Concerti
Suoni della Murgia: alla Dimora Cagnazzi omaggi in musica a Massimo Troisi ed Ennio Morricone
domenica 23 luglio 2023
Domenica 23 luglio si sposta alla Dimora Cagnazzi "Suoni della Murgia", la rassegna musicale internazionale itinerante giunta alla 22esima edizione, in programma fino al 27 agosto in sei città del territorio murgiano (province di Bari e Bat) tra masserie storiche, dimore, cortili, aree naturali, chiese, grotte e perfino un ex stabilimento vinicolo. Una serata di grande impatto, caratterizzate da "sconfinamenti" in altri generi culturali e artistici: cinema e musica ma anche reading musicale.
Si comincia alle 20.30 con "Lettera(a)Massimo, i luoghi affettivi di Massimo Troisi", nel settantesimo anno della nascita del geniale attore, regista e poeta. Oltre alle musiche composte da Alessandro De Rosa, nello spettacolo verranno eseguiti i brani di alcuni dei film che lo hanno visto protagonista il comico napoletano ne "Il postino" (di Michael Radford), colonna sonora di Luis Bacalov, a "Pensavo fosse amore... invece era un calesse", di Massimo Troisi, con la celebre canzone "Quando", di Pino Daniele. E poi alcune canzoni della tradizione napoletana che Troisi amava particolarmente, interpretate dalla cantante Maria Moramarco. Frutto anche di una ricerca sul campo, con il contributo di amici storici che lo hanno conosciuto bene, come Alfredo Cozzolino, Carlo Verdone, Stefano Bonaga, e Anna Pavignano, questa Lettera a Troisi "è quindi una sorta di distillato di questo processo, un viaggio tra i luoghi affettivi di Massimo Troisi: quelli fisici, musicali, poetici, creativi e relazionali. Uno spettacolo di racconti e musica, in occasione del settantesimo compleanno di questo indimenticato attore, regista, sceneggiatore italiano, nato il 19 febbraio del 1953 a San Giorgio a Cremano e scomparso prematuramente a Roma il 4 giugno 1994". (Alessandro De Rosa). Lo spettacolo-album "Lettera a Troisi", è già andato in onda sulla Radiotelevisione Svizzera Italiana.
Seguirà alle 21.30 "Inseguendo quel suono- Una storia di Ennio Morricone", uno spettacolo di narrazione e musica con Alessandro De Rosa, biografo ufficiale di Morricone, le chitarre di Claudio Farinone e la fisarmonica di Fausto Beccalossi. A novembre 2022 "Inseguendo quel suono" è stato rappresentato in un tour sudafricano di concerti, a Johannesburg, Cape Town e Durban.
Infine alle 22.15, Suoni della Murgia, in collaborazione con il cineclub Formiche Verdi, propone il docu-film "N-Ice Cello – Storia del violoncello di ghiaccio", di Corrado Bungaro, prodotto da Wasabi filmakers e NaturalMente ArtEventi. Nel 2018 l'artista americano Tim Linhart ha realizzato sul ghiacciaio del Presena, in Trentino a 2800metri, uno strumento musicale molto particolare: un violoncello di ghiaccio. Non un'opera d'arte fine a sé stessa ma un vero strumento, da suonare tra i ghiacci del Presena e in giro per l'Italia. Il film racconta il viaggio di 1500 chilometri, dalle Alpi al Mediterraneo, dal Trentino alla Sicilia, del magico violoncello, che per incanto suona, affidato da Linhart al musicista palermitano, di fama mondiale Giovanni Sollima, trasportato in una cella frigorifera a temperature sotto zero. L'obiettivo è raggiungere Palermo per interagire al Teatro Politeama con l'Orchestra Sinfonica Siciliana nella prima esecuzione mondiale di una partitura originale per Ice-cello e orchestra d'archi. La struttura narrativa segue naturalmente il ritmo del viaggio "on the road", con gli imprevisti e gli ostacoli incontrati durante il percorso, ma anche le soluzioni originali e creative adottate al fine di giungere alla meta finale.
Si comincia alle 20.30 con "Lettera(a)Massimo, i luoghi affettivi di Massimo Troisi", nel settantesimo anno della nascita del geniale attore, regista e poeta. Oltre alle musiche composte da Alessandro De Rosa, nello spettacolo verranno eseguiti i brani di alcuni dei film che lo hanno visto protagonista il comico napoletano ne "Il postino" (di Michael Radford), colonna sonora di Luis Bacalov, a "Pensavo fosse amore... invece era un calesse", di Massimo Troisi, con la celebre canzone "Quando", di Pino Daniele. E poi alcune canzoni della tradizione napoletana che Troisi amava particolarmente, interpretate dalla cantante Maria Moramarco. Frutto anche di una ricerca sul campo, con il contributo di amici storici che lo hanno conosciuto bene, come Alfredo Cozzolino, Carlo Verdone, Stefano Bonaga, e Anna Pavignano, questa Lettera a Troisi "è quindi una sorta di distillato di questo processo, un viaggio tra i luoghi affettivi di Massimo Troisi: quelli fisici, musicali, poetici, creativi e relazionali. Uno spettacolo di racconti e musica, in occasione del settantesimo compleanno di questo indimenticato attore, regista, sceneggiatore italiano, nato il 19 febbraio del 1953 a San Giorgio a Cremano e scomparso prematuramente a Roma il 4 giugno 1994". (Alessandro De Rosa). Lo spettacolo-album "Lettera a Troisi", è già andato in onda sulla Radiotelevisione Svizzera Italiana.
Seguirà alle 21.30 "Inseguendo quel suono- Una storia di Ennio Morricone", uno spettacolo di narrazione e musica con Alessandro De Rosa, biografo ufficiale di Morricone, le chitarre di Claudio Farinone e la fisarmonica di Fausto Beccalossi. A novembre 2022 "Inseguendo quel suono" è stato rappresentato in un tour sudafricano di concerti, a Johannesburg, Cape Town e Durban.
Infine alle 22.15, Suoni della Murgia, in collaborazione con il cineclub Formiche Verdi, propone il docu-film "N-Ice Cello – Storia del violoncello di ghiaccio", di Corrado Bungaro, prodotto da Wasabi filmakers e NaturalMente ArtEventi. Nel 2018 l'artista americano Tim Linhart ha realizzato sul ghiacciaio del Presena, in Trentino a 2800metri, uno strumento musicale molto particolare: un violoncello di ghiaccio. Non un'opera d'arte fine a sé stessa ma un vero strumento, da suonare tra i ghiacci del Presena e in giro per l'Italia. Il film racconta il viaggio di 1500 chilometri, dalle Alpi al Mediterraneo, dal Trentino alla Sicilia, del magico violoncello, che per incanto suona, affidato da Linhart al musicista palermitano, di fama mondiale Giovanni Sollima, trasportato in una cella frigorifera a temperature sotto zero. L'obiettivo è raggiungere Palermo per interagire al Teatro Politeama con l'Orchestra Sinfonica Siciliana nella prima esecuzione mondiale di una partitura originale per Ice-cello e orchestra d'archi. La struttura narrativa segue naturalmente il ritmo del viaggio "on the road", con gli imprevisti e gli ostacoli incontrati durante il percorso, ma anche le soluzioni originali e creative adottate al fine di giungere alla meta finale.