Open D Sportland Casarano - Murgia Sport Altamura 2-3
Le serpi mordono i leoni
giovedì 15 aprile 2010
Vittoria per 3-2 per la Murgia sport Altamura in quel di Casarano ed aggancio fallito. L'impegno nella tana delle serpi di Casarano era l'ultimo impegno proibitivo sulla carta per la Murgia sport Altamura (già all'andata i leccesi ci avevano fatto sudare) e, come previsto, non ha nascosto le sue insidie. E' finita con due punti guadagnati, ma anche un punto perso che, si spera, non inciderà sul prosieguo della stagione e, soprattutto, sulla conquista del primo posto che significherebbe salto diretto di categoria, ma andiamo per gradi.
Per la 22ma giornata di campionato nel "Pallone Tensostatico" di Casarano scendevano in campo le serpi rossoblu di Casarano contro i LEONI biancorossi. Sestetti titolari per entrambi gli allenatori. De Giorgi poteva contare sulla diagonale opposto palleggiatore Del Proposto Felicetti, i centrali Mazzotta e Patitucci, i laterali Forte e Le Fosse ed il libero Fracasso. Paglialunga rispondeva con Mastropasqua, Zonno, Cataldi, ancora in convalescenza per i postumi dell'infortunio che lo aveva messo k.o. contro il Matera, Del Brocco, Maiullari, Sette e Giove.
Il primo set si mette subito nei binari biancorossi con i LEONI che la fanno da padrone dal primo all'ultimo punto, dominando come non succedeva da qualche giornata ed imponendo subito un parziale di 8-3, poi migliorato fino al 16-4 ed infine conclusosi con un rotondo 25-13. In casa Altamura sembra funzionare tutto alla perfezione, dall'altra parte, invece, sembra non essere ancora cominciata la partita.
Il secondo set, dopo un iniziale equilibrio (5-5), sembra dover andare sulla stessa falsariga del primo con i murgiani avanti 16-10 al secondo tempo tecnico. A questo punto, complici una serie di errori in ricezione dei biancorossi, viene fuori l'orgoglio dei leccasi, che, spinti da alcuni tifosi ugentini, trasformatisi da falchi a gufi per l'occasione, (per la verità copriranno di insulti i giocatori ospiti arrivando a ridosso del campo, con un comportamento certamente antisportivo) riescono a rimontare e riportarsi in partita dapprima pareggiando i conti (20-20) poi creando un mini-break molto pericoloso che li porta persino ad ottenere un set-ball sul 24-23. A questo punto tre ottime battute permettono agli altamurani di compiere un'insperata rimonta e di chiudere il set a proprio favore sul 26-24.
L'inerzia della partita però è ormai cambiata. Il Casarano ha ripreso coraggio e l'Altamura sta iniziando a sentire il "peso della vittoria". Infatti, al rientro, Felicetti & co. piazzano un parziale di 3-0 per poi portarsi sul 8-4 al primo time-out tecnico. Il vantaggio rimane immutato fino al 13-9, poi, però, i LEONI tornano a mettere in crisi la ricezione ospite ed accorciano le distanze: 14-12. L'altalena continua fino al 21-17 per i padroni di casa, con Paglialunga costretto a chiamare un time out. Al rientro i LEONI accorciano nuovamente le distanze (21-19) e riescono persino nell'impresa di pareggiare i conti sul 23-23. Stavolta, però, due ingenuità permettono al Casarano di chiudere il set 25-23.
Il quarto set inizia con un dominio territoriale impressionante del Castrano, che manda in crisi la ricezione altamurana ed è subito 8-2. A questo punto i biancorossi si riprendono dallo shock e piazzano un parziale di 6-2 riportandosi pienamente in partita. All'ultimo time-out tecnico della partita si arriva col punteggio di 16-14 per i padroni di casa. L'equilibrio rimane tale fino al 18-18, poi il Casarano sembra piazzare la stoccata decisiva col 22-19, ma , ancora una volta, l'Altamura non ci sta a perdere e rientra in gara: 24-24, si andrà ai vantaggi. Ancora una volta troppe ingenuità nei momenti chiave regalano il set ad un Casarano che di sicuro ci ha messo l'anima. Pari due.
Anche il tie-break corre sulla girandola di emozioni dei precedenti tre set. La Murgia sport sembra ipotecarlo andando al cambio di campo sull' 8-3, ma poi rischia di gettare tutto alle ortiche quando subisce rimonta e sorpasso sul 12-11. Per fortuna i nervi restano saldi e la gara si conclude a vantaggio ospite sul 15-12. Set e punto che danno ancora speranze di primato ai biancorossi, che adesso dovranno sperare nella vittoria con qualsiasi risultato dell'Ugento per poter guadagnare nuovamente la vetta. Questa settimana è mancato, purtroppo, Maiullari che, ci auguriamo, esca presto da questo mini-tunnel patito in seguito all'infortunio dopo la partita contro i Falchi. Più di tutti è mancata, in certi tratti, la ricezione, primo set a parte, con Giove che ha tradito nel quarto set quando ha patito un black-out inspiegabile (pur riscattandosi in difesa). Bene, invece, la coppia di centrali che ha trasformato (quasi) tutto il possibile con Del Brocco in grande spolvero. Buone le prove di Zonno, Sette e Mastropasqua. In certi tratti la battuta altamurana ha reso davvero la vita dura alle serpi ma, se tutto ciò non è bastato, è anche merito dello splendido palleggiatore di casa, Felicetti, in grado di far attaccare quasi sempre con muro scomposto i suoi martelli. I meriti al Casarano per averci creduto fino alla fine sono d'obbligo.
Adesso servono 12 punti nelle restanti partite, tre delle quali contro tre squadre già retrocesse. Servirà, principalmente, concentrazione. Il campionato è riaperto in attesa della gara sub-judice tra Bari e Ugento con questi ultimi a soli tre punti dalla vetta e con lo scontro diretto in casa che, con ogni probabilità, deciderà le sorti delle prime posizioni in classifica. Resta il rammarico per l'aggancio mancato, ma anche la soddisfazione di aver preso due punti su un parquet difficile dove sono capitolate anche Matera tra le altre.
Ilario Ninivaggi
Per la 22ma giornata di campionato nel "Pallone Tensostatico" di Casarano scendevano in campo le serpi rossoblu di Casarano contro i LEONI biancorossi. Sestetti titolari per entrambi gli allenatori. De Giorgi poteva contare sulla diagonale opposto palleggiatore Del Proposto Felicetti, i centrali Mazzotta e Patitucci, i laterali Forte e Le Fosse ed il libero Fracasso. Paglialunga rispondeva con Mastropasqua, Zonno, Cataldi, ancora in convalescenza per i postumi dell'infortunio che lo aveva messo k.o. contro il Matera, Del Brocco, Maiullari, Sette e Giove.
Il primo set si mette subito nei binari biancorossi con i LEONI che la fanno da padrone dal primo all'ultimo punto, dominando come non succedeva da qualche giornata ed imponendo subito un parziale di 8-3, poi migliorato fino al 16-4 ed infine conclusosi con un rotondo 25-13. In casa Altamura sembra funzionare tutto alla perfezione, dall'altra parte, invece, sembra non essere ancora cominciata la partita.
Il secondo set, dopo un iniziale equilibrio (5-5), sembra dover andare sulla stessa falsariga del primo con i murgiani avanti 16-10 al secondo tempo tecnico. A questo punto, complici una serie di errori in ricezione dei biancorossi, viene fuori l'orgoglio dei leccasi, che, spinti da alcuni tifosi ugentini, trasformatisi da falchi a gufi per l'occasione, (per la verità copriranno di insulti i giocatori ospiti arrivando a ridosso del campo, con un comportamento certamente antisportivo) riescono a rimontare e riportarsi in partita dapprima pareggiando i conti (20-20) poi creando un mini-break molto pericoloso che li porta persino ad ottenere un set-ball sul 24-23. A questo punto tre ottime battute permettono agli altamurani di compiere un'insperata rimonta e di chiudere il set a proprio favore sul 26-24.
L'inerzia della partita però è ormai cambiata. Il Casarano ha ripreso coraggio e l'Altamura sta iniziando a sentire il "peso della vittoria". Infatti, al rientro, Felicetti & co. piazzano un parziale di 3-0 per poi portarsi sul 8-4 al primo time-out tecnico. Il vantaggio rimane immutato fino al 13-9, poi, però, i LEONI tornano a mettere in crisi la ricezione ospite ed accorciano le distanze: 14-12. L'altalena continua fino al 21-17 per i padroni di casa, con Paglialunga costretto a chiamare un time out. Al rientro i LEONI accorciano nuovamente le distanze (21-19) e riescono persino nell'impresa di pareggiare i conti sul 23-23. Stavolta, però, due ingenuità permettono al Casarano di chiudere il set 25-23.
Il quarto set inizia con un dominio territoriale impressionante del Castrano, che manda in crisi la ricezione altamurana ed è subito 8-2. A questo punto i biancorossi si riprendono dallo shock e piazzano un parziale di 6-2 riportandosi pienamente in partita. All'ultimo time-out tecnico della partita si arriva col punteggio di 16-14 per i padroni di casa. L'equilibrio rimane tale fino al 18-18, poi il Casarano sembra piazzare la stoccata decisiva col 22-19, ma , ancora una volta, l'Altamura non ci sta a perdere e rientra in gara: 24-24, si andrà ai vantaggi. Ancora una volta troppe ingenuità nei momenti chiave regalano il set ad un Casarano che di sicuro ci ha messo l'anima. Pari due.
Anche il tie-break corre sulla girandola di emozioni dei precedenti tre set. La Murgia sport sembra ipotecarlo andando al cambio di campo sull' 8-3, ma poi rischia di gettare tutto alle ortiche quando subisce rimonta e sorpasso sul 12-11. Per fortuna i nervi restano saldi e la gara si conclude a vantaggio ospite sul 15-12. Set e punto che danno ancora speranze di primato ai biancorossi, che adesso dovranno sperare nella vittoria con qualsiasi risultato dell'Ugento per poter guadagnare nuovamente la vetta. Questa settimana è mancato, purtroppo, Maiullari che, ci auguriamo, esca presto da questo mini-tunnel patito in seguito all'infortunio dopo la partita contro i Falchi. Più di tutti è mancata, in certi tratti, la ricezione, primo set a parte, con Giove che ha tradito nel quarto set quando ha patito un black-out inspiegabile (pur riscattandosi in difesa). Bene, invece, la coppia di centrali che ha trasformato (quasi) tutto il possibile con Del Brocco in grande spolvero. Buone le prove di Zonno, Sette e Mastropasqua. In certi tratti la battuta altamurana ha reso davvero la vita dura alle serpi ma, se tutto ciò non è bastato, è anche merito dello splendido palleggiatore di casa, Felicetti, in grado di far attaccare quasi sempre con muro scomposto i suoi martelli. I meriti al Casarano per averci creduto fino alla fine sono d'obbligo.
Adesso servono 12 punti nelle restanti partite, tre delle quali contro tre squadre già retrocesse. Servirà, principalmente, concentrazione. Il campionato è riaperto in attesa della gara sub-judice tra Bari e Ugento con questi ultimi a soli tre punti dalla vetta e con lo scontro diretto in casa che, con ogni probabilità, deciderà le sorti delle prime posizioni in classifica. Resta il rammarico per l'aggancio mancato, ma anche la soddisfazione di aver preso due punti su un parquet difficile dove sono capitolate anche Matera tra le altre.
Ilario Ninivaggi