Territorio
103 nuovi automezzi a servizio dell'Acquedotto Pugliese
Per servire al meglio il territorio. Operazioni di pronto intervento sulle reti e di ricerca perdite
Puglia - giovedì 10 giugno 2010
10.10
L'Acquedotto Pugliese, tra i maggiori player nella gestione de ciclo idrico integrato e secondo operatore italiano con oltre quattro milioni di abitanti serviti, si arricchisce di 103 nuovi automezzi al servizio del territorio. Infatti gli automezzi sono dotati di attrezzature e strumentazioni di ultima generazione necessari allo svolgimento delle operazioni di pronto intervento sulle reti e di ricerca perdite, permettendo così ogni tipo di operazione programmata e non, in tempo reale e in piena autonomia. In particolare, i nuovi automezzi per la gestione delle reti contribuiscono ad ottimizzare le attività di manutenzione degli impianti idrici dell'utenza, garantendo nel contempo celerità nei tempi di esecuzione degli interventi, ad esempio riparazione di guasti da contatori, rubinetti di arresto e così via.
Le squadre di fontaneria dell'Acquedotto Pugliese sono organizzate in comprensorio e garantiscono oltre 150 mila interventi l'anno, operatività 24 ore su 24 in oltre 320 abitati su un territorio vasto e variegato che comprende tre regioni. Da oggi si dotano di vere e proprie officine mobili, razionalmente organizzate secondo i più moderni standard di sicurezza e qualità, dotate anche di componentistica idraulica minuta e di ricambio. Una tecnologia moderna e affidabile, con evidenti benefici in termini di qualità e celerità di risposta alle aspettative del territorio. Una rinnovata operatività resa possibile anche grazie ad un percorso formativo di aggiornamento professionale a cui partecipa il personale tecnico operativo adibito alle attività di fontaneria e ricerca perdite, intrapreso il maggio scorso e che si concluderà entro l'inizio del prossimo anno. Le attività didattiche spaziano dall'idraulica al funzionamento delle reti, dalla conoscenza dei materiali, alla sicurezza, alla pratica sul campo.
"L'Acquedotto Pugliese compie oggi un ulteriore passo in avanti verso il cittadino - ha commentato l'Amministratore Unico di Acquedotto Pugliese, Ivo Monteforte - fornendo risposte immediate e ad alto standard di qualità al territorio". "Un percorso lungo cominciato tre anni fa – ha proseguito Monteforte - che ci ha permesso di ridurre perdite e sprechi, non solo attraverso l'applicazione della più moderna ed innovativa tecnologia applicata all'idraulica ma anche e soprattutto attraverso un percorso culturale interno, tuttora in corso che ha visto protagonisti tutti i colleghi acquedottisti in una rinnovata ottica del fare nell'esclusivo interesse dei cittadini".
Le squadre di fontaneria dell'Acquedotto Pugliese sono organizzate in comprensorio e garantiscono oltre 150 mila interventi l'anno, operatività 24 ore su 24 in oltre 320 abitati su un territorio vasto e variegato che comprende tre regioni. Da oggi si dotano di vere e proprie officine mobili, razionalmente organizzate secondo i più moderni standard di sicurezza e qualità, dotate anche di componentistica idraulica minuta e di ricambio. Una tecnologia moderna e affidabile, con evidenti benefici in termini di qualità e celerità di risposta alle aspettative del territorio. Una rinnovata operatività resa possibile anche grazie ad un percorso formativo di aggiornamento professionale a cui partecipa il personale tecnico operativo adibito alle attività di fontaneria e ricerca perdite, intrapreso il maggio scorso e che si concluderà entro l'inizio del prossimo anno. Le attività didattiche spaziano dall'idraulica al funzionamento delle reti, dalla conoscenza dei materiali, alla sicurezza, alla pratica sul campo.
"L'Acquedotto Pugliese compie oggi un ulteriore passo in avanti verso il cittadino - ha commentato l'Amministratore Unico di Acquedotto Pugliese, Ivo Monteforte - fornendo risposte immediate e ad alto standard di qualità al territorio". "Un percorso lungo cominciato tre anni fa – ha proseguito Monteforte - che ci ha permesso di ridurre perdite e sprechi, non solo attraverso l'applicazione della più moderna ed innovativa tecnologia applicata all'idraulica ma anche e soprattutto attraverso un percorso culturale interno, tuttora in corso che ha visto protagonisti tutti i colleghi acquedottisti in una rinnovata ottica del fare nell'esclusivo interesse dei cittadini".