Economia
Al via la Fiera di San Giorgio a Gravina, il programma dal 18 al 21 aprile
Un focus sull'economia e sul territorio murgiano
Murgia - mercoledì 17 aprile 2024
17.28
Con il tradizionale corteo storico apre domani i battenti la 730esima edizione della Fiera Regionale San Giorgio di Gravina, in programma sino a domenica 21 aprile. Un appuntamento annuale che coinvolge tutto il territorio murgiano: anche quest'anno nel padiglione istituzionale sono rappresentati tutti i Comuni del Parco.
Un avvenimento che si è tramandato nel tempo fin da quel 1294, quando il Conte Giovanni di Montfort ottenne da Re Carlo D'Angiò il permesso di ripristinare una fiera per scambi commerciali e di animali che aveva origini ben più antiche Un avvenimento che viene rievocato con la lettura dell'editto regale e con la consegna delle chiavi della città al mastro di fiera, da parte del sindaco. Un cerimoniale suggestivo che riporta indietro nel tempo e che fa da preludio all'apertura dei cancelli ed il tradizionale taglio del nastro (previsto per le 18,30) che sancisce in maniera definitiva l'inizio della campionaria.
Così da domani fino a domenica, all'interno dei padiglioni dell'area fieristica i visitatori troveranno aziende che operano nel settore dell'agricoltura, dell'artigianato, delle nuove tecnologie e nel comparto dell'enogastronomia, sempre molto apprezzato. Nelle aree dedicate alla convegnistica si parlerà di turismo e di cultura, di ambiente e di sviluppo del territorio, ma non mancheranno anche i momenti di svago con spettacoli e manifestazioni collaterali che faranno da cornice all'evento fieristico, che anche in questa edizione avrà un'area dedicata agli animali, nel solco di quella tradizione non dimenticata che rappresenta un elemento qualificante di un avvenimento che non rinuncia ad interpretare quell'importante ruolo di volano per lo sviluppo dell'intero territorio.
Un avvenimento che si è tramandato nel tempo fin da quel 1294, quando il Conte Giovanni di Montfort ottenne da Re Carlo D'Angiò il permesso di ripristinare una fiera per scambi commerciali e di animali che aveva origini ben più antiche Un avvenimento che viene rievocato con la lettura dell'editto regale e con la consegna delle chiavi della città al mastro di fiera, da parte del sindaco. Un cerimoniale suggestivo che riporta indietro nel tempo e che fa da preludio all'apertura dei cancelli ed il tradizionale taglio del nastro (previsto per le 18,30) che sancisce in maniera definitiva l'inizio della campionaria.
Così da domani fino a domenica, all'interno dei padiglioni dell'area fieristica i visitatori troveranno aziende che operano nel settore dell'agricoltura, dell'artigianato, delle nuove tecnologie e nel comparto dell'enogastronomia, sempre molto apprezzato. Nelle aree dedicate alla convegnistica si parlerà di turismo e di cultura, di ambiente e di sviluppo del territorio, ma non mancheranno anche i momenti di svago con spettacoli e manifestazioni collaterali che faranno da cornice all'evento fieristico, che anche in questa edizione avrà un'area dedicata agli animali, nel solco di quella tradizione non dimenticata che rappresenta un elemento qualificante di un avvenimento che non rinuncia ad interpretare quell'importante ruolo di volano per lo sviluppo dell'intero territorio.