Storia e cultura
Teatro Mercadante: si conclude il progetto "La città del maestro", in programma un convegno e un concerto
martedì 28 settembre 2021
Si conclude il progetto "La città del maestro" del Teatro Mercadante di Altamura. Doppio appuntamento martedì 28 settembre:
Di seguito le rispettive schede.
Atti del convegno "Insolite forme", ore 18.30 – Ingresso libero
Mercadante, il più celebre tra i compositori nati ad Altamura, è stato un operista di respiro internazionale e una delle voci più innovative del pieno Ottocento. La giornata di studi che si è svolta il 26 settembre 2020 non ha soltanto onorato il 150° anniversario della morte del maestro altamurano ma ha anche fissato nuovi traguardi degli studi musicologici coinvolgendo giovani generazioni di studiosi legati al territorio pugliese insieme a studiosi provenienti dall'estero.
Il titolo del volume, "insolite forme", allude proprio alla capacità ch'ebbe Mercadante di svecchiare le convenzioni del melodramma italiano (ossia la "solita forma", una locuzione di Abramo Basevi oramai canonizzata dal gergo musicologico) e di superare le formule collaudate. Tra i saggi vi sono anche contributi di studiosi che vantano una lunga dimestichezza con il mondo del teatro d'opera vissuto e, in generale, tutti gli articoli del volume rimandano alla necessità di ascoltare quanto prima dal vivo le opere di Mercadante. L'urgenza di rimettere in scena i suoi capolavori come pure i titoli meno noti è avvertita con forza e questa presentazione vuole fungere da stimolo per sensibilizzare il mondo della politica e delle istituzioni. Il legame con il genius loci non può esaurirsi nella ricerca erudita ma deve rinsaldare l'intera cittadinanza attraverso il teatro e lo spettacolo dal vivo, che, con la sua forza, è l'unico mezzo per avvicinare chiunque alla bellezza delle musiche mercadantiane.
Il curatore Lorenzo Mattei (Università di Bari), che ha organizzato la giornata di studio, si è occupato degli esordi a Napoli del giovane Mercadante a ridosso dei successi di Rossini, Paolo Cascio ha trattato i rapporti con il Teatro Regio di Torino analizzando uno dei titoli più significativi: la Didone abbandonata. Emanuele d'Angelo, esperto librettologo, ha indagato i legami tra Cammarano e Mercadante. Sull'analisi, la produzione e la ricezione di singole opere si sono concentrati i saggi di Fulvio Stefano Lo Presti (I Briganti), Piefranco Moliterni (Il Bravo) Giovanni Cassanelli (Elena da Feltre) e Attilio Cantore (La Virginia). Antonio Dilella ha dissodato documenti inediti sull'Inno di S.Irene dedicato espressamente da Mercadante alla sua città natale, suggellando così una raccolta di studi che vuole invogliare anche i non addetti ai lavori a conoscere più in profondità un autore che è parte integrante di un patrimonio identitario da salvaguardare.
Concerto "Saverio Mercadante e Giovanni Paisiello - Compositori pugliesi tra il Settecento e l'Ottocento" – ore 21.00 (ingresso 5 euro)
Quartetti per flauto violino viola e violoncello
Siro Cavalet, flauto - Dino Scalabrin, violino - Mauro Righini, viola - Carlo Bertola, violoncello
PROGRAMMA:
- G. Paisiello / Divertimento Op. 23 n. 3 (1802-04)
- S. Mercadante / Quartetto in la minore (1813-19)
- G. Paisiello / Divertimento Op. 23 n. 2 (1802-04)
- S. Mercadante / Quartetto in mi minore (1813-19)
"GLI INEDITI DELL'ARCHIVIO CAPITOLARE DI S. MARIA"
Il fondo "Cappella Musicale" contenuto nell'Archivio Capitolare di S. Maria della Cattedrale di Novara conserva tutti i manoscritti composti da Mercadante nel periodo in cui fu maestro di cappella.
Sono oltre 60 manoscritti inediti originali che comprendono Messe, Magnificat, Messe funebri, Regina coeli, Messe pastorali, Salmi, Mottetti, Graduali, Inni. Tra questi oltre alle già citate "Sette Parole", vi sono i 9 Responsori pel mercoledì santo.
- Ore 18.30: presentazione degli atti del convegno "Insolite forme" tenuto il 26 settembre 2020;
- Ore 21:00 concerto di musiche di Mercadante e Paisiello a cura della "Cappella musicale del Duomo di Novara".
Di seguito le rispettive schede.
Atti del convegno "Insolite forme", ore 18.30 – Ingresso libero
Mercadante, il più celebre tra i compositori nati ad Altamura, è stato un operista di respiro internazionale e una delle voci più innovative del pieno Ottocento. La giornata di studi che si è svolta il 26 settembre 2020 non ha soltanto onorato il 150° anniversario della morte del maestro altamurano ma ha anche fissato nuovi traguardi degli studi musicologici coinvolgendo giovani generazioni di studiosi legati al territorio pugliese insieme a studiosi provenienti dall'estero.
Il titolo del volume, "insolite forme", allude proprio alla capacità ch'ebbe Mercadante di svecchiare le convenzioni del melodramma italiano (ossia la "solita forma", una locuzione di Abramo Basevi oramai canonizzata dal gergo musicologico) e di superare le formule collaudate. Tra i saggi vi sono anche contributi di studiosi che vantano una lunga dimestichezza con il mondo del teatro d'opera vissuto e, in generale, tutti gli articoli del volume rimandano alla necessità di ascoltare quanto prima dal vivo le opere di Mercadante. L'urgenza di rimettere in scena i suoi capolavori come pure i titoli meno noti è avvertita con forza e questa presentazione vuole fungere da stimolo per sensibilizzare il mondo della politica e delle istituzioni. Il legame con il genius loci non può esaurirsi nella ricerca erudita ma deve rinsaldare l'intera cittadinanza attraverso il teatro e lo spettacolo dal vivo, che, con la sua forza, è l'unico mezzo per avvicinare chiunque alla bellezza delle musiche mercadantiane.
Il curatore Lorenzo Mattei (Università di Bari), che ha organizzato la giornata di studio, si è occupato degli esordi a Napoli del giovane Mercadante a ridosso dei successi di Rossini, Paolo Cascio ha trattato i rapporti con il Teatro Regio di Torino analizzando uno dei titoli più significativi: la Didone abbandonata. Emanuele d'Angelo, esperto librettologo, ha indagato i legami tra Cammarano e Mercadante. Sull'analisi, la produzione e la ricezione di singole opere si sono concentrati i saggi di Fulvio Stefano Lo Presti (I Briganti), Piefranco Moliterni (Il Bravo) Giovanni Cassanelli (Elena da Feltre) e Attilio Cantore (La Virginia). Antonio Dilella ha dissodato documenti inediti sull'Inno di S.Irene dedicato espressamente da Mercadante alla sua città natale, suggellando così una raccolta di studi che vuole invogliare anche i non addetti ai lavori a conoscere più in profondità un autore che è parte integrante di un patrimonio identitario da salvaguardare.
Concerto "Saverio Mercadante e Giovanni Paisiello - Compositori pugliesi tra il Settecento e l'Ottocento" – ore 21.00 (ingresso 5 euro)
Quartetti per flauto violino viola e violoncello
Siro Cavalet, flauto - Dino Scalabrin, violino - Mauro Righini, viola - Carlo Bertola, violoncello
PROGRAMMA:
- G. Paisiello / Divertimento Op. 23 n. 3 (1802-04)
- S. Mercadante / Quartetto in la minore (1813-19)
- G. Paisiello / Divertimento Op. 23 n. 2 (1802-04)
- S. Mercadante / Quartetto in mi minore (1813-19)
"GLI INEDITI DELL'ARCHIVIO CAPITOLARE DI S. MARIA"
Il fondo "Cappella Musicale" contenuto nell'Archivio Capitolare di S. Maria della Cattedrale di Novara conserva tutti i manoscritti composti da Mercadante nel periodo in cui fu maestro di cappella.
Sono oltre 60 manoscritti inediti originali che comprendono Messe, Magnificat, Messe funebri, Regina coeli, Messe pastorali, Salmi, Mottetti, Graduali, Inni. Tra questi oltre alle già citate "Sette Parole", vi sono i 9 Responsori pel mercoledì santo.