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Al "Nervi-Galilei" il nuovo indirizzo Moda-Settore Tecnologico

La Regione approva il piano di riordino della rete scolastica 2011/2012. Fra le novità istituti tecnici specializzati in meccatronica, aerospaziale e agroalimentare

La Giunta regionale ha approvato, nella seduta del 28 dicembre, il piano di riordino della rete scolastica per l'anno 2011/2012.

Per la provincia di Bari è stata accolta la richiesta dell'I.I.S.S. "Nervi-Galilei" di Altamura di istituire il nuovo indirizzo didattico relativo al sistema Moda-Settore tecnologico.

Nel disegnare la rete scolastica della Regione, si sono seguiti tre criteri: accorpamento di scuole fortemente sottodimensionate rispetto ai parametri previsti, privilegiando la costituzione di istituti comprensivi soprattutto in città medio-grandi; salvaguardia, in via eccezionale, dell'autonomia di scuole, sia pure sottodimensionate, ma che costituiscono presìdi di aggregazione culturale e sociale in realtà territorialmente e/o socialmente svantaggiate; mantenimento di scuole sovradimensionate rispetto ai parametri previsti in presenza di impegno a una autoriduzione delle iscrizioni nelle prime classi.

I criteri di attribuzione di nuovi indirizzi per le scuole secondarie di 2° grado (dopo la fase della confluenza prevista dal nuovo ordinamento) invece sono stati: coerenza con gli indirizzi preesistenti nell'ambito dello stesso ordinamento o complementarità con indirizzi di diverso ordinamento nell'ambito degli istituti superiori; nel caso di istituti professionali e tecnici, si è dato un primo avvio alla specializzazione delle istituzioni scolastiche, favorendo la formazione di poli tecnici (per il settore economico o per il settore tecnologico) o di poli professionali o tecnico-professionali; equilibrio nella distribuzione territoriale degli indirizzi, evitando il più possibile duplicazioni e sovrapposizioni rispetto agli stessi indirizzi già funzionanti presso istituti statali nel medesimo ambito territoriale, anche al fine di evitare deleteri effetti di concorrenzialità tra più scuole, tenendo conto di situazioni di sovradimensionamento di molti istituti; accoglimento della richiesta dell'opzione 'scienze applicate' sia nei licei scientifici sia negli istituti tecnici; rinvio di almeno un anno, nel rispetto del principio di gradualità, delle richieste di nuovi indirizzi nelle scuole superiori che comportino per le Province consistenti investimenti per aule, attrezzature, laboratori.

Tra le novità, non solo il via libera a quattro licei musicali (Monopoli, Parabita, Foggia e Barletta), a due licei coreutici (Bisceglie e Parabita) e a tre istituti tecnici specializzati in meccatronica, aerospaziale e agroalimentare (in sintonia con i distretti pugliesi), ma anche a dieci centri per l'educazione degli adulti, che saranno istituiti con una prossima delibera. I centri saranno così suddivisi: tre per la provincia Bari, uno per la Bat, uno per la provincia di Brindisi, due per quella di Foggia e per quella di Lecce e uno per la provincia di Taranto. Il servizio sarà attivato appena pubblicato il regolamento ministeriale. Sarà inoltre istituito un Osservatorio regionale composto da rappresentanti della Regione, delle Province, dei Comuni, dei Distretti produttivi e tecnologici, dell'Ufficio scolastico regionale ed esperti del mondo della scuola e del lavoro per monitorare costantemente la situazione dell'offerta formativa e di istruzione e valutare l'impatto dei cambiamenti già avviati.

Il consigliere regionale Michele Ventricelli (Sel) sottolinea l'importanza dello sviluppo del nuovo indirizzo scolastico presso l'Istituto altamurano per il comparto del salotto, che vive da tempo un forte momento di difficoltà. Il sistema Moda-settore tecnologico "può trasformarsi in un'opportunità per la diversificazione produttiva e industriale del nostro territorio".

"Lo sforzo che la Giunta Regionale ha compiuto - dichiara Ventricelli - va sommato alle risorse finanziarie messe a disposizione per il progetto Diritti a Scuola, che ammontano a 31.063.225 euro per circa sedici progetti presentati dagli istituti scolastici della nostra città. Grazie a questi fondi, molti insegnanti e personale ATA possono oggi continuare a svolgere il loro lavoro nelle scuole a servizio dei nostri studenti. Investire nella ricerca e nella formazione di qualità in un momento di crisi economica e culturale come quello che vive l'Italia e l'Europa tutta è una della migliori risposte per dare speranza al mondo della conoscenza e al nostro futuro. La Puglia guidata dal presidente Vendola - conclude il Consigliere regionale - in tutto questo si dimostra nei fatti in controtendenza con le politiche di tagli del Governo nazionale ed in grado di mettere in campo delle politiche di governo e di alternativa concreta".
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