Il parcheggio sotterraneo in piazza Matteotti... sì
Proposta di valorizzazione del Centro storico
giovedì 9 giugno 2011
iReport
Gentile redazione,
da residente/amante del Centro Storico e da Tecnico penso che Altamura abbia bisogno, decisamente, di un piano di riqualificazione che interessi i suoi elementi storico/artistici ed infrastrutturali; dico infrastrutturali, vista la scarsa capacità che Altamura versa riguardo i parcheggi, dato che la gente, ahimè, non ama muoversi a piedi. Credo che si dovrebbe partire, prima, nel valorizzare un'area che assuma funzioni vitali per il Cento Storico per servirlo e dotarlo, pur nel rispetto del suo insieme ed "unicum" urbano, di quei servizi necessari per farlo rivivere. Un'area che sia accessibile, fruibile, reversibile in base ai bisogni quotidiani o occasionali e per tanto soddisfi una delle esigenze primarie che la nostra Città ed il Centro Storico richiede.
Sono consapevole che questo argomento sia stato tema di qualche protesta, poiché noi uomini abbiamo fatto da sempre, sui temi collettivi, i testimoni del nostro desiderio di immortalità, ogni iniziativa che rischi di intaccarne la consistenza materiale ci riempie di inquietudine, tocca le corde intime della nostra identità, ma, in questo caso, dovremmo incominciare a pensare in grande, accettare la realtà di questa esigenza per il futuro della Città; e se pertanto vogliamo parlare di Architettura, vogliamo dire trasformare un territorio con nuovi segni che rispettano e si integrano al contesto circostante.
Vi porto alcuni esempi di altre città italiane ed europee valide di intesse storico/artistico che, per forza di cose, hanno scelto la soluzione di parcheggi sotterranei in alcune piazze del loro Centro storico, quali: le allées di Tourny a Bordeaux, sotto il parvis di Notre Dame a Parigi, sotto piazza San Carlo a Torino, sotto piazza Gutenberg a Strasburgo, sotto piazza della Borsa a Lione, davanti alla promenade royale a Montpellier, sotto la piazza della Cattedrale a Barcellona, sotto il Pincio a Roma, e così via….
La Piazza che soddisfa, secondo me, i requisiti su elencati è Piazza Giacomo Matteotti (Castello). Ritengo che questa sia la prima Piazza da valorizzare per svariati motivi:
1) localizzazione: a ridosso del Cuore della Citta, Piazza Duomo, Corso Federico II di Svevia, Corso Vittorio Veneto, Uffici dell'Amministrazione Pubblica, uffici Privati, attivita' commerciali, museo etnografico dell'Alta Murgia, Centro di affari per i nostri agricoltori quale piazza Duomo (mattina), passeggiata cittadina, movida notturna. Ottima localizzazione riguardo l'accessibilita' dall'esterno del Centro: Via Santa Teresa, Via Castello.
2) economica: da questa nuova piazza multifunzionale il Comune, e dico solo il Comune e non privati, potrebbe ammortizzare la spesa di questa grande, ambiziosa, riqualificazione, dall'affitto di box o dell'aria per la vendita dei prodotti ortofrutticoli o per gli eventi artistici/culturali, da alcuni locali commerciali o botteghe artigianali che si potrebbero realizzare e dai parcheggi ecc.
3) propedeuticità: credo che senza un parcheggio sotterraneo non si potrebbe mai pensare di levare la autovetture dal Centro storico e riconsegnarlo agli uomini affinché lo rispettino e lo rivivano, come degno che sia. Secondo me non si potrebbe considerare di riqualificare l'intero Centro storico, magari renderlo Patrimonio dell'Unesco senza, prima, fornirlo dei quei servizi necessari che eviterebbero quei degradi che oramai fanno parte della vita quotidiana, quali smog, inquinamento acustico, parcheggi selvaggi e il via vai delle autovetture ecc. Dobbiamo pensare davvero in grande se vogliamo conservarlo, tutelarlo e magari incrementare il turismo, sfruttando la vicinissima Città di Matera con i suoi Sassi, Gravina, il Parco dell'Alta Murgia ecc.
4) Problemi che potrebbero affiorare: uno dei problemi che potrebbe ostacolare questo temerario intervento sarebbe il famosissimo basamento del Vecchio Castello di Altamura. Mediante indagini laser scanner si potrebbe, preventivamente, mappare lo strato sottostante la pavimentazione e verificare se davvero ci sono i resti delle fondamenta del Castello, se qualora questo basamento ci fosse, potrebbe essere l'occasione giusta per ridare alla luce alcune componenti architettonici di valore, trasformando, per esempio, parte del parcheggio in un Museo sotterraneo e, qualora questi elementi possano essere rimossi, potrebbero diventare parte integrante del nostro Museo Archeologico, quindi da un problema che potrebbe ostacolare un obiettivo si potrebbe creare un'altra fonte di attrazione turistico-culturale.
E' mia abitudine pensare in grande e, pertanto, credo che se non ci poniamo obiettivi quasi irraggiungibili, non potremmo mai ottenere il massimo delle nostre prestazioni, soprattutto se vogliamo vivere un futuro migliore e lasciare ottimi insegnamenti ai nostri posteri (come i nostri avi hanno fatto per il teatro Mercadante). Questo è il mio pensiero riguardo le fasi da rispettare per la riqualificazione del Centro storico di Altamura prima di intervenire sui nostri magnifici Claustri, invidiati da molti intenditori, strade, palazzi e tutto ciò che ci appartiene.
Cordiali Saluti
dott. Pasquale Iacovone
da residente/amante del Centro Storico e da Tecnico penso che Altamura abbia bisogno, decisamente, di un piano di riqualificazione che interessi i suoi elementi storico/artistici ed infrastrutturali; dico infrastrutturali, vista la scarsa capacità che Altamura versa riguardo i parcheggi, dato che la gente, ahimè, non ama muoversi a piedi. Credo che si dovrebbe partire, prima, nel valorizzare un'area che assuma funzioni vitali per il Cento Storico per servirlo e dotarlo, pur nel rispetto del suo insieme ed "unicum" urbano, di quei servizi necessari per farlo rivivere. Un'area che sia accessibile, fruibile, reversibile in base ai bisogni quotidiani o occasionali e per tanto soddisfi una delle esigenze primarie che la nostra Città ed il Centro Storico richiede.
Sono consapevole che questo argomento sia stato tema di qualche protesta, poiché noi uomini abbiamo fatto da sempre, sui temi collettivi, i testimoni del nostro desiderio di immortalità, ogni iniziativa che rischi di intaccarne la consistenza materiale ci riempie di inquietudine, tocca le corde intime della nostra identità, ma, in questo caso, dovremmo incominciare a pensare in grande, accettare la realtà di questa esigenza per il futuro della Città; e se pertanto vogliamo parlare di Architettura, vogliamo dire trasformare un territorio con nuovi segni che rispettano e si integrano al contesto circostante.
Vi porto alcuni esempi di altre città italiane ed europee valide di intesse storico/artistico che, per forza di cose, hanno scelto la soluzione di parcheggi sotterranei in alcune piazze del loro Centro storico, quali: le allées di Tourny a Bordeaux, sotto il parvis di Notre Dame a Parigi, sotto piazza San Carlo a Torino, sotto piazza Gutenberg a Strasburgo, sotto piazza della Borsa a Lione, davanti alla promenade royale a Montpellier, sotto la piazza della Cattedrale a Barcellona, sotto il Pincio a Roma, e così via….
La Piazza che soddisfa, secondo me, i requisiti su elencati è Piazza Giacomo Matteotti (Castello). Ritengo che questa sia la prima Piazza da valorizzare per svariati motivi:
1) localizzazione: a ridosso del Cuore della Citta, Piazza Duomo, Corso Federico II di Svevia, Corso Vittorio Veneto, Uffici dell'Amministrazione Pubblica, uffici Privati, attivita' commerciali, museo etnografico dell'Alta Murgia, Centro di affari per i nostri agricoltori quale piazza Duomo (mattina), passeggiata cittadina, movida notturna. Ottima localizzazione riguardo l'accessibilita' dall'esterno del Centro: Via Santa Teresa, Via Castello.
2) economica: da questa nuova piazza multifunzionale il Comune, e dico solo il Comune e non privati, potrebbe ammortizzare la spesa di questa grande, ambiziosa, riqualificazione, dall'affitto di box o dell'aria per la vendita dei prodotti ortofrutticoli o per gli eventi artistici/culturali, da alcuni locali commerciali o botteghe artigianali che si potrebbero realizzare e dai parcheggi ecc.
3) propedeuticità: credo che senza un parcheggio sotterraneo non si potrebbe mai pensare di levare la autovetture dal Centro storico e riconsegnarlo agli uomini affinché lo rispettino e lo rivivano, come degno che sia. Secondo me non si potrebbe considerare di riqualificare l'intero Centro storico, magari renderlo Patrimonio dell'Unesco senza, prima, fornirlo dei quei servizi necessari che eviterebbero quei degradi che oramai fanno parte della vita quotidiana, quali smog, inquinamento acustico, parcheggi selvaggi e il via vai delle autovetture ecc. Dobbiamo pensare davvero in grande se vogliamo conservarlo, tutelarlo e magari incrementare il turismo, sfruttando la vicinissima Città di Matera con i suoi Sassi, Gravina, il Parco dell'Alta Murgia ecc.
4) Problemi che potrebbero affiorare: uno dei problemi che potrebbe ostacolare questo temerario intervento sarebbe il famosissimo basamento del Vecchio Castello di Altamura. Mediante indagini laser scanner si potrebbe, preventivamente, mappare lo strato sottostante la pavimentazione e verificare se davvero ci sono i resti delle fondamenta del Castello, se qualora questo basamento ci fosse, potrebbe essere l'occasione giusta per ridare alla luce alcune componenti architettonici di valore, trasformando, per esempio, parte del parcheggio in un Museo sotterraneo e, qualora questi elementi possano essere rimossi, potrebbero diventare parte integrante del nostro Museo Archeologico, quindi da un problema che potrebbe ostacolare un obiettivo si potrebbe creare un'altra fonte di attrazione turistico-culturale.
E' mia abitudine pensare in grande e, pertanto, credo che se non ci poniamo obiettivi quasi irraggiungibili, non potremmo mai ottenere il massimo delle nostre prestazioni, soprattutto se vogliamo vivere un futuro migliore e lasciare ottimi insegnamenti ai nostri posteri (come i nostri avi hanno fatto per il teatro Mercadante). Questo è il mio pensiero riguardo le fasi da rispettare per la riqualificazione del Centro storico di Altamura prima di intervenire sui nostri magnifici Claustri, invidiati da molti intenditori, strade, palazzi e tutto ciò che ci appartiene.
Cordiali Saluti
dott. Pasquale Iacovone