Scuola e Lavoro
Ad Altamura arriva il Tg dei ragazzi
Venticinque alunni della scuola "San Francesco d'Assisi" imparano a fare informazione. Perché il telegiornale non è solo un "affare da grandi"
Altamura - mercoledì 14 luglio 2010
13.31
Ora di pranzo. Occhi puntati sullo schermo televisivo. Sta per cominciare il telegiornale. È un "rito" oramai quotidiano. Non c'è discorso che tenga. In quella mezz'ora, l'unico discorso "valido" è composto di commenti pensati ad alta voce. E i bambini? Si annoiano e crescono pensando che il Tg sia qualcosa da evitare. Meglio i cartoni animati!
Il segreto è coinvolgerli. Farli sentire parte attiva della notizia e, in questo modo, parte viva del mondo. Il telegiornale non è "un affare da grandi". Spesso si parla – distinguendola - d'informazione per ragazzi. L'informazione, dunque, cambia a seconda del pubblico destinatario? O l'informazione è informazione e basta? A cambiare deve essere il modo in cui essa viene offerta. Solo accompagnando i più piccoli verso ciò che avviene nella loro città e, di conseguenza, nella realtà circostante, si riesce ad incuriosirli. A renderli partecipi e, dunque, protagonisti di un mondo che cominciano a sentire proprio.
Capiranno, così, che dietro la telecamera e il microfono c'è un uomo, ma c'è anche una notizia. E che dietro la notizia c'è un lungo lavoro. Spesso di squadra. Capiranno che non basta saper leggere e scrivere. Occorre spostare la pietra per vedere cosa c'è sotto. E riusciranno anche a ridere delle "papere", con la consapevolezza che solo "sbagliando si impara".
Basta sostituire un'unica parola e l'informazione per ragazzi diventa informazione dei ragazzi. Dal 28 maggio al 30 giugno 2010, presso i locali della Scuola "San Francesco d'Assisi", si sono svolte le attività relative al PON "Il TG dei ragazzi", rivolto alle classi quarte e quinte. Venticinque gli alunni partecipanti. Venticinque giovani promesse del giornalismo. Sicuramente non tutti, da grandi, vorranno svolgere tale professione. Ma esperienze come quella appena vissuta influenzeranno, almeno in minima parte, le loro scelte future.
Prodotto finale del progetto, un Tg "in carne ed ossa" con tanto di titoli di apertura. A seguire i ragazzi per cinque incontri di tre ore ciascuno, in qualità di docente esperto, Onofrio Bruno, giornalista de La Gazzetta del Mezzogiorno e di Notizie OnLine. Un modulo di 30 ore per imparare a "costruire" un Tg di 30 minuti. Affrontati "argomenti allegri" e temi seri. Dal campo estivo della parrocchia Santissimo Rosario all'abbandono dei rifiuti per le strade cittadine, dalle cosiddette mozzarelle dei puffi alle nuove aule del plesso don Tonino Bello. Non mancano le interviste, davvero numerose. Ai microfoni degli inviati della San Francesco, i bambini che frequentano il campo estivo presso la parrocchia Santissimo Rosario, le animatrici dello stesso campo estivo, l'allevatore ed agricoltore Vito Scalera, il dirigente scolastico Tommaso Cardano, Stefania Pellegrino, volontaria animalista che si prende cura dei falchi grillai caduti dai nidi. Un Tg vissuto e partecipato, ma soprattutto compreso. Costituito da vicende, ma anche da caratteri diversi. A prevalere è, a volte, la spigliatezza, altre volte la timidezza. Le voci accompagnano le immagini, che non sono di repertorio, perché i ragazzi hanno sperimentato dal vivo il significato del "recarsi sul posto per vedere con i propri occhi". Anche ai nostri lettori auguriamo buona visione. Di seguito, su Altamuralife, il video del Tg dei ragazzi. Vi anticipiamo che, alla fine del Tg, è stato inserito, per volontà degli alunni, un inserto-sorpresa, testimonianza di come sia divertente imparare.
Il segreto è coinvolgerli. Farli sentire parte attiva della notizia e, in questo modo, parte viva del mondo. Il telegiornale non è "un affare da grandi". Spesso si parla – distinguendola - d'informazione per ragazzi. L'informazione, dunque, cambia a seconda del pubblico destinatario? O l'informazione è informazione e basta? A cambiare deve essere il modo in cui essa viene offerta. Solo accompagnando i più piccoli verso ciò che avviene nella loro città e, di conseguenza, nella realtà circostante, si riesce ad incuriosirli. A renderli partecipi e, dunque, protagonisti di un mondo che cominciano a sentire proprio.
Capiranno, così, che dietro la telecamera e il microfono c'è un uomo, ma c'è anche una notizia. E che dietro la notizia c'è un lungo lavoro. Spesso di squadra. Capiranno che non basta saper leggere e scrivere. Occorre spostare la pietra per vedere cosa c'è sotto. E riusciranno anche a ridere delle "papere", con la consapevolezza che solo "sbagliando si impara".
Basta sostituire un'unica parola e l'informazione per ragazzi diventa informazione dei ragazzi. Dal 28 maggio al 30 giugno 2010, presso i locali della Scuola "San Francesco d'Assisi", si sono svolte le attività relative al PON "Il TG dei ragazzi", rivolto alle classi quarte e quinte. Venticinque gli alunni partecipanti. Venticinque giovani promesse del giornalismo. Sicuramente non tutti, da grandi, vorranno svolgere tale professione. Ma esperienze come quella appena vissuta influenzeranno, almeno in minima parte, le loro scelte future.
Prodotto finale del progetto, un Tg "in carne ed ossa" con tanto di titoli di apertura. A seguire i ragazzi per cinque incontri di tre ore ciascuno, in qualità di docente esperto, Onofrio Bruno, giornalista de La Gazzetta del Mezzogiorno e di Notizie OnLine. Un modulo di 30 ore per imparare a "costruire" un Tg di 30 minuti. Affrontati "argomenti allegri" e temi seri. Dal campo estivo della parrocchia Santissimo Rosario all'abbandono dei rifiuti per le strade cittadine, dalle cosiddette mozzarelle dei puffi alle nuove aule del plesso don Tonino Bello. Non mancano le interviste, davvero numerose. Ai microfoni degli inviati della San Francesco, i bambini che frequentano il campo estivo presso la parrocchia Santissimo Rosario, le animatrici dello stesso campo estivo, l'allevatore ed agricoltore Vito Scalera, il dirigente scolastico Tommaso Cardano, Stefania Pellegrino, volontaria animalista che si prende cura dei falchi grillai caduti dai nidi. Un Tg vissuto e partecipato, ma soprattutto compreso. Costituito da vicende, ma anche da caratteri diversi. A prevalere è, a volte, la spigliatezza, altre volte la timidezza. Le voci accompagnano le immagini, che non sono di repertorio, perché i ragazzi hanno sperimentato dal vivo il significato del "recarsi sul posto per vedere con i propri occhi". Anche ai nostri lettori auguriamo buona visione. Di seguito, su Altamuralife, il video del Tg dei ragazzi. Vi anticipiamo che, alla fine del Tg, è stato inserito, per volontà degli alunni, un inserto-sorpresa, testimonianza di come sia divertente imparare.