Nicola Dambrosio è il nuovo campione italiano di full contact
Il fighter altamurano conquista il titolo vacante per la categoria sotto i 75 kg
domenica 20 febbraio 2011
12.49
In un PalaBaldassarra stracolmo di gente come non lo si ricordava da parecchio tempo, oltre 2000 gli spettatori presenti, si è tenuta ieri 18 febbraio la riunione di arti marziali organizzata dalla New Diamond e dal maestro Giuseppe Cifarelli. Incontro clou della serata quello tra il fighter altamurano Nicola Dambrosio ed il siciliano Paolo Giuffrida con in palio il vacante titolo di campione italiano professionisti per la categoria sotto i 75 kg.
L'incontro titolato è stato preceduto da altri cinque di contorno che hanno visto impegnati altri atleti altamurani. Tante le personalità di spicco presenti all'evento, primo tra tutti il maestro Donato Milano, direttore tecnico della nazionale di full contact, speaker d'eccezione per la serata, il maestro Riccardo Wagner, direttore tecnico della nazionale di light contact e la campionessa del mondo di full contact per la categoria sotto i 48 kg, Valeria Calabrese che, per l'occasione, ha vestito i panni di arbitro, andando a comporre insieme a Dino Turco e Domenico Amoruso, la terna di giudici chiamati a decretare i vincitori dei vari incontri. Arbitro centrale, infine, Pino De Francesco, anche lui con un passato da atleta. Prima dell'inizio delle contese è stato osservato un minuto di silenzio in onore di Bartolo Dambrosio, grande campione altamurano degli sport da combattimento, deceduto qualche mese fa.
Il primo incontro della serata è stato quello tra Ferdinando Conte e il gravinese Raffaele Tartaro per la categoria sotto i 71 kg, specialità full contact. I due combattenti, appartenenti alla categoria esordienti (non professionisti) si sono dati battaglia per due round da due minuti l'uno e alla fine ha avuto la meglio l'atleta gravinsese che si è imposto con decisione unanime da parte dei tre giudici. A seguire, l'incontro, valido per la categoria al limite del 57 kg, questa volta di kick boxing, specialità in cui sono consentiti anche i calci alle gambe, sempre categoria esordienti, che ha messo di fronte Angelo Stano, del Pro Fighting Santeramo a Gennaro Calia del Team Gianni Laterza di Palagiano. A spuntarla, alla fine di tre combattutissimi round, per decisione non unanime, è stato l'atleta santermano.
Prima dell'inizio del terzo combattimento, c'è stato un momento di pausa, durante il quale il maestro Giuseppe Cifarelli è salito sul ring per premiare con una targa ricordo altri campioni presenti alla serata: Donato Falcone già campione europeo di full contact per la categoria sotto i 63 kg., Gianni Laterza, campione del mondo di full contact nella categoria al limite degli 85 kg., Biagio Tralli campione del mondo nel 2008 per la categoria fino ai 65 kg. e Roberto Davanzo anch'egli campione del mondo per la categoria sotto i 69 kg. che il prossimo 30 aprile sarà impegnato in un incontro per la specialità K-1. Subito dopo la premiazione di questi campioni, che tutti insieme hanno formato una delle nazionali più forti di sempre, sul ring si è presentato, ma non per combattere, il diciassettenne baritono altamurano Carlo Rotunno che si è esibito in alcuni brani musicali concludendo la sua performance con il classico "O sole mio".
Terminata l'esibizione canora, si è tornati con l'azione sul ring, per il terzo match di serata tra l'altamurano Nico Giannuzzi della New Diamond Altamura e Vincenzo Scarnato del Team Biagio Tralli di Matera. L'incontro, valido per la categoria esordienti al limite di 81 kg. di full contact, ha visto la vittoria, dopo tre round, dell'atleta materano che, con giudizio unanime, ha avuto la meglio su Giannuzzi, partito di gran carriera, ma rimasto, già dal secondo round, a corto di fiato. Subito dopo, ancora un incontro valido per la categoria sotto 81 kg., questa volta per la specialità di kick boxing, tra Gaetano Leone del Top Ring Santo Spirito e Gianni Castellano del Team Gianni Laterza Palagiano. A spuntarla, con giudizio non unanime, dopo tre round, è stato Castellano. Quarto incontro della serata, per la categoria -71 kg, specialità kick boxing, quello tra Giuseppe Petrone del Pro Fighting Santeramo e Vito Plasmati del Team Biagio Tralli Matera, con quest'ultimo che sulla distanza dei tre round ha portato a casa la vittoria con un giudizio unanime da parte dei giudici. Ultimo incontro del sotto-clou, è stato quello che ha messo di fronte Daniele Lamina del Fight Club Catania a Giuseppe Di Cuia, nazionale italiano di full contact, del Team Biagio Tralli Matera, che, per l'occasione, si è cimentato nel kick boxing sulla distanza di tre round. Il portacolori materano non ha avuto difficoltà ad ottenere la vittoria con giudizio unanime da parte degli arbitri.
Prima del match clou, il pubblico altamurano ha potuto assistere all'esibizione del giovanissimo Giuseppe Gentile, tredicenne di Ginosa già pluricampione mondiale di light contact e semi contact e inserito nel Guinness dei Primati per essere riuscito a tirare in sequenza più di 200 calci in aria con la gamba sospesa.
Al termine della performance del giovane talento pugliese, si è finalmente arrivati all'epilogo della serata quando Donato Milano ha chiamato sul ring prima Paolo Giuffrida, del Fight Club Catania e poi l'idolo di casa Nicola Dambrosio, che tra il tripudio del pubblico, ha fatto il suo ingresso nel quadrato. Prima di incrociare i guantoni, come da tradizione, è stato eseguito l'inno di Mameli, cantato da Carlo Rotunno.
Dopo i controlli di rito, l'arbitro ha dato il via all'incontro, valido per il vacante titolo italiano WAKO-pro per la categoria sotto i 75 kg, specialità full contact. Dambrosio, sin dal primo round, ha messo le cose in chiaro costringendo il suo avversario alla difensiva. Le prime riprese sono state ad appannaggio del fighter altamurano che durante i round centrali ha tirato un attimo il fiato, controllando, comunque, la contesa. Giuffrida, dal canto suo, non è mai sembrato in grado di impensierire Dambrosio e, infatti, l'atleta catanese, durante l'ultima ripresa, accortosi di essere in svantaggio, ha tentato il tutto per tutto lanciandosi all'attacco, abbassando un po' troppo la guardia. Dambrosio ne ha subito approfittato, mettendo a segno parecchi colpi sia con i guantoni che con i calci, mettendo il sigillo su di una prestazione quasi impeccabile. Al gong finale, dopo sette estenuanti round, il portacolori altamurano ha immediatamente esultato, convinto di aver portato a casa la vittoria, vittoria diventata ufficiale dopo la lettura del verdetto dei tre giudici, che, all'unanimità, hanno consegnato il titolo italiano nelle mani di Nicola Dambrosio. L'atleta altamurano, sospinto dal caloroso pubblico di casa, circondato dai suoi allenatori e da tutta la famiglia, ha potuto alzare la coppa destinata al vincitore, suggellando nel migliore dei modi mesi e mesi di sacrifici e duro allenamento.
Con il trionfo di Dambrosio si è chiusa una bella serata di sport, organizzata in maniera impeccabile dal maestro Giuseppe Cifarelli in collaborazione con la New Diamond. Unica pecca della serata, la mancanza assoluta delle istituzioni, primo tra tutti l'assessore dello sport che, se fosse stato presente, avrebbe potuto constatare, tra l'altro, le condizioni pietose in cui versa, soprattutto per quel che riarda i servizi, il PalaBaldassarra così come tutte le strutture sportive cittadine. Ancora una volta l'amministrazione comunale non ha perso occasione per mostrare a tutti qual'è l'"attenzione" riservata allo sport altamurano.
L'incontro titolato è stato preceduto da altri cinque di contorno che hanno visto impegnati altri atleti altamurani. Tante le personalità di spicco presenti all'evento, primo tra tutti il maestro Donato Milano, direttore tecnico della nazionale di full contact, speaker d'eccezione per la serata, il maestro Riccardo Wagner, direttore tecnico della nazionale di light contact e la campionessa del mondo di full contact per la categoria sotto i 48 kg, Valeria Calabrese che, per l'occasione, ha vestito i panni di arbitro, andando a comporre insieme a Dino Turco e Domenico Amoruso, la terna di giudici chiamati a decretare i vincitori dei vari incontri. Arbitro centrale, infine, Pino De Francesco, anche lui con un passato da atleta. Prima dell'inizio delle contese è stato osservato un minuto di silenzio in onore di Bartolo Dambrosio, grande campione altamurano degli sport da combattimento, deceduto qualche mese fa.
Il primo incontro della serata è stato quello tra Ferdinando Conte e il gravinese Raffaele Tartaro per la categoria sotto i 71 kg, specialità full contact. I due combattenti, appartenenti alla categoria esordienti (non professionisti) si sono dati battaglia per due round da due minuti l'uno e alla fine ha avuto la meglio l'atleta gravinsese che si è imposto con decisione unanime da parte dei tre giudici. A seguire, l'incontro, valido per la categoria al limite del 57 kg, questa volta di kick boxing, specialità in cui sono consentiti anche i calci alle gambe, sempre categoria esordienti, che ha messo di fronte Angelo Stano, del Pro Fighting Santeramo a Gennaro Calia del Team Gianni Laterza di Palagiano. A spuntarla, alla fine di tre combattutissimi round, per decisione non unanime, è stato l'atleta santermano.
Prima dell'inizio del terzo combattimento, c'è stato un momento di pausa, durante il quale il maestro Giuseppe Cifarelli è salito sul ring per premiare con una targa ricordo altri campioni presenti alla serata: Donato Falcone già campione europeo di full contact per la categoria sotto i 63 kg., Gianni Laterza, campione del mondo di full contact nella categoria al limite degli 85 kg., Biagio Tralli campione del mondo nel 2008 per la categoria fino ai 65 kg. e Roberto Davanzo anch'egli campione del mondo per la categoria sotto i 69 kg. che il prossimo 30 aprile sarà impegnato in un incontro per la specialità K-1. Subito dopo la premiazione di questi campioni, che tutti insieme hanno formato una delle nazionali più forti di sempre, sul ring si è presentato, ma non per combattere, il diciassettenne baritono altamurano Carlo Rotunno che si è esibito in alcuni brani musicali concludendo la sua performance con il classico "O sole mio".
Terminata l'esibizione canora, si è tornati con l'azione sul ring, per il terzo match di serata tra l'altamurano Nico Giannuzzi della New Diamond Altamura e Vincenzo Scarnato del Team Biagio Tralli di Matera. L'incontro, valido per la categoria esordienti al limite di 81 kg. di full contact, ha visto la vittoria, dopo tre round, dell'atleta materano che, con giudizio unanime, ha avuto la meglio su Giannuzzi, partito di gran carriera, ma rimasto, già dal secondo round, a corto di fiato. Subito dopo, ancora un incontro valido per la categoria sotto 81 kg., questa volta per la specialità di kick boxing, tra Gaetano Leone del Top Ring Santo Spirito e Gianni Castellano del Team Gianni Laterza Palagiano. A spuntarla, con giudizio non unanime, dopo tre round, è stato Castellano. Quarto incontro della serata, per la categoria -71 kg, specialità kick boxing, quello tra Giuseppe Petrone del Pro Fighting Santeramo e Vito Plasmati del Team Biagio Tralli Matera, con quest'ultimo che sulla distanza dei tre round ha portato a casa la vittoria con un giudizio unanime da parte dei giudici. Ultimo incontro del sotto-clou, è stato quello che ha messo di fronte Daniele Lamina del Fight Club Catania a Giuseppe Di Cuia, nazionale italiano di full contact, del Team Biagio Tralli Matera, che, per l'occasione, si è cimentato nel kick boxing sulla distanza di tre round. Il portacolori materano non ha avuto difficoltà ad ottenere la vittoria con giudizio unanime da parte degli arbitri.
Prima del match clou, il pubblico altamurano ha potuto assistere all'esibizione del giovanissimo Giuseppe Gentile, tredicenne di Ginosa già pluricampione mondiale di light contact e semi contact e inserito nel Guinness dei Primati per essere riuscito a tirare in sequenza più di 200 calci in aria con la gamba sospesa.
Al termine della performance del giovane talento pugliese, si è finalmente arrivati all'epilogo della serata quando Donato Milano ha chiamato sul ring prima Paolo Giuffrida, del Fight Club Catania e poi l'idolo di casa Nicola Dambrosio, che tra il tripudio del pubblico, ha fatto il suo ingresso nel quadrato. Prima di incrociare i guantoni, come da tradizione, è stato eseguito l'inno di Mameli, cantato da Carlo Rotunno.
Dopo i controlli di rito, l'arbitro ha dato il via all'incontro, valido per il vacante titolo italiano WAKO-pro per la categoria sotto i 75 kg, specialità full contact. Dambrosio, sin dal primo round, ha messo le cose in chiaro costringendo il suo avversario alla difensiva. Le prime riprese sono state ad appannaggio del fighter altamurano che durante i round centrali ha tirato un attimo il fiato, controllando, comunque, la contesa. Giuffrida, dal canto suo, non è mai sembrato in grado di impensierire Dambrosio e, infatti, l'atleta catanese, durante l'ultima ripresa, accortosi di essere in svantaggio, ha tentato il tutto per tutto lanciandosi all'attacco, abbassando un po' troppo la guardia. Dambrosio ne ha subito approfittato, mettendo a segno parecchi colpi sia con i guantoni che con i calci, mettendo il sigillo su di una prestazione quasi impeccabile. Al gong finale, dopo sette estenuanti round, il portacolori altamurano ha immediatamente esultato, convinto di aver portato a casa la vittoria, vittoria diventata ufficiale dopo la lettura del verdetto dei tre giudici, che, all'unanimità, hanno consegnato il titolo italiano nelle mani di Nicola Dambrosio. L'atleta altamurano, sospinto dal caloroso pubblico di casa, circondato dai suoi allenatori e da tutta la famiglia, ha potuto alzare la coppa destinata al vincitore, suggellando nel migliore dei modi mesi e mesi di sacrifici e duro allenamento.
Con il trionfo di Dambrosio si è chiusa una bella serata di sport, organizzata in maniera impeccabile dal maestro Giuseppe Cifarelli in collaborazione con la New Diamond. Unica pecca della serata, la mancanza assoluta delle istituzioni, primo tra tutti l'assessore dello sport che, se fosse stato presente, avrebbe potuto constatare, tra l'altro, le condizioni pietose in cui versa, soprattutto per quel che riarda i servizi, il PalaBaldassarra così come tutte le strutture sportive cittadine. Ancora una volta l'amministrazione comunale non ha perso occasione per mostrare a tutti qual'è l'"attenzione" riservata allo sport altamurano.