Sporting Altamura, il sogno continua
La squadra biancorossa supera il Corato e approda in finale dove se la vedrà con il Monte Sant’Angelo
lunedì 19 maggio 2014
19.16
Davanti ad oltre mille spettatori e dopo una dura battaglia, terminata solo ai supplementari, lo Sporting Altamura approda alla finale play-off del girone A di promozione pugliese, superando, tra le mura amiche del "D'Angelo", con il risultato di 1 a 0, un coriaceo Corato.
Con Manicone out per squalifica, mister Di Maio decide di schierare lo juniores Centonze, alla terza presenza stagionale, che, in attacco, va a dare manforte alla solita coppia formata da D'Introno e Chisena. Tra gli ospiti, in campo sin dal primo minuto, il bomber Uva che, nonostante alcuni problemi fisici, decide di stringere i denti.
Con lo Sporting sceso in campo con il vantaggio di poter contare sul doppio risultato, ci si aspetta una partenza arrembante degli ospiti obbligati, invece, a vincere. Così non è e, anzi, è la squadra di casa a rendersi pericolosa per prima all'8' quando proprio Centonze, su assist di D'Introno, solo contro Camerino, spreca tutto calciando malamente. Intorno al quarto d'ora D'Introno decide di fare tutto da solo e, dopo aver controllato la palla, si gira in area e lascia partire un tiro che si spegne di poco a lato. Un minuto più tardi arriva l'attesa replica degli ospiti con Uva che, però, da buona posizione non inquadra la porta.
Al 27' torna a farsi vedere in avanti lo Sporting con il solito D'Introno che, però, di testa non riesce a superare l'attento Camerino, mentre in chiusura di frazione, quando manca un solo minuto al riposo, ecco l'occasione più nitida per il Corato: punizione da circa 25 metri di Frascolla, deviazione di Coretti sulla traversa e tentativo di tap-in di Uva fermato dalla segnalazione di fuorigioco dell'assistente.
Nella ripresa, il tecnico ospite Loseto, in tribuna per squalifica, decide di operare alcuni cambi, optando per uno schieramento super offensivo. Le occasioni, però, tardano ad arrivare almeno fino al 17' quando Scaringella, di testa, alza troppo la mira, mentre al 29' è Stefanini a far venire i brividi a Coretti quando, con un bel tiro, non inquadra la porta di pochissimo.
Dopo aver rischiato qualcosa, lo Sporting Altamura riesce a rifarsi vivo in avanti come al 34' con un tiro di Dibenedetto che chiude troppo la conclusione, facendo terminare la sfera a lato. Quattro minuti più tardi, altro episodio favorevole allo Sporting grazie all'espulsione diretta di Rutigliani, che, allargando troppo le braccia, rifila un colpo a Chisena. La squadra di casa, però, non ne approfitta e così si va ai supplementari.
Lo Sporting Altamura, grazie alla superiorità numerica, riesce a controllare la partita senza patemi e, anzi, all'11 sfiora il vantaggio con D'Introno che trova la splendida risposta di Camerino. Nel secondo tempo supplementare, è la stanchezza a farla da padrone, con le due squadre incapaci di costruire azioni pericolose. Poi, però, quando il pareggio a reti bianche sembra già scritto, arriva il goal biancorosso: D'Introno si invola sulla fascia, salta un difensore e serve al centro dell'area Terrone che spinge la palla in rete.
Al triplice fischio finale, esplode la gioia della squadra biancorossa che va a festeggiare sotto la tribuna occupata dagli ultras altamurani, dando loro appuntamento a domenica prossima, quando sempre al "D'Angelo", arriverà il Monte Sant'Angelo, capace di superare per 3 a 2 il Cellamare nell'altra semifinale.
Con Manicone out per squalifica, mister Di Maio decide di schierare lo juniores Centonze, alla terza presenza stagionale, che, in attacco, va a dare manforte alla solita coppia formata da D'Introno e Chisena. Tra gli ospiti, in campo sin dal primo minuto, il bomber Uva che, nonostante alcuni problemi fisici, decide di stringere i denti.
Con lo Sporting sceso in campo con il vantaggio di poter contare sul doppio risultato, ci si aspetta una partenza arrembante degli ospiti obbligati, invece, a vincere. Così non è e, anzi, è la squadra di casa a rendersi pericolosa per prima all'8' quando proprio Centonze, su assist di D'Introno, solo contro Camerino, spreca tutto calciando malamente. Intorno al quarto d'ora D'Introno decide di fare tutto da solo e, dopo aver controllato la palla, si gira in area e lascia partire un tiro che si spegne di poco a lato. Un minuto più tardi arriva l'attesa replica degli ospiti con Uva che, però, da buona posizione non inquadra la porta.
Al 27' torna a farsi vedere in avanti lo Sporting con il solito D'Introno che, però, di testa non riesce a superare l'attento Camerino, mentre in chiusura di frazione, quando manca un solo minuto al riposo, ecco l'occasione più nitida per il Corato: punizione da circa 25 metri di Frascolla, deviazione di Coretti sulla traversa e tentativo di tap-in di Uva fermato dalla segnalazione di fuorigioco dell'assistente.
Nella ripresa, il tecnico ospite Loseto, in tribuna per squalifica, decide di operare alcuni cambi, optando per uno schieramento super offensivo. Le occasioni, però, tardano ad arrivare almeno fino al 17' quando Scaringella, di testa, alza troppo la mira, mentre al 29' è Stefanini a far venire i brividi a Coretti quando, con un bel tiro, non inquadra la porta di pochissimo.
Dopo aver rischiato qualcosa, lo Sporting Altamura riesce a rifarsi vivo in avanti come al 34' con un tiro di Dibenedetto che chiude troppo la conclusione, facendo terminare la sfera a lato. Quattro minuti più tardi, altro episodio favorevole allo Sporting grazie all'espulsione diretta di Rutigliani, che, allargando troppo le braccia, rifila un colpo a Chisena. La squadra di casa, però, non ne approfitta e così si va ai supplementari.
Lo Sporting Altamura, grazie alla superiorità numerica, riesce a controllare la partita senza patemi e, anzi, all'11 sfiora il vantaggio con D'Introno che trova la splendida risposta di Camerino. Nel secondo tempo supplementare, è la stanchezza a farla da padrone, con le due squadre incapaci di costruire azioni pericolose. Poi, però, quando il pareggio a reti bianche sembra già scritto, arriva il goal biancorosso: D'Introno si invola sulla fascia, salta un difensore e serve al centro dell'area Terrone che spinge la palla in rete.
Al triplice fischio finale, esplode la gioia della squadra biancorossa che va a festeggiare sotto la tribuna occupata dagli ultras altamurani, dando loro appuntamento a domenica prossima, quando sempre al "D'Angelo", arriverà il Monte Sant'Angelo, capace di superare per 3 a 2 il Cellamare nell'altra semifinale.