Allarme siccità in Puglia

Secondo le stime diffuse in questi giorni da Coldiretti, rispetto allo scorso anno, sarebbero 108 i milioni di metri cubi di acqua in meno negli invasi pugliesi all'inizio di agosto 2012. Una situazione da allarme rosso per le produzioni orticole, frutticole e per gli animali da allevamento.

"La prolungata e ricorrente siccità – lamenta la Coldiretti - mette a rischio gli investimenti avviati per l'annata agraria di ortaggi e frutta. Oltre a provocare un forte abbattimento del reddito delle imprese agricole determina un'elevata perdita di economia indotta".
In termini di produzione, l'assenza di un'adeguata irrigazione si sta traducendo in un calo del 25 per cento per il pomodoro, coltura già fortemente provata dalla crisi idrica dell'anno scorso. Ma non solo, il problema siccità riguarda in generale tutta la produzione orticola, con un calo generalizzato del 20 per cento.

A rischio le produzioni di uva da tavola e di vino che lo scorso anno hanno regalato tanti tecord in termini di qualità e produttività ai produttori pugliesi.
E non va meglio nemmeno negli allevamenti dove il caldo sta mettendo a dura prova la sopravvivenza di tanti animali facendo registrare cali considerevoli nella produzione del latte con punte che toccano anche il 50 % in meno nelle giornate più calde.
"L'arrivo di Caligola - conclude la Coldiretti - rischia di dare il colpo di grazia all'agricoltura italiana con il caldo torrido e la mancanza di pioggia che hanno già provocato la più grave siccità degli ultimi dieci anni con un miliardo di danni e la richiesta di dichiarazione dello stato di calamità per l'agricoltura in molte regioni".

Da domenica infatti l'Italia è stata investita da quella che si spera sia l'ultima ondata di calore di questa estate con un nuovo innalzamento delle temperature sino a 38 gradi.