Al Consiglio comunale si discute sul nuovo appalto rifiuti

Nessun voto espresso ieri, 14 gennaio, in sede di Consiglio comunale. I lavori d'Assise saranno ripresi giovedì 19 gennaio. Una seduta animata da un vivo dibattito incentrato sulla questione "nuovo appalto rifiuti". Nello specifico, sulla proposta n. 87/2011 Sviluppo e Governo del Territorio, con oggetto "Servizi pubblici locali, organizzazione e affidamento del servizio di igiene urbana – atto di indirizzo".

All'attenzione il vecchio contratto per il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani della Città, stipulato dieci anni fa con la ditta appaltatrice, definito dal sindaco Mario Stacca "complesso, non chiaro e da interpretare".

Sul tema, il consigliere Nicola Loizzo (Pdl) ha esordito col dire che "è pronta la rivoluzione dei rifiuti, addio cassonetti!" e ha delineato le linee guida di un progetto preliminare che prevede l'espletamento del servizio secondo il modello di raccolta "porta a porta". Tra le parti del progetto illustrate, i rifiuti, secondo tale sistema, saranno conferiti in giorni e orari stabiliti nei pressi delle abitazioni dei cittadini. I condomini con più di quattro famiglie saranno dotati di cassonetti carrellati che nelle date fissate devono essere condotti all'esterno dell'edificio da un responsabile. Tre volte alla settimana sarà raccolto l'umido, una volta la plastica e lattine, una volta la carta. Il costo del servizio è pari a 8 milioni annui + I.V.A. (10%). Per le campagne (ad Altamura sono circa 1700 le famiglie che vivono in zone periferiche) è previsto un sistema di raccolta di prossimità.

Di contro, l'intervento del consigliere Enzo Colonna (Aria Fresca) che ha messo in luce l'emendamento sottoscritto dai consiglieri delle forze di minoranza. In primis, Colonna ha lamentato i tempi: "Non è possibile arrivare a trenta giorni dalla scadenza di un contratto decennale con un progetto preliminare stralcio. Bisognava che i lavori fossero pronti già da tre anni fa e presentarsi in consiglio con carte alla mano, non con un progetto preliminare stralcio ed evanescente. Nonostante da molto tempo le forze del centrosinistra hanno messo in guardia l'amministrazione comunale dai rischi derivanti dalla mancata attivazione dei procedimenti amministrativi finalizzati ad affidare il servizio di gestione dei rifiuti alla scadenza del contratto in corso, l'amministrazione Stacca non ha programmato per tempo tutto quanto necessario per giungere al nuovo affidamento di tale servizio, senza dover prorogare il vecchio contratto".

Tutto ciò si traduce in una "scontata" proroga del contratto con l'attuale gestore, definita "illecita", con gravi ripercussioni sui cittadini soprattutto in termini di costi. Non va sottaciuto che oggi i cittadini pagano il doppio di quanto pagavano 6 anni fa. L'emendamento presentato dalla minoranza sottolinea che l'affidamento del servizio di raccolta, trasporto e smaltimento dovrà avvenire in favore del miglior offerente secondo il sistema del massimo ribasso e che il servizio dovrà essere affidato per un tempo massimo di 5 anni e non 9 (tempo troppo lungo per un servizio a passo con la tecnologia).