Al via la quarta edizione di "Ritorno al futuro"
L'atteso bando regionale che permette ai giovani di formarsi in Puglia, in Italia e all'estero. Alcune novità
Al via la quarta edizione di Ritorno al Futuro, l'atteso bando regionale che permette ai giovani laureati di formarsi e di specializzarsi in Puglia, in Italia e all'estero. Ad una condizione, però: tornare a casa per mettere a disposizione del proprio territorio il sapere acquisito. Venti milioni di euro le risorse destinate dalla Regione e almeno 1.500 i potenziali destinatari.
Il bando sarà pubblicato domani 16 giugno sul Bollettino Ufficiale e, a partire dalle ore 14,00 del 20 giugno e fino alle ore 14,00 del 13 luglio 2011, si potrà accedere alla procedura telematica di iscrizione. Le domande, invece, insieme a tutto il file riepilogativo generato dal sistema, dovranno essere inviate per posta elettronica certificata entro le ore 14,00 del 15 luglio 2011. Si tratta del nono bando del Piano straordinario per il Lavoro in Puglia.
L'intervento, nelle scorse edizioni, secondo quanto comunicato dalla Regione, «ha permesso di agevolare fino ad oggi 4.644 giovani con oltre 56 milioni 106mila euro di risorse già liquidate». L'edizione 2011, finanziata per il 50% dal Fondo Sociale Europeo, per il 40% dal Fondo di Rotazione e per il 10% dal bilancio regionale, presenta tuttavia delle differenze rispetto alle precedenti. È stata aumentata di 3 anni, fino ai 35, l'età di partecipazione all'avviso. I giovani coinvolti devono essere disoccupati. L'incentivo, inoltre, non può essere chiesto per percorsi formativi già iniziati. L'altra particolarità è l'accesso totalmente telematico all'intervento attraverso i portali http://pianolavoro.regione.puglia.it o www.sistema.puglia.it, registrandosi, aprendo la sezione "Ritorno al Futuro" e seguendo le indicazioni della procedura on-line. Dunque le domande non saranno più inviate per raccomandata, ma con posta elettronica certificata (Pec). La prima cosa da fare per i giovani interessati è attivarsi subito per ottenere la casella di Pec.
L'incentivo dà l'opportunità di seguire master post-universitari organizzati da università pubbliche o private o da altri istituti di formazione avanzata. Il valore economico della borsa di studio dipende dalla sede di svolgimento del corso. Se è in Puglia o nei territori di Avellino, Benevento, Potenza, Matera e Campobasso, l'importo è di 7mila e 500 euro. Se le lezioni si svolgono nel resto d'Italia, incluse Repubblica di San Marino e Città del Vaticano, i corsisti ricevono 15mila euro. Se il master si svolge all'estero, la borsa di studio arriva a 25mila euro. Sono finanziabili i master che si concludono, incluso l'esame finale, entro il 31 luglio 2013.
Il potenziale candidato deve essere nato dopo il 16 giugno del 1976 o, nel caso di un disabile, dopo il 16 giugno del 1972. La condizione fondamentale è che sia disoccupato - non ci sono limiti temporali - o inoccupato. Deve essere, inoltre, residente in Puglia da almeno due anni o, se è nato in Puglia, ma risiede fuori, il trasferimento dalla regione di appartenenza non dovrà essere più lungo di cinque anni. Il titolo di studio richiesto è la laurea - vecchio ordinamento, triennale o magistrale - e il reddito familiare calcolato sulla base dell'Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) non può superare i 30mila euro. Il candidato, inoltre, non deve mai aver ricevuto altre borse di studio post laurea erogate dalla Regione Puglia, sia che si tratti di vecchie edizioni di Ritorno al Futuro che di altri interventi.
Le domande saranno valutate con l'attribuzione di un punteggio per il voto di laurea (massimo di 27 punti), per l'età di conseguimento della laurea (massimo 16 punti), per il reddito ISEE (massimo 12 punti) e per il numero di edizioni che l'organismo di formazione scelto dal candidato ha svolto nello stesso percorso formativo (massimo 5 punti). Il punteggio massimo totale è, dunque, di 60 punti. I candidati diversamente abili hanno diritto ad un bonus di 2 punti, a meno che non raggiungano il punteggio massimo.
I laureati selezionati potranno così frequentare master post laurea (da almeno 60 crediti) organizzati da università italiane e straniere pubbliche e private riconosciute dall'ordinamento nazionale, master - sempre successivi alla laurea - accreditati Asfor o Equis o Aacsb o riconosciuti da Association of Mbas (Amba) organizzati da istituti di formazione avanzata pubblici e privati, infine master realizzati da istituti di formazione avanzata (pubblici e privati) che abbiano svolto continuativamente, da gennaio 2001 a maggio 2011, attività di formazione post laurea che si possa documentare.
La valutazione delle candidature si concluderà entro 10 giorni lavorativi dalla data di scadenza prevista dall'avviso. Le borse di studio saranno assegnate in ordine di graduatoria e fino all'esaurimento dei fondi disponibili. L'erogazione del contributo potrà avvenire o in un'unica soluzione al termine delle attività, oppure in due tranche, un anticipo dell'80% del contributo assegnato e il saldo del restante 20% al conseguimento del titolo finale.