Mat & Rasso

Me ne andavo al mattino a lavorare… quando ho visto all'angolo della strada tra via Brescia e via Gialo (nelle vicinanze dimoro io) due esemplari di materassi, uno bianco perla, l'altro di una bella fantasia vintage anni '70, gettati, abbandonati vicino al bidone dell'immondizia. Che tristezza! "Il materasso è la felicità" – cantava spensierato Renzo Arbore, ma qui di felice c'è ben poco. Due materassi che giacciono lì, fermi, immobili, da un bel po' di giorni e nessuno fa nulla per avvertire qualcuno della nettezza urbana perché li porti via? Ma quelli della nettezza urbana non hanno occhi per vedere che lì, accanto al bidone dell'immondizia (che svuotano giornalmente), ci sono proprio due materassi che, forse, hanno bisogno di essere rimossi e portati altrove? Mica stanno lì per abbellire l'angolo della strada o per farci dormire su i gatti e i cani randagi?

Me ne vado al mattino a lavorare, ormai da oltre dieci giorni, e quei due poveri materassi sono ancora lì, fermi, immobili, solitari… neanche i bambini scalmanati si accorgono di loro e ci giocano su. Sono davvero cambiati i tempi! Io ci avrei saltato su, almeno sarebbero serviti a qualcosa! A far divertire un po'. Ormai mi ci sono talmente affezionato che ho deciso di dare loro un nome e ogni mattina non posso non volgere il mio saluto anche a loro: "Buongiorno Mat! Buongiorno Rasso!". Appena giro l'angolo, poi, un pensiero mi assale: "Chissà quando non ci saranno più…". Atroce sarà quel dì! Mi mancheranno? Una sola è la mia speranza: che presto Mat & Rasso possano "riposare" in pace! Magari in qualche altro luogo… lontano da un bidone dell'immondizia. Magari a dare sollievo al corpo di qualcuno che ha tanto bisogno di loro… visto che poi non sono combinati tanto male!

Un sostenitore della causa "Mat & Rasso"