Cinema e Teatro
Carnevale 2010, La Scorz
martedì 16 febbraio 2010
Dalle ore 7.00 alle ore 21.00 Ingresso libero
Via Cassano 13
Rappresentazione allegorica di Mastro Vito "Passaridd" con musica e degustazioni.
La storia del Carnevale di mastro Vito Passaridd nasce negli anni '40. In quel periodo si frequentavano le botteghe, "i mest", per imparare, o meglio, per rubare con gli occhi il mestiere. Si tagliavano i tronchi a fasce con la "serra travanedda", poi la piallatura, l'incollaggio con la colla di pesce. Era tradizione, l'ultimo giorno di Carnevale, nella bottega "du mest d'asciee" (del falegname), realizzare dei pupazzi scherzosi di stracci, segatura e pezzi di legno per sistemarli davanti agli ingressi di ptajj (delle botteghe). Era una gara tra ragazzi per scegliere il migliore. Dal 1972, mastro Vito Passaridd rievoca la tradizione per farla conoscere alle nuove generazioni. Metafora di questa 38esima edizione del suo Carnevale (e dei tepi moderni) è "La scorz" (L'avaro): "a furia di restrizioni anticrisi si diventa tutti più sparagnini fino ad apparire una vera e propria scorza (un avaro)".
La storia del Carnevale di mastro Vito Passaridd nasce negli anni '40. In quel periodo si frequentavano le botteghe, "i mest", per imparare, o meglio, per rubare con gli occhi il mestiere. Si tagliavano i tronchi a fasce con la "serra travanedda", poi la piallatura, l'incollaggio con la colla di pesce. Era tradizione, l'ultimo giorno di Carnevale, nella bottega "du mest d'asciee" (del falegname), realizzare dei pupazzi scherzosi di stracci, segatura e pezzi di legno per sistemarli davanti agli ingressi di ptajj (delle botteghe). Era una gara tra ragazzi per scegliere il migliore. Dal 1972, mastro Vito Passaridd rievoca la tradizione per farla conoscere alle nuove generazioni. Metafora di questa 38esima edizione del suo Carnevale (e dei tepi moderni) è "La scorz" (L'avaro): "a furia di restrizioni anticrisi si diventa tutti più sparagnini fino ad apparire una vera e propria scorza (un avaro)".