Nona gioia della Leonessa!
Mantenuta l’imbattibilità a casa della Don Milani Bari, ma che fatica!
domenica 11 dicembre 2022
Si chiude 1-3 la 9a giornata di Serie C alla Palestra S.M.S. "Ungaretti" di Bari tra Don Milani Bari e Leonessa, con i parziali di 5-25, 17-25, 25-22, 16-25.
Una gara più ardua del previsto complice un campo che è andato via via peggiorando e l'ambiente nervoso e al contempo caldo che ha incendiato l'aria della palestra. Che la Don Milani non fosse una squadra da sottovalutare nonostante la posizione in classifica, ultima del girone A, Claudio Marchisio lo sapeva benissimo e le difficoltà arrivate sono comunque state affrontate al meglio dalle biancorosse che ne escono comunque soddisfatte dal punteggio più che dalla prestazione.
CRONACA – A onor del vero, il primo set è stata pura formalità per la Leonessa che ha infatti chiuso per 6-25 il primo quarto di gara praticamente a senso unico. La Leonessa parte con Sassanelli in battuta e ci resterà per ben 10 punti. Unico spunto del set per le baresi, il break che le manda da 3-17 a 5-17, con un parziale comunque già compromesso come dimostrato dal risultato conclusivo.
Il primo passo verso l'inferno della Palestra "Ungaretti" è stato però un secondo set in cui la Don Milani, sciolta da tutti i timori e le preoccupazioni della prima parte di gara, entra in campo decisa, trovando anche il primo vantaggio della sua serata. Sotto 4-2 la Leonessa reagisce e rimonta, ma non al meglio. Tanti gli errori in diverse zone della metà biancorossa e quello che poteva essere un set tranquillo, diventa un vero e proprio braccio di ferro, che la Leonessa vince solo dopo tante difficoltà a metà frazione quando il parziale vede avanti di 4, sull'11-15, le altamurane, fino a quel momento in netta difficoltà a trovare allunghi decisivi ai fini del punto del set. La Leonessa a questo punto, anche se zoppicando, acquisisce il set per 17-25, con un set point fallito; ma sarò poi il terzo quarto di gara ad evidenziare un nuovo ostacolo: il campo.
Sì, il campo, perché è di fatto la metà campo adesso occupata dalla Leonessa, a prendere la scena del terzo set che ipoteticamente poteva essere l'ultimo della gara, ma di fatto diventa una vera e propria guerra di nervi vinta dal Bari con il sostegno del caldo pubblico. Una difficoltà aggiuntiva dovuta al pavimento bagnato che ostacola le altamurane che, forse anche spaventate, evitano gli attacchi, e a darne dimostrazione è il punto in bagher di Giusi Masiello a metà set. Un punto di fatto inutile, perché il nervosismo e gli errori della Leonessa, opposti alla grinta e alle speranze della Don Milani, compromettono il risultato, e la Leonessa, dopo aver perso il braccio di ferro iniziale, si ritrova a inseguire di ben 8 lunghezze le padroni di casa. 16-8 il parziale sul tabellino, altre proteste, qualche scivolata a palla lontana della libero Cuomo e paura di infortuni che in parte la Leonessa supera quando la partita la pareggia, 19-19, ma che poi ancora una volta le sfugge via, scivolosa come il campo, e il pubblico è in grande delirio, alla conquista del punto del 25-22 che vale un set.
Se c'è una cosa che però la pallavolo non permette, soprattutto ora che si è tornati alla normalità post covid grazie ai cambi di campo, è l'utilizzo del "parquet" di gioco come alibi della brutta prestazione. Un fattore altamente decisivo in un contesto come quello della gara in questione, in cui le pallavoliste della Leonessa, a campi invertiti, dovevano dimostrare la propria tesi ad arbitri e tifosi increduli: "in quella metà di campo si scivola troppo". Ed in effetti, è vero, ma la Don Milani gioca e passa in vantaggio grazie agli errori delle altamurane nervose, che inseguono, ma mettono comunque pressione alle baresi, avanti 11-6 al momento della svolta. L'orgoglio esce fuori dalle giocatrici di Marchisio, la Don Milani inizia a scivolare spesso sul proprio parquet e il match si fa vivo fino ad un episodio chiave, ovvero il vantaggio, 11-12, in rimonta, della Leonessa che combacia con una brutta caduta di una pallavolista barese costretta a lasciare il campo dal dolore.
La reazione degli ufficiali di gara è pressocché nulla, ma viene chiesto al pubblico di uscire per far arieggiare il campo. La Leonessa a questo punto prende sulle spalle la gara e la trascina dritta verso la vittoria e la sua conclusione. La rimonta si concretizza fino all'11-17 ed è poi seguita da un po' di tira e molla, ma volge al termine senza intoppi e capovolgimenti di fronte. Un set vinto al secondo tentativo per 16-25, ma che la squadra biancorossa può subito mettere alle spalle, insieme al resto della gara, con la consapevolezza dei 3 punti, l'unica cosa davvero importante del match.
Una gara più ardua del previsto complice un campo che è andato via via peggiorando e l'ambiente nervoso e al contempo caldo che ha incendiato l'aria della palestra. Che la Don Milani non fosse una squadra da sottovalutare nonostante la posizione in classifica, ultima del girone A, Claudio Marchisio lo sapeva benissimo e le difficoltà arrivate sono comunque state affrontate al meglio dalle biancorosse che ne escono comunque soddisfatte dal punteggio più che dalla prestazione.
CRONACA – A onor del vero, il primo set è stata pura formalità per la Leonessa che ha infatti chiuso per 6-25 il primo quarto di gara praticamente a senso unico. La Leonessa parte con Sassanelli in battuta e ci resterà per ben 10 punti. Unico spunto del set per le baresi, il break che le manda da 3-17 a 5-17, con un parziale comunque già compromesso come dimostrato dal risultato conclusivo.
Il primo passo verso l'inferno della Palestra "Ungaretti" è stato però un secondo set in cui la Don Milani, sciolta da tutti i timori e le preoccupazioni della prima parte di gara, entra in campo decisa, trovando anche il primo vantaggio della sua serata. Sotto 4-2 la Leonessa reagisce e rimonta, ma non al meglio. Tanti gli errori in diverse zone della metà biancorossa e quello che poteva essere un set tranquillo, diventa un vero e proprio braccio di ferro, che la Leonessa vince solo dopo tante difficoltà a metà frazione quando il parziale vede avanti di 4, sull'11-15, le altamurane, fino a quel momento in netta difficoltà a trovare allunghi decisivi ai fini del punto del set. La Leonessa a questo punto, anche se zoppicando, acquisisce il set per 17-25, con un set point fallito; ma sarò poi il terzo quarto di gara ad evidenziare un nuovo ostacolo: il campo.
Sì, il campo, perché è di fatto la metà campo adesso occupata dalla Leonessa, a prendere la scena del terzo set che ipoteticamente poteva essere l'ultimo della gara, ma di fatto diventa una vera e propria guerra di nervi vinta dal Bari con il sostegno del caldo pubblico. Una difficoltà aggiuntiva dovuta al pavimento bagnato che ostacola le altamurane che, forse anche spaventate, evitano gli attacchi, e a darne dimostrazione è il punto in bagher di Giusi Masiello a metà set. Un punto di fatto inutile, perché il nervosismo e gli errori della Leonessa, opposti alla grinta e alle speranze della Don Milani, compromettono il risultato, e la Leonessa, dopo aver perso il braccio di ferro iniziale, si ritrova a inseguire di ben 8 lunghezze le padroni di casa. 16-8 il parziale sul tabellino, altre proteste, qualche scivolata a palla lontana della libero Cuomo e paura di infortuni che in parte la Leonessa supera quando la partita la pareggia, 19-19, ma che poi ancora una volta le sfugge via, scivolosa come il campo, e il pubblico è in grande delirio, alla conquista del punto del 25-22 che vale un set.
Se c'è una cosa che però la pallavolo non permette, soprattutto ora che si è tornati alla normalità post covid grazie ai cambi di campo, è l'utilizzo del "parquet" di gioco come alibi della brutta prestazione. Un fattore altamente decisivo in un contesto come quello della gara in questione, in cui le pallavoliste della Leonessa, a campi invertiti, dovevano dimostrare la propria tesi ad arbitri e tifosi increduli: "in quella metà di campo si scivola troppo". Ed in effetti, è vero, ma la Don Milani gioca e passa in vantaggio grazie agli errori delle altamurane nervose, che inseguono, ma mettono comunque pressione alle baresi, avanti 11-6 al momento della svolta. L'orgoglio esce fuori dalle giocatrici di Marchisio, la Don Milani inizia a scivolare spesso sul proprio parquet e il match si fa vivo fino ad un episodio chiave, ovvero il vantaggio, 11-12, in rimonta, della Leonessa che combacia con una brutta caduta di una pallavolista barese costretta a lasciare il campo dal dolore.
La reazione degli ufficiali di gara è pressocché nulla, ma viene chiesto al pubblico di uscire per far arieggiare il campo. La Leonessa a questo punto prende sulle spalle la gara e la trascina dritta verso la vittoria e la sua conclusione. La rimonta si concretizza fino all'11-17 ed è poi seguita da un po' di tira e molla, ma volge al termine senza intoppi e capovolgimenti di fronte. Un set vinto al secondo tentativo per 16-25, ma che la squadra biancorossa può subito mettere alle spalle, insieme al resto della gara, con la consapevolezza dei 3 punti, l'unica cosa davvero importante del match.