![Tribunale di Bari](https://altamura.gocity.it/library/media/tribunale_cortediappello_bari.jpg)
Cronaca
A gennaio il processo contro Difonzo
L'uomo accusato di aver soffocato e ucciso la figlia di tre mesi
Altamura - venerdì 27 ottobre 2017
11.46
Inizierà il prossimo 16 gennaio dinanzi alla Corte di Assise di Bari il processo che vede imputato Giuseppe Difonzo, il trentenne altamurano che il gup del Tribunale di Bari Giulia Romanazzi ha rinviato a giudizio per omicidio volontario pluriaggravato.
Nell'udienza preliminare si è costituita parte civile l'ex compagna dell'imputato, madre della bimba deceduta, assistita dall'avvocato Sabina Piscopo.
Stando alle indagini dei Carabinieri, coordinate dal pm Simona Filoni, il 30enne avrebbe soffocato la figlia di soli tre mesi, nel suo letto di ospedale la notte fra il 12 e il 13 febbraio del 2016. La piccola era nata nell'ottobre 2015 e dopo soli tre mesi di vita era stata ricoverata per 67 giorni, a causa di crisi respiratorie provocate, secondo la Procura, sempre dal padre. L'uomo è detenuto per il delitto dal novembre 2016 ma all'epoca era già in carcere per violenza sessuale su una minorenne, una 14enne figlia di amici di famiglia, reato per il quale è già stato recentemente condannato in primo grado con rito abbreviato alla pena di 3 anni di reclusione.
Nell'udienza preliminare si è costituita parte civile l'ex compagna dell'imputato, madre della bimba deceduta, assistita dall'avvocato Sabina Piscopo.
Stando alle indagini dei Carabinieri, coordinate dal pm Simona Filoni, il 30enne avrebbe soffocato la figlia di soli tre mesi, nel suo letto di ospedale la notte fra il 12 e il 13 febbraio del 2016. La piccola era nata nell'ottobre 2015 e dopo soli tre mesi di vita era stata ricoverata per 67 giorni, a causa di crisi respiratorie provocate, secondo la Procura, sempre dal padre. L'uomo è detenuto per il delitto dal novembre 2016 ma all'epoca era già in carcere per violenza sessuale su una minorenne, una 14enne figlia di amici di famiglia, reato per il quale è già stato recentemente condannato in primo grado con rito abbreviato alla pena di 3 anni di reclusione.