serata di giovedì 24 novembre presso il GAL - Terre di Murgia. Per limitare il fenomeno e ridurre gli episodi di violenza, la soluzione è partire dalle scuole, luoghi in cui si formano le generazioni del domani, educandoli al rispetto delle diversità e delle pari opportunità di genere e demolendo gli stereotipi negativi che ricevono da una società dove tutto si consuma in fretta e dove il rifiuto e la privazione sono sempre meno tollerati. Un percorso in cui determinante è anche il ruolo dei genitori, primo esempio dei figli.
Perché le donne sono il valore aggiunto della società e non una minaccia, e hanno il diritto di vivere e sorridere.