La città
Abbandono di rifiuti, non è cambiato niente
Sempre troppa inciviltà in città o nelle campagne
Altamura - martedì 26 maggio 2020
12.16
Non sta andando tutto bene. Citando l'auspicio collettivo per salvarsi dal Covid-19, dopo la fine dell'obbligo di restare a casa si torna un po' alla normalità. Ma anche negli aspetti deprecabile come l'abbandono dei rifiuti in città e nelle periferie. Plastica e bottiglie dappertutto. Cestini in numero insufficiente e in diversi casi divelti dai vandali.
Le abitudini sono dure a morire. E lo stesso vale per quelle cattive. La villa comunale ogni mattina si risveglia "inondata" di plastica e altra sporcizia. Le bottiglie hanno ripreso a prendere posto sul monumento ai caduti del 1799 in piazza Duomo insieme alle lattine.
Non è la "movida" che si risveglia. E' soltanto la ripetizione di un malcostume consolidato. C'è chi sostiene che a rendere la situazione ingestibile sia la mancanza di cestini perché i pochi presenti subito si riempiono, i rifiuti debordano e cadono. Oppure, quando sono colmi, le bottiglie vengono riposte nelle immediate vicinanze. In effetti i contenitori stradali non bastano: soltanto 300 ad Altamura, stesso numero degli altri Comuni della Murgia, ma con una popolazione maggiore.
Questa, però, può essere solo un'attenuante. Lo spettacolo è indecoroso, non c'è dubbio. La villa comunale è un altro luogo frequentato e "bersagliato" da questo problema. Così com'era prima della pandemia, tornano le stesse scene alle piazzole dei carrellati a disposizione delle case sparse o nelle strade extraurbane, alle porte della città. Un film visto e rivisto. Un danno ambientale. Un danno economico per le tasche dei contribuenti per i costi "extra" di recupero e smaltimento delle bonifiche delle discariche abusive.
Il Comune non riesce a risolvere il problema del centro di raccolta per rifiuti e materiali non differenziabili in via Gravina, presso la sede di Teknoservice. Quindi resta chiuso com'era avvenuto prima dell'emergenza Covid-19 per la scadenza di un'ordinanza di proroga dell'esercizio. I due Ccr di Altamura non sono ancora pronti. Quindi il territorio altamurano è fortemente a rischio qualora, oltre ai soliti ignoti, anche altri dovessero avere la cattiva idea di liberarsi di elettrodomestici o altri ingombranti gettandole al suolo dove capita. Un comportamento - va ricordato - che è sanzionato con multe salate e che può sfociare pure in una denuncia penale se non si adempie all'obbligo di ripristino dei luoghi.
Le abitudini sono dure a morire. E lo stesso vale per quelle cattive. La villa comunale ogni mattina si risveglia "inondata" di plastica e altra sporcizia. Le bottiglie hanno ripreso a prendere posto sul monumento ai caduti del 1799 in piazza Duomo insieme alle lattine.
Non è la "movida" che si risveglia. E' soltanto la ripetizione di un malcostume consolidato. C'è chi sostiene che a rendere la situazione ingestibile sia la mancanza di cestini perché i pochi presenti subito si riempiono, i rifiuti debordano e cadono. Oppure, quando sono colmi, le bottiglie vengono riposte nelle immediate vicinanze. In effetti i contenitori stradali non bastano: soltanto 300 ad Altamura, stesso numero degli altri Comuni della Murgia, ma con una popolazione maggiore.
Questa, però, può essere solo un'attenuante. Lo spettacolo è indecoroso, non c'è dubbio. La villa comunale è un altro luogo frequentato e "bersagliato" da questo problema. Così com'era prima della pandemia, tornano le stesse scene alle piazzole dei carrellati a disposizione delle case sparse o nelle strade extraurbane, alle porte della città. Un film visto e rivisto. Un danno ambientale. Un danno economico per le tasche dei contribuenti per i costi "extra" di recupero e smaltimento delle bonifiche delle discariche abusive.
Il Comune non riesce a risolvere il problema del centro di raccolta per rifiuti e materiali non differenziabili in via Gravina, presso la sede di Teknoservice. Quindi resta chiuso com'era avvenuto prima dell'emergenza Covid-19 per la scadenza di un'ordinanza di proroga dell'esercizio. I due Ccr di Altamura non sono ancora pronti. Quindi il territorio altamurano è fortemente a rischio qualora, oltre ai soliti ignoti, anche altri dovessero avere la cattiva idea di liberarsi di elettrodomestici o altri ingombranti gettandole al suolo dove capita. Un comportamento - va ricordato - che è sanzionato con multe salate e che può sfociare pure in una denuncia penale se non si adempie all'obbligo di ripristino dei luoghi.