Ad Altamura arriva Antonio Di Pietro, aspre critiche da Lilliana Ventricelli

L'ex pm ed ex ministro Antonio Di Pietro è atteso ad Altamura nel prossimo mese di gennaio dove l'amministrazione comunale intende accoglierlo con un evento pubblico per presentare alla città il ruolo che Di Pietro si accinge a rivestire all'interno dello staff del sindaco, senza oneri per il Municipio, nella gestione dei fondi in arrivo dal Governo per la messa in sicurezza e la gestione di cava Pontrelli.
L'ex magistrato fondatore e leader dell'Italia dei Valori sarà chiamato a "vigilare sull'impiego dei fondi".

Una scelta che non è piaciuta all'onorevole altamurana Liliana Ventricelli la quale è intervenuta nelle questioni interne della vita politica altamurana per criticare le scelte del sindaco.
"Il sindaco di Altamura, ex segretario provinciale dell'Italia dei Valori, oggi guida una maggioranza che si dice civica ma in realtà è di centrodestra, tanto che ingloba amministratori del precedente decennio e nuovi consiglieri afferenti a partiti di destra – scrive l'onorevole democratica in una nota - E non è un mistero l'improvviso interesse politico del sindaco per Forza Italia dopo il suo incontro molto amichevole con Silvio Berlusconi al congresso del PPE a Madrid dove ha partecipato ad ottobre con entusiasmo; così come la vicinanza agli Onorevoli Fitto e Meloni che si sono schierati in suo favore nella scorsa campagna elettorale. Ci farebbe piacere conoscere il suo giudizio sul cambio di casacca operato dal nostro sindaco che passa allo schieramento di colui che lo stesso Di Pietro aveva definito "stupratore della democrazia". Ha forse cambiato orientamento politico anche egli? La collaborazione dell'ex ministro cosa sta a significare? Rappresenta l'ennesimo annuncio altisonante per spostare l'attenzione dei cittadini dai temi quotidiani come l'aumento delle tasse? Un "colpo" per far parlare i giornali come era accaduto qualche tempo fa con la possibile entrata in giunta del pm Digeronimo? O forse più probabilmente rappresenta un segnale del sindaco da inviare all'indirizzo della sua stessa giunta e maggioranza consiliare di cui evidentemente non si fida, tanto da dover chiamare il magistrato di mani pulite a sentinella di legalità di un territorio che neanche conosce".

Con il PD e con tutte le forze di opposizione, stiamo già svolgendo un ruolo di controllo e "supervisione" sull'attività di questa amministrazione. Forse occorrerebbe prestare più attenzione alle proposte avanzate anche dall'opposizione invece che mostrarsi insofferente ad ogni critica liberamente espressa dai cittadini o dalla stampa. La vicenda della Cava dei dinosauri è una testimonianza del modo di agire di questa amministrazione che non accettiamo. Siamo i primi a volere l'area fruibile ed acquisita al patrimonio pubblico perché siamo ben consci della sua importanza. Ma tutto deve essere fatto in modo legittimo e senza lasciare alcun tipo di dubbio sulla correttezza degli atti che devono essere improntati al massimo rispetto dei soldi dei contribuenti altamurani. Ma di questo torneremo a parlare più approfonditamente nei prossimi giorni. Per ora ci chiediamo cosa ne pensa l'ex ministro Di Pietro.

In attesa di conoscere le risposte di Antonio Di Pietro a rispondere all'onorevole è lo stesso sindaco Giacinto Forte: "quelle dell'onorevole sono parole inopportune e sciocche. A Liliana Ventricelli dico che Di Pietro ha accettato questo incarico per dare il suo contributo a questa bella città perché ha conosciuto la nostra città e ne è innamorato non per rispondere ad un colore politico. La scelta di un magistrato nel mio staff, contrariamente alle insinuazioni della Ventricelli, sta a dimostrare che abbiamo le mani pulite e che non vogliamo essere accusati di aver fatto qualcosa di sporco. All'onorevole chiedo di smettere di dar corso alle solite male lingue di centro sinistra che hanno distrutto questa città, centro sinistra che ha scaricato Di Pietro nel momento del bisogno."

Parole che Forte ripete in Consiglio comunale durante la presentazione delle linee programmatiche di mandato.