Territorio
Al via i finanziamenti per l'adeguamento e il rilancio dei laboratori urbani
Il Consigliere regionale Enzo Colonna: "Nuova opportunità per il laboratorio Port'Alba di Altamura"
Altamura - domenica 7 gennaio 2018
Nei giorni scorsi, è stato approvato, con una determinazione dirigenziale dalla Sezione regionale "Politiche Giovanili e Innovazione Sociale", l'avviso "Laboratori urbani in rete 2017", rivolto ai Comuni proprietari di immobili destinati a laboratori urbani, ai quali sarà consentito di accedere ad ulteriori risorse - comprese fra i 50 e i 150 mila euro - per il miglioramento funzionale, strutturale o strumentale di tali strutture. Un'iniziativa, promossa dall'assessore alle Politiche Giovanili Raffaele Piemontese, che come spiega il Consigliere regionale Enzo Colonna che in una nota ufficiale "intende rafforzare e mettere in rete i laboratori consentendo di raggiungere standard di qualità in termini di stabilità, accessibilità, trasparenza, sostenibilità economica e missione sociale".
Le risorse complessivamente a disposizione, ricavate dal Programma Operavtivo regionale - POR Puglia 2014-2020, ammontano a 2 milioni e mezzo di euro e ciascun comune pugliese potrà candidare una sola proposta di adeguamento, corredata da un piano di gestione, fatta eccezione per quelle proposte già finanziate nell'ambito della precedente edizione di "Laboratori urbani in rete" del 2016.
Nello specifico, il finanziamento regionale è destinato a diverse tipologie di interventi, quali: rifunzionalizzazione leggera degli spazi interni ed esterni di pertinenza dei laboratori; miglioramento del livello di sicurezza e di accessibilità degli immobili; adeguamento tecnologico ed informativo (cablaggi, insonorizzazione, ecc.); azioni finalizzate alla riduzione dei consumi energetici e idrici; miglioramento dell'impiantistica in dotazione; segnaletica utile a una migliore identificazione e individuazione del laboratorio. Tra le spese ammissibili vi sono quelle per l'esecuzione dei lavori, l'acquisto di arredi e attrezzature (nella misura massima del 20% del contributo regionale richiesto), le spese di progettazione e direzione lavori, rilievi e indagini, sicurezza e collaudi, le spese di pubblicità. "La selezione delle proposte finanziabili - specifica il Consigliere regionale Colonna - avverrà sulla base della qualità e del livello della progettazione, del grado di partecipazione e coinvolgimento della cittadinanza nella definizione delle soluzioni progettuali, del modello di gestione e della sostenibilità ambientale delle proposte. I soggetti destinatari dei finanziamenti dovranno sottoscrivere un disciplinare che regolerà i rapporti con la Regione Puglia".
Un'opportunità che, secondo il Consigliere regionale del gruppo "Noi a Sinistra per la Puglia", la Città di Altamura dovrebbe cogliere al volo per la riattivazione del Laboratorio Urbano "Port'Alba", dal momento che la scadenza dell'avviso è fissata al 9 marzo 2018, entro e non oltre le ore 12.00. "Si tratta della struttura dell'ex mattatoio comunale, riconvertito alcuni anni fa grazie al programma regionale "Bollenti Spiriti" con un intervento cofinanziato da Regione e Comune. Dopo una prima fase di gestione sostenuta finanziariamente dal programma, il Laboratorio altamurano è stato colpevolmente consegnato all'abbandono, a seguito alla risoluzione del contratto con il gestore e all'inerzia delle amministrazioni cittadine che si sono susseguite negli ultimi anni.
Per tornare nuovamente funzionale - prosegue Enzo Colonna - la struttura necessiterebbe di alcuni interventi realizzabili con poche decine di migliaia di euro, ma tali lavori non sono stati ancora appaltati. Le risorse messe ora a disposizione dalla Regione sono un'opportunità da non perdere per ridare vita ad un bene di grandissima importanza, in un Comune del tutto privo di spazi pubblici di aggregazione giovanile.
Mi auguro perciò - e conclude - che questa ulteriore (ennesima) opportunità offerta dalla Regione sia colta dai vertici dell'Amministrazione altamurana".
Le risorse complessivamente a disposizione, ricavate dal Programma Operavtivo regionale - POR Puglia 2014-2020, ammontano a 2 milioni e mezzo di euro e ciascun comune pugliese potrà candidare una sola proposta di adeguamento, corredata da un piano di gestione, fatta eccezione per quelle proposte già finanziate nell'ambito della precedente edizione di "Laboratori urbani in rete" del 2016.
Nello specifico, il finanziamento regionale è destinato a diverse tipologie di interventi, quali: rifunzionalizzazione leggera degli spazi interni ed esterni di pertinenza dei laboratori; miglioramento del livello di sicurezza e di accessibilità degli immobili; adeguamento tecnologico ed informativo (cablaggi, insonorizzazione, ecc.); azioni finalizzate alla riduzione dei consumi energetici e idrici; miglioramento dell'impiantistica in dotazione; segnaletica utile a una migliore identificazione e individuazione del laboratorio. Tra le spese ammissibili vi sono quelle per l'esecuzione dei lavori, l'acquisto di arredi e attrezzature (nella misura massima del 20% del contributo regionale richiesto), le spese di progettazione e direzione lavori, rilievi e indagini, sicurezza e collaudi, le spese di pubblicità. "La selezione delle proposte finanziabili - specifica il Consigliere regionale Colonna - avverrà sulla base della qualità e del livello della progettazione, del grado di partecipazione e coinvolgimento della cittadinanza nella definizione delle soluzioni progettuali, del modello di gestione e della sostenibilità ambientale delle proposte. I soggetti destinatari dei finanziamenti dovranno sottoscrivere un disciplinare che regolerà i rapporti con la Regione Puglia".
Un'opportunità che, secondo il Consigliere regionale del gruppo "Noi a Sinistra per la Puglia", la Città di Altamura dovrebbe cogliere al volo per la riattivazione del Laboratorio Urbano "Port'Alba", dal momento che la scadenza dell'avviso è fissata al 9 marzo 2018, entro e non oltre le ore 12.00. "Si tratta della struttura dell'ex mattatoio comunale, riconvertito alcuni anni fa grazie al programma regionale "Bollenti Spiriti" con un intervento cofinanziato da Regione e Comune. Dopo una prima fase di gestione sostenuta finanziariamente dal programma, il Laboratorio altamurano è stato colpevolmente consegnato all'abbandono, a seguito alla risoluzione del contratto con il gestore e all'inerzia delle amministrazioni cittadine che si sono susseguite negli ultimi anni.
Per tornare nuovamente funzionale - prosegue Enzo Colonna - la struttura necessiterebbe di alcuni interventi realizzabili con poche decine di migliaia di euro, ma tali lavori non sono stati ancora appaltati. Le risorse messe ora a disposizione dalla Regione sono un'opportunità da non perdere per ridare vita ad un bene di grandissima importanza, in un Comune del tutto privo di spazi pubblici di aggregazione giovanile.
Mi auguro perciò - e conclude - che questa ulteriore (ennesima) opportunità offerta dalla Regione sia colta dai vertici dell'Amministrazione altamurana".