Territorio
Acqua e servizio idrico, nuovi emendamenti alla legge
Ecco la nota del gruppo Noi a sinistra
Altamura - martedì 21 febbraio 2017
15.02 Comunicato Stampa
Occorre giungere con anticipo e mediante un processo di discussione che lasci ampio spazio alla partecipazione dal basso alla scadenza, fissata al 31 dicembre 2018, della convenzione con la quale è stata affidata ad Acquedotto Pugliese Spa la gestione del Servizio idrico integrato per l'Ambito Territoriale Ottimale Puglia. Per questo il gruppo "Noi a Sinistra per la Puglia" ha presentato una mozione, chiedendo che possa essere inserita nell'ordine del giorno del prossimo Consiglio regionale del 21 febbraio (che già prevede la discussione sul tema).
La mozione del nostro gruppo impegna il Presidente e la Giunta regionali a definire, entro trenta giorni, uno specifico processo partecipativo, stabilendo strumenti e tempi di realizzazione, finalizzato a definire soluzioni tecnico-giuridiche che consentano di continuare ad assicurare, per il futuro, una gestione del servizio idrico integrato nella regione pubblica e coerente con la natura di "bene comune" dell'acqua.
Tra le azioni di questo programma, la mozione richiama espressamente l'istituzione di un tavolo tecnico composto da rappresentanti di tutti i gruppi consiliari regionali, di istituzioni pubbliche, enti, associazioni e comitati interessati (a partire dal Comitato pugliese "Acqua Bene Comune" e dal Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua), nonché da esperti del settore. Inoltre, prevede l'attivazione di forum pubblici di discussione con appuntamenti diffusi in tutto il territorio regionale.
Si tratta di un tema cruciale per il futuro della Puglia, oltre che molto complesso dal punto di vista amministrativo e giuridico, poiché ogni soluzione dovrà risultare coerente con il quadro normativo statale e comunitario.
È necessario, altresì, considerare che le procedure per l'affidamento del Servizio idrico devono, per legge, essere concluse entro il 30 giugno 2018.
Peraltro, la sollecitazione ad attivare preliminarmente percorsi e processi partecipativi, espressa dalla mozione del gruppo, è in linea con i motivi ispiratori e gli strumenti di partecipazione previsti nel disegno di legge n. 145 del 4 agosto 2016 (ddl "Legge sulla partecipazione") di iniziativa del Presidente della Regione e della Giunta.
Il percorso che indichiamo con questa mozione va nella direzione di una discussione paziente, nel merito dei problemi e dei provvedimenti, che consenta di definire una soluzione solo dopo un confronto tra tutte le opinioni e una conoscenza approfondita di un tema così delicato.
La mozione del nostro gruppo impegna il Presidente e la Giunta regionali a definire, entro trenta giorni, uno specifico processo partecipativo, stabilendo strumenti e tempi di realizzazione, finalizzato a definire soluzioni tecnico-giuridiche che consentano di continuare ad assicurare, per il futuro, una gestione del servizio idrico integrato nella regione pubblica e coerente con la natura di "bene comune" dell'acqua.
Tra le azioni di questo programma, la mozione richiama espressamente l'istituzione di un tavolo tecnico composto da rappresentanti di tutti i gruppi consiliari regionali, di istituzioni pubbliche, enti, associazioni e comitati interessati (a partire dal Comitato pugliese "Acqua Bene Comune" e dal Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua), nonché da esperti del settore. Inoltre, prevede l'attivazione di forum pubblici di discussione con appuntamenti diffusi in tutto il territorio regionale.
Si tratta di un tema cruciale per il futuro della Puglia, oltre che molto complesso dal punto di vista amministrativo e giuridico, poiché ogni soluzione dovrà risultare coerente con il quadro normativo statale e comunitario.
È necessario, altresì, considerare che le procedure per l'affidamento del Servizio idrico devono, per legge, essere concluse entro il 30 giugno 2018.
Peraltro, la sollecitazione ad attivare preliminarmente percorsi e processi partecipativi, espressa dalla mozione del gruppo, è in linea con i motivi ispiratori e gli strumenti di partecipazione previsti nel disegno di legge n. 145 del 4 agosto 2016 (ddl "Legge sulla partecipazione") di iniziativa del Presidente della Regione e della Giunta.
Il percorso che indichiamo con questa mozione va nella direzione di una discussione paziente, nel merito dei problemi e dei provvedimenti, che consenta di definire una soluzione solo dopo un confronto tra tutte le opinioni e una conoscenza approfondita di un tema così delicato.