Cinema e Teatro
Al Teatro Mercadante il Festival Bombetta d'oro: in scena 'Uomo e galantuomo' di Eduardo
sabato 19 febbraio 2022
Sabato 19 febbraio alle 21,00 al Teatro Mercadante di Altamura per il Festival Bombetta d'Oro il Teatro dei Dioscuri di Campagna (Salerno) si esibisce in "Uomo e Galantuomo", capolavoro di Eduardo De Filippo, per la regia di Antonio Caponigro. Con Antonella Ceriello, Massimo Raele, Elisabetta Cataldo, Emiliano Piemonte, Antonio Caponigro, Maria Molinari, Francesco Alfano, Liberato Guarnieri, Cristian D'ambrosio. Info e prenotazioni: 080 3101222 (WhatsApp).
La rassegna, giunta alla 18esima edizione, è organizzata da "La banda degli onesti", con la direzione artistica di Silvano Picerno.
Breve presentazione dello spettacolo: "Sul sottile filo che separa realtà e finzione, passando attraverso la pazzia, si gioca questo testo molto particolare di Eduardo, tra momenti di gag e momenti di sospensione drammatica. Il tema del doppio la fa da padrone: comicità-drammaticità, attori-personaggi; uomini-galantuomini; nobili-plebei; ricchezza-miseria; sani che si fingono pazzi-pazzi che tornano sani; due figli, due madri, tre padri… E sulla scena si susseguono personaggi veri e personaggi finti, donne in attesa, fratelli veri e fratelli finti, madri vere e madri finte, padri legittimi e padri illegittimi… La maschera domina la scena, a ricordare costantemente il continuo sdoppiamento dell'essere umano tra finzione e realtà. Su questo doppio binario si è mosso il lavoro di ricerca di Teatro dei Dioscuri, sospeso a metà tra la tradizione ed il tradimento".
La rassegna, giunta alla 18esima edizione, è organizzata da "La banda degli onesti", con la direzione artistica di Silvano Picerno.
Breve presentazione dello spettacolo: "Sul sottile filo che separa realtà e finzione, passando attraverso la pazzia, si gioca questo testo molto particolare di Eduardo, tra momenti di gag e momenti di sospensione drammatica. Il tema del doppio la fa da padrone: comicità-drammaticità, attori-personaggi; uomini-galantuomini; nobili-plebei; ricchezza-miseria; sani che si fingono pazzi-pazzi che tornano sani; due figli, due madri, tre padri… E sulla scena si susseguono personaggi veri e personaggi finti, donne in attesa, fratelli veri e fratelli finti, madri vere e madri finte, padri legittimi e padri illegittimi… La maschera domina la scena, a ricordare costantemente il continuo sdoppiamento dell'essere umano tra finzione e realtà. Su questo doppio binario si è mosso il lavoro di ricerca di Teatro dei Dioscuri, sospeso a metà tra la tradizione ed il tradimento".